Quante cose possono cambiare in 5 anni? Nella vita, tante. Nel tennis, ancora di più. Dal giugno del 2019 ad oggi, per esempio, il 17enne Jannik Sinner che partecipava alla qualificazioni del torneo Open di Halle con una wild card, è diventato numero 1 del mondo, il primo italiano della storia.
Sempre nel giugno del 2019, Roger Federer vinceva il 10imo titolo ad Halle. Ma un mese dopo, non riuscì a chiudere due match-point nella finale più malinconica nella storia di Wimbledon. Oggi, a distanza di cinque anni, è un allegro pensionato del tennis che si gode la vita, promuove i suoi brand, gira pubblicità in cima alle montagne e serie tv sulla sua vita privata.
Sinner ricorda bene quell’anno, l’ultimo in cui vide Federer nei corridoi dell’Open di Halle. Il suo allenatore, Severin Luthi, riuscì a intercettare il giovane altoatesino: “Ricordo che Luthi mi fermò sulle scale”, ha detto Sinner in un’intervista rilasciata a ATP Tour sabato. “Mi chiese se potevo scaldare Federer prima del match. Ho risposto certo, sì. È stata un’esperienza speciale, una sensazione molto bella”.
Anche se i due non si sono mai affrontati durante un match ufficiale, Sinner non ha mai dimenticato neanche un solo istante passato con Federer sul campo: “Non ho avuto la possibilità di giocare contro Roger ufficialmente, questo è un aspetto che mi mancherà sempre, ma ricordo le sessioni di allenamento con lui. Non ne ho avute molte, quindi ricordo ogni singola sessione”.
L’altoatesino ha fatto tesoro dei consigli ricevuti dalla leggenda svizzera: “Mi dava solo consigli mentali: Cerca di divertirti e continua a lavorare sodo. È l’unica cosa che mi ha detto. È stato molto bello condividere il campo con lui“.
Sinner arriva ad Halle con un record di 33 vittorie e 3 sconfitte in stagione, che include il suo primo titolo del Grande Slam agli Australian Open. Dopo aver decifrato il codice dei Major agli Australian Open di quest’anno ed essere diventato il primo italiano numero 1 del mondo nella storia, la conquista del primo titolo su campi in erba quanto è vicina in questo momento per Sinner?
“Sarebbe molto speciale, perché non ci sono molti tornei su erba durante l’anno“, ha detto l’azzurro durante l’intervista, “Quest’anno giocherò solo qui e a Wimbledon, quindi ho solo due possibilità. Ma in generale, è fantastico tornare sull’erba”.
Dopo l’infortunio all’anca e il periodo di pausa, era difficile immaginare una ripresa veloce come quella che Sinner ha dimostrato arrivando in semifinale al Roland Garros. Ora che il fisico sta bene e il lavoro sul campo è ritornato costante, le aspettative sono sempre più alte, ma l’erba è una superfice più ostica per certi versi.
“È diverso. Il primo giorno in cui ti devi muovere su questa superficie è difficile, soprattutto quando giochi i primi turni contro giocatori che hanno già giocato sull’erba, loro hanno più feeling di te” ha detto l’altoatesino durante l’intervista, “Ma qui hanno sempre creduto in me, mi hanno dato una wild card nelle qualificazioni in passato. Quindi sono felice di essere tornato e spero di poter giocare subito un buon tennis“.
Al primo turno, lo aspetta Tallon Griekspoor. L’olandese numero 23 del mondo non avrà molto tempo per ambientarsi sull’erba tedesca. Griekspoor ha raggiunto le semifinali questa settimana sul suolo di casa a ‘s-Hertogenbosch, dove ha vinto il trofeo nel 2023. Nei precedenti tra i due, Sinner ha vinto tutti e quattro gli scontri diretti. Ma quello di domani, sarà il loro primo match sull’erba.
“Sarà molto difficile. In generale lui gioca molto bene sull’erba“, ha detto Sinner in tedesco di Griekspoor nella conferenza stampa pre-torneo. “Fa tanti serve and volley. Fa molto bene le volée. Sarà una partita molto difficile, ma non vedo l’ora di giocare sull’erba. Sarà un buon test per me. Potrò capire qual è il mio livello ad oggi sull’erba. Darò tutto e non vedo l’ora di vedere il pubblico qui. L’atmosfera è bella, cercherò semplicemente di godermela“.
Certo è che, il consiglio di Roger Federer, sui campi di Halle, non lascerà mai più Jannik Sinner da solo.