Il tabellone del Rothesay Eastbourne si allinea martedì agli ottavi di finale.
T. Seyboth Wild b. [Q] J. McCabe 6-4 6-4
Il brasiliano Thiago Seyboth Wild elimina il giovane qualificato australiano James McCabe non senza impegnarsi per contenere la buona esplosività del rivale, che rientra in gara dopo aver subito il break nel game d’esordio. McCabe difende bene i propri turni ma ha il calo d’attenzione che può affliggere il giocatore meno esperto e allora il sudamericano ne approfitta per togliergli il servizio nel nono game e impossessarsi del set per 6-4 al terzo setpoint, dopo cinquantasette minuti: tredici punti vincenti per McCabe, a fronte di solo due errori non forzati. Per TSW il dato è 18-2.
Il match continua a essere piacevole e viaggia con pochi errori anche nel secondo set, con la regola del servizio che viene infranta dal break nuovamente a favore del tennista sudamericano, che si reca in battuta e chiude con un game bianco il secondo e definitivo 6-4.
M. Kecmanovic b. Z. Zhang 6-2 7-6(2)
A sorpresa Miomir Kecmanovic, sconfitto per due volte al primo turno nelle sue prime uscite sull’erba di ‘s-Hertogenbosch e Halle, ha ragione di Zhizhen Zhang, il cinese protagonista a Halle fino alla semifinale persa con Sinner. L’atleta asiatico non ha saputo incidere con la pur buona battuta anche per l’ottima prestazione del serbo, autore nel solo primo set di cinque ace e capace di massimizzare in risposta le poche manchevolezze con la prima palla di Zhang.
Kecmanovic toglie il servizio in apertura e nel corso del quinto game al rivale, incamerando il set d’esordio in ventotto minuti. La seconda partita segue la regola del servizio fino al tie-break: Zhang conferma ottime percentuali in battuta e non concede nulla ma Miomir non gli è troppo da meno. Il serbo è meno costante con la prima palla e deve annullare una palla-break nell’ottavo game, unico rischio del parziale. L’equilibrio si spezza presto nel tredicesimo game, quando Zhang perde subito la battuta e non riesce a risalire dopo il 3-0 iniziale. Kecmanovic chiude in meno di un’ora e mezzo e aspetta nel secondo turno l’argentino Baez.
E. Ruusuvuori b. C. Norrie 7-6(9) 6-3
Il finnico Emil Ruusuvuori dà un dispiacere ai sudditi di Sua Maestà eliminando l’ex numero uno del tennis inglese Cameron Norrie in due set e con un durissimo tie-break. Norrie non sta davvero conducendo una stagione indimenticabile e dopo la sfortunata battaglia contro Raonic al Queens’ martedì si arrende a un tennista non certo famoso per le imprese sui prati, se si vuole eccettuare la semifinale a ‘s-Hertogenbosch dello scorso anno. I rimpianti dell’ex top ten britannico sono racchiusi nei due setpoint, peraltro giocati in risposta, mancati nel tie-break perso dopo venti punti.
Ruusuvuori serve bene ma deve annullare due palle-break nel terzo game del secondo parziale, quando però è sotto pressione riesce a trarre dalla tasca le cose migliori e si salva. Non fa lo stesso Norrie, che capitola in battuta nel sesto gioco e si arrende nel nono game, non convertendo altre due chance di break prima del 6-3 decisivo. Per l’atleta del nord il prossimo impegno è con il giovane qualificato cinese Shang.
[Q] Y. Nishioka b. [WC] L. Broady 6-3 6-4
Yoshihito Nishioka toglie due volte per set la battuta alla wild card inglese Liam Broady e lo elimina dopo un’ora e tre quarti circa. Due frazioni piuttosto diverse, pur vicine nel risultato finale: nella prima il giapponese è inavvicinabile in battuta e i fondamentali del trentenne inglese sono insufficienti per scalfire le difese avversarie. Nishioka concede di più nel secondo parziale, dove deve subire anche il break nel terzo game. Il tennista orientale vacilla anche nel quinto game prima di riprendersi e partire alla ricerca del contro-break, impresa che fa sua in un incertissimo ottavo game durante il quale Broady manca cinque palle-gioco. L’inglese serve per rimanere nel match sul 4-5 e spreca altre tre occasioni per difendere la battuta, arrendendosi al secondo matchpoint. Nel futuro prossimo di Nishioka c’è Giron.
[LL] G. Hussey b. [6] M. Navone 6-4 6-2
Mariano Navone è sulla carta il favorito numero sei ma cede il passo all’inglese di turno. Al Queens’ il guastafeste si chiamava però Jack Draper e i game vinti furono cinque; martedì la Perfida Albione ha le sembianze di Giles Hussey, ventisettenne numero 359 ATP al suo esordio assoluto nel circuito maggiore. Navone vince solo un game in più, cede quattro volte la battuta e opera solo in un caso il break; dal canto suo Hussey serve ventisette prime palle e centra il punto in ventiquattro occasioni. L’argentino ha bisogno di praticare lawn tennis, per ora i risultati permangono scarsi e la partita gli scappa in poco più di un’ora. Per la sorpresa Hussey negli ottavi di finale c’è il nostro Cobolli.