F. Fognini b. [LL] L. Van Assche 6-1, 6-3, 7-5
Il primo giocatore italiano a conquistare il lasciapassare per il secondo turno in questo Wimbledon 2024 è stato il “biondissimo” Fabio Fognini che, alla sua quattordicesima partecipazione allo Slam inglese, è riuscito ad approfittare dell’occasione presentatagli dal tabellone che lo ha messo di fronte a un lucky loser, il francese Luca Van Assche. Il ragazzo allenato da Vincenzo Santopadre, sconfitto al terzo turno di qualificazioni, è stato ripescato a causa della rinuncia del tedesco Dominic Koepfer, che era lunedì mattina nella players’ lounge a Wimbledon ma non è potuto scendere in campo a causa di un infortunio alla caviglia sinistra.
Il tennista ligure ha fatto valere la sua maggiore esperienza sull’erba sia nella conduzione degli scambi, particolarmente nel primo set vinto a mani basse, sia soprattutto nella fase servizio-risposta, nella quale è riuscito a convertire molte più palle break dell’avversario, entrando quasi sempre nello scambio acne quando non era al servizio.
LA PARTITA – Ottima partenza di Fognini che nonostante sia stato il primo a dover affrontare una palla break (nel secondo game, annullata con un bell’attacco di rovescio basso sul diritto di Van Assche) ha preso il largo quasi subito mettendo in mostra un tennis più “da erba” del suo avversario, mantenendo le traiettorie basse e filanti e usando sapientemente il rovescio tagliato contro le prese chiuse del francese.
Un bel game recuperato da 0-30, quando comunque aveva già due break di vantaggio, ha lanciato Fognini alla conquista del del primo set per 6-1 dopo soli 26 minuti.
Con le voci della manifestazione pro-Palestina fuori dai cancelli di Wimbledon che arrivavano sempre più forti sul campo 16, il secondo set iniziava in maniera più equilibrata: Van Assche aveva un’altra palla break, la sesta, che come le altre se andava con una risposta non tenuta in campo. La differenza nel set la faceva proprio il rendimento sulle palle break: Fognini alla fine riusciva a convertire alla quarta opportunità con una bella discesa a rete chiusa da una volée di rovescio, mentre Van Assche usciva sempre a bocca asciutta sulle cinque occasioni per strappare il servizio al ligure, principalmente per l’incapacità di tenere in campo la risposta.
Nel terzo set Fognini ha avuto forse l’unico momento di incertezza del match, quando dopo essere andato subito in vantaggio all’inizio del parziale completando una striscia di cinque giochi consecutivi per il 2-0, ha subito l’unico break della partita sul 4-3, rimettendo in gioco il francese che sembrava essersi quasi rassegnato alla sconfitta in tre set.
Ancora una volta, però, Fognini ha dato prova di maggiore prontezza agonistica rispetto al suo avversario, riuscendo a ottenere ancora una volta il vantaggio decisivo strappando il servizio a Van Assche sul 5-5. In un game nel quale il transalpino conduceva 30-0, Fognini è riuscito a ottenere il break al secondo tentativo, chiudendo poi il terzo set 7-5 al primo match con un diritto lungolinea vincente dopo due ore e quattro minuti di gioco.
Fognini torna quindi a vincere una partita a Wimbledon dal 2021 (quando era arrivato al terzo turno perdendo da Rublev) e al prossimo turno affronterà Casper Ruud che ha battuto in 3 set l’australiano Bolt. Fognini non ha mai vinto un set contro il norvegese in 3 precedenti
[29] F. Tiafoe b. M. Arnaldi 6-7(5) 2-6 6-1 6-3 6-3 (Mario Boccardi)
Matteo Arnaldi è eliminato al primo turno di Wimbledon: non basta un vantaggio di due set al numero tre d’Italia per sconfiggere Frances Tiafoe, con l’americano che si impone dopo 3 ore e 12 minuti di lotta grazie allo score conclusivo di 6-7 2-6 6-1 6-3 6-3. La testa di serie numero 29 raggiunge così il secondo turno del Major inglese e mercoledì 3 se la vedrà contro Borna Coric: l’ex numero 12 del mondo ha avuto la meglio di Felipe Meligeni con un agevole 6-3 7-6 6-3.
Primo Set: sostanziale equilibrio, Arnaldi fa suo il tiebreak
Ottimo inizio di set per Matteo Arnaldi: il tennista sanremese, infatti, sfrutta a dovere il proprio turno di servizio e porta il primo game dalla propria parte. Il primo ace di giornata per Tiafoe arriva sul 40-0 nel corso del secondo game. Ottime le traiettorie iniziali in slice di Arnaldi, Tiafoe prova a controbattere con dei lungolinea di rovescio. I primi tre game scorrono veloci come onde in mare aperto. Sostanzialmente, sono i servizi i protagonisti principali di inizio gara. L’equilibrio regna imperterrito durante la prima fase del match. Nel quinto game Arnaldi appare oltremodo incisivo con il primo colpo dietro il movimento della battuta. In generale, si tratta di un Set pieno zeppo di giocate divertenti, fra palle corte e tocchi per nulla banali.
Nel settimo game arriva il quarto ace per Arnaldi, che nella giocata successiva sciorina un serve and volley dannatamente efficace. L’inerzia della partita sembra propendere dalle parti dell’azzurro. Ma Tiafoe non è certo un avversario arrendevole, anzi. La reazione del giocatore statunitense si materializza attraverso un ottavo game pressoché perfetto. Non solo: un errore di Arnaldi con il dritto consente all’americano di andare a servire per il primo Set. A quel punto, però, tutto cambia di nuovo. Decimo game e puntuale contro-break di Arnaldi: l’atleta italiano, in pratica, è lesto a sfruttare un turno di servizio alquanto disastroso da parte di Tiafoe. In un incontro così equilibrato il tiebreak finale non può che rappresentare l’epilogo più giusto: per Arnaldi, sul 6-3, settimo ace del match e ben tre set point. Il tennista ligure si porta il primo parziale a casa attraverso un dritto che taglia a fette le speranze di Tiafoe.
Secondo set: Arnaldi sugli scudi, crollo Tiafoe
Secondo parziale nuovamente all’insegna dell’equilibrio. Arnaldi e Tiafoe, infatti, si spartiscono due game per parte. Successivamente, grazie ad un passante lungolinea con il rovescio in spaccata, Arnaldi si porta avanti un set e un break. Poco male, dunque, per il tennista sanremese, che attraverso un ottimo turno di servizio muove un altro passo verso la conquista del set. Settimo game con Arnaldi sugli scudi: l’azzurro trafigge Tiafoe a colpi di dritto e con un tennis sempre più convincente. 6-2 per Matteo, l’esito del secondo parziale. Arnaldi ha piazzato il 68% di prime rispetto al 47% del suo avversario. Appena due, invece, gli errori gratuiti contro gli 11 di Tiafoe, che si è un po’ perso dopo aver ottenuto il break di vantaggio.
Terzo set: dominio di Tiafoe, che reagisce e prolunga l’incontro
Nel terzo parziale si assiste ad un completo cambio di rotta: dopo non esser riuscito ad uccidere il match (40-40 in risposta nel primo game), Arnaldi accusa un passaggio a vuoto piuttosto lungo. Tiafoe vince un quarto game da sedici punti e conquista un break che gli dona slancio e fiducia, effetto diametralmente opposto rispetto a quello provocato nella psiche del sanremese, la cui convinzione cala drasticamente. Il numero 29 del mondo ottiene un secondo break di vantaggio subito dopo e, in mezz’ora esatta, fa suo il set con lo score di 6-1 dopo aver depennato due chance di break nel gioco conclusivo: dopo 1 ora e 56 minuti, il punteggio è di 2 set a 1 in favore del nostro portacolori.
Quarto set: più lotta rispetto al terzo, ma Arnaldi non riesce ad evitare il peggio
Arnaldi parte bene e tiene il servizio a 15 in apertura, interrompendo una striscia di 5 game persi consecutivamente. Dopo due frazioni in cui di equilibrio ce n’è stato ben poco, si torna a vedere lotta nella quarta. La tensione è alle stelle: Tiafoe non può permettersi di calare per ovvie ragioni di punteggio, ma anche per l’italiano non sarebbe affatto facile ritrovarsi al quinto set con l’inerzia completamente a suo sfavore. La 35esima forza del ranking si salva ai vantaggi sia nel terzo che nel quinto game, mentre nel sesto è l’ex Top 10 statunitense a dover cancellare una palla break. Non potrebbe esserci più tensione in questo momento ed è proprio Arnaldi il primo a cedere: un settimo gioco con qualche errore di troppo permette a Tiafoe di mettere a segno il break che gli spiana la strada. Il parziale termina con un secondo break in favore del tre volte campione ATP e un 6-3 che, dopo 2 ore e 38 minuti di lotta, rinvia il verdetto al quinto set. Cresciuto di molto il numero di errori da parte di Arnaldi, il quale fa sempre più fatica ad essere incisivo quando lo scambio si allunga.
Quinto set: equilibrio iniziale, poi Tiafoe scappa via
Nessun momento di difficoltà al servizio per i due contendenti nelle fasi iniziali di un set che ci dirà chi potrà proseguire il suo cammino nel terzo Slam stagionale. Qualche 15-30 qui e lì, ma nessuna vera chance per il giocatore in risposta. Allo scoccare delle tre ore di gioco, il punteggio dice 3-3: il match non potrebbe essere più combattuto di così. Proprio come accaduto nella quarta frazione, tuttavia, è proprio nel momento decisivo che l’italiano non riesce a mantenere alto il suo livello. Tiafoe, sotto 15-30 nel settimo game, mette a segno un parziale di 11 punti a 2 in suo favore, il che gli consente di sfinire definitivamente le speranze di Arnaldi e di chiudere i conti dopo 3 ore e 12 minuti. 6-7 2-6 6-1 6-3 6-3 il punteggio finale e Tiafoe raggiunge il secondo turno di Wimbledon per la quarta volta consecutiva, la sesta su un totale di sette partecipazioni. Non buono il record del numero 35 del mondo invece, che si arrende al primo turno per la seconda volta su altrettanti apparizioni nel main draw.