Comincia con un incoraggiante tre su tre statunitense l’ATP250 di Newport, l’ultimo appuntamento in calendario su erba. In una settimana in cui quasi tutti sono ritornati sulla terra battuta, dopo Wimbledon c’è ancora qualche spiraglio verde nel circuito ATP. Siamo all’Infosys Hall of Fame Open di Newport, dove come sempre c’è una folta presenza a stelle e strisce e dove, dopo quasi due anni, è tornato a giocare Reilly Opelka.
In gara ovviamente grazie ad una wild card, l’ex n°17 del ranking è partito fortissimo contro Lestienne, dominando 6-1 il primo set in mezz’ora. La reazione del francese è però arrivata nel secondo parziale, dove Opelka ha iniziato ad avvertire la prolungata assenza dai campi e ha perso due volte il servizio. Nel terzo e decisivo set lo statunitense è però tornato a far male in battuta, non concedendo mai palle break e finendo per dominare il tie-break decisivo, imponendosi 6-1 2-6 7-6(2) dopo poco più di due ore. “È stato bello tornare in campo, mi è sembrato di essere stato fuori più tempo rispetto a due anni. Ci ho messo un po’ a ritrovare alcune cose, ma è stato molto bello” – ha detto il gigante statunitense dopo il suo match, atteso ora dal n°1 del seeding Adrian Mannarino.
Tie-break decisivo anche per Maxime Cressy, ex campione del torneo, che ha avuto bisogno di quasi tre ore per avere la meglio su Radu Albot. Il padrone di casa ha recuperato due volte un break di svantaggio nel terzo parziale, sprecando poi un match point sul 6-5 e servizio ma finendo per imporsi 6-4 4-6 7-6(4). Al secondo turno sfiderà la testa di serie n°3 Alex Michelsen. Nello stesso quarto di tabellone vince anche un altro USA boy, ovvero Aleksandar Kovacevic, che regola 7-6(1) 6-4 Mayot in un’ora e mezza. L’unica vittoria agevole di giornata è di Aleksandar Vukic, che ha dominato 6-1 6-2 in poco più di un’ora Wong, classe 2004 di Hong Kong.