TENNIS – Nella ricca esibizione asiatica, tra le altre cose si sta sperimentando qualcosa che piacerà poco ad alcuni tennisti e molto ad altri e che dovrebbe rendere oggettiva la regola dei 20 secondi tra un punto e l’altro
È noto come Nadal, Murray, Ferrer e Djokovic, non digeriscano bene i giudici di sedia particolarmente inflessibili sulle “time violation”. Durante l’ITPL tra un punto e l’altro infatti, per la prima volta, il tempo viene cronometrato attraverso un orologio posizionato a bordo campo, che ha l’obiettivo di cronometrare sia le pause tra un punto e l’altro, che i cambi di campo che non dovranno durare più di 45 secondi. Tsonga e Maria Sharapova, hanno tutto sommato promosso l’esperimento. Secondo il francese – che non risparmia una frecciata a Nadal – “potrebbe essere una buona idea, visto che qualche giocatore perde 40-45 secondi, a volte anche un minuto, tra un punto e l’altro”. Un po’ meno convinta la russa, che però alla fine pare essere possibilista sull’inserimento dell’orologio, “l’orologio mette ulteriore pressione al mio servizio – racconta – non mi riesco a concentrare come al solito, ma aiuta a migliorare anche altri aspetti del mio gioco. Quindi credo sia positivo”.
Bernardo Procacci