Finisce con un po’ di amarezza, inutile negarlo, il Roland Garros di Luciano Darderi. Una sconfitta netta contro un giocatore chiaramente di alta caratura come Tallon Griekspoor, sulla quale ha di certo inficiato anche l’interruzione per pioggia, visto che l’azzurro ha tenuto assolutamente botta nel primo set. Avranno pesato anche i tanti match giocati ultimamente, come Lucio ha precisato nella conferenza post match, dando appuntamento alla stagione su erba, per la precisione ad Halle.
D: “Che sensazioni ti porti da questo torneo?“
Darderi: “Ho disputato un buon torneo, mi dispiace per com’è andata oggi, non ho giocato molto bene. Lui è un giocatore fantastico e ha giocato molto bene. Eravamo 6-6 al primo, poi dopo la pioggia è cambiato tutto, ho perso il tie-break e non ho combattuto come so. Non ho giocato bene i primi game del secondo set e da lì è diventata difficile. Lui ha iniziato a giocare davvero bene, a servire alla grande, quindi solo congratulazioni“
D: “La pioggia fa parte del gioco, ma cosa sarebbe accaduto potendola rigiocare senza interruzione?“
Darderi: “Non so sinceramente cosa sarebbe accaduto senza interruzione. Stavo in ritmo prima della pioggia, poi lui è partito molto meglio di me nel tie-break e nei primi game del secondo, penso che quei quindici minuti dopo la pioggia non sia stato capace di tenere mentalmente. Non sono stato molto forte in questo, oltre al fatto che lui ha giocato molto bene anche nei momenti importanti. Va detto che ho avuto tante chance di break anche nel terzo, ma non le ho sfruttate. Sono contento comunque, ho giocato quasi tutte le settimane, sono stanco mentalmente ma sono contento per quello che ho avuto negli ultimi mesi. Ora devo fermarmi per una settimana o due, riprendere gli allenamenti e rilassarmi un po’, e poi ripartire“
D: “Siamo a metà stagione, finora il tuo 2024 è stato molto positivo. Puoi fare un primo bilancio e soprattutto cosa ti aspetti dall’erba?“
Darderi: “Sulla terra ho giocato molto bene da febbraio fino ad adesso. Oggi non ho tenuto mentalmente oltre a giocare male, poi non sono abituato a giocare cinque set quindi sono andato un po’ giù di testa. Dall’erba non mi aspetto tanto perché è la prima volta che giocherò quei tornei ATP 500 e 250, e poi Wimbledon. Spero di riuscire ad adattarmi e fare bene. Giocherò Halle e Maiorca prima di Wimbledon“
Vanni Gibertini (Ubitennis): “Dopo l’erba c’è il cemento, tu hai giocato principalmente sulla terra battuta quest’anno, apparte Miami. Anche l’anno scorso hai giocato un paio di eventi fuori dal rosso e ti sei qualificato ad Acapulco. Che cosa ti aspetti dal cemento che per un giocatore della tua classifica ormai costituisce 2/3 della stagione. Come pensi che il tuo gioco possa adattarsi al cemento?“
Darderi: “Penso che avrò bisogno di un po’ di tempo, ma comunque sul cemento non gioco male, è diverso dall’erba. Sul cemento tanti giocatori sono forti ma penso comunque di poter mettere in campo un gioco offensivo, servizio e dritto. Vediamo quando arriverà la stagione, perché non ho giocato tanto sul cemento perché il mio forte è la terra. Spero di poter far bene e di abituarmi, è tutto diverso da agosto in poi“