Seconda giornata di tennis alle Olimpiadi di Parigi 2024, finalmente su tutti i campi dopo la continua pioggia del day 1. Tutto facile per Sakkari, Andreescu e Wang, che avanzano rispettando i favori dei pronostici.
Sorprendono, invece, le difficoltà della neo campionessa di Wimbledon Barbora Krejcikova, vincitrice solamente al tiebreak del terzo set dopo una partita ricca di errori e paure.
[7] M. Sakkari b. D. Kovinic 6-0 6-1 (Pietro Sanò)
La tennista greca apre le danze sul Suzanne-Lenglen mettendo a segno otto punti consecutivi nei primi due giochi, approfittando di una tesissima Kovinic, visibilmente emozionata all’esordio ai Giochi. Sakkari rischia di far ammattire la montenegrina, arrivando con slancio su tutte le palle e mettendola in costante difficoltà. Il risultato del primo set parla chiaro: 6-0 per Sakkari, dominatrice assoluta dell’incontro. Dopo sei giochi consecutivi, Kovinic muove la casella dei giochi, ottenendo il break in apertura. La tennista greca non sembra molto intenzionata ad entrare in battaglia, vuole chiudere al più presto il match, e di conseguenza si riprende il break subìto con gli interessi, strappandole il servizio due volte consecutive. Dopo l’abbaglio del primo gioco, Kovinic viene nuovamente travolta da Sakkari, che cinicamente, passa il primo turno del torneo olimpico, concedendo soltanto un gioco alla montenegrina.
B. Andreescu b. C. Tauson 6-2 6-3 (Pietro Sanò)
Avvio molto aggressivo per Bianca Andreescu, che impone un ritmo sostenuto dai primi scambi e riesce a capitalizzare una palla break nel quarto gioco. La canadese pare in ottima condizione fisica, si muove perfettamente e al momento, Tauson trova pochissime soluzioni per controbattere ed il primo set dichiara un 6-2 in favore di Andreescu. Al ritorno in campo, la danese prova ad uscire il carattere, e su un break point in suo favore, prende in contropiede Andreescu, comandando 2-1. Il vantaggio acquisito dura solo per qualche istante a causa di diversi errori pleonastici commessi da Tauson, ed il set torna in perfetta parità. L’equilibrio regna per diversi giochi, fino a quando la danese si complica la vita commettendo un doppio fallo, consentendo all’avversaria di servire per l’incontro. Andreescu non se lo fa ripetere due volte, e i men che non si dica mette la firma sul match. Con il netto score di 6-2 6-3 sconfigge Tauson e avanza nel torneo Olimpico.
[9] B. Krejcikova b. S. Sorribes Tormo 4-6 6-0 7-6(2) (Pietro Sanò – Roman Bongiorno)
La neocampionessa di Wimbledon non parte col piede giusto, concedendo il break a Sorribes Tormo in apertura di match. Dopo pochi minuti, spazza la via la tensione e rimette immediatamente in pari il set, nonostante l’incontro si stia rivelando più complicato del previsto per la giocatrice ceca, che incomincia a stizzirsi per la sua prestazione tutt’altro che brillante. Il poco feeling con la palla e i parecchi dritti a rete, rimandano la giocatrice spagnola avanti di un break, in un incontro giocato in maniera pessima al servizio da ambedue le parti, dimostrandolo con i cinque servizi concessi soltanto nel primo set. Sorribes Tormo si ritrova per la terza volta avanti nel punteggio, con la possibilità, questa volta, di chiudere i conti del primo parziale. Nonostante il braccio tremolante, la spagnola si aggiudica il primo set, conquistandolo per sei giochi a quattro. Krejcikova rientra nel secondo set con più concretezza, tirando fuori dal repertorio precisione e grinta allo stato puro, un po’ mancati nel primo parziale. La ceca sale di livello ad ogni minuto che scorre, e il secondo parziale diventa terribilmente a senso unico, con la spagnola diventata vittima sacrificale di Krejcikova, che rifila un severissimo 6-0 all’avversaria. Tutto si deciderà nel terzo e decisivo set.
Al rientro in campo il vento è in aumento, e con esso, la tensione delle due giocatrici: a soffrirne più, però, sembra la ceca, privata del coraggio avuto nel secondo set, come dell’aggressività necessaria a prendere la rete. Quando lo scambio parte, Krejcikova appare superiore, sempre in grado di costruirsi lo spazio per il vincente, ma è troppo spesso vittima di gratuiti evitabili, mantenendo in partita l’avversaria. Le due continuano a darsi battaglia: nonostante la palese differenza di caratura fra i due talenti, Sorribes Tormo resta solida, sbagliando poco e giovando delle difficoltà avversarie. La ceca ottiene il primo break del parziale decisivo, regalandosi, però, nel gioco immediatamente successivo. In risposta, nonostante le irrisorie velocità dei servizi spagnoli, la ceca fatica a trovare la palla, portando la partita al tiebreak decisivo. La vincitrice di Wimbledon parte meglio, issandosi sul 4 a 2 al cambio campo. Senza difficoltà, finalmente, riesce a mantenere il vantaggio, trionfando con grandissima fatica.
Wang Xiy b. L. Noskova 6-3 6-3 (Pietro Sanò)
Un inizio convincente per la cinese, che mette da subito pressione a Noskova, strappandole la battuta nel secondo gioco. La ceca è costretta ad alzare i giri del motore, riuscendo ad infastidire la cinese in risposta, ma Wang replica benissimo, infilandola in contropiede e confermando il break. La mancina sfrutta dritto e rovescio al massimo delle proprie potenzialità, tenendo una velocità di palla altissima, che Noskova non riesce a reggere al momento. La ceca tira fuori un guizzo nel momento opportuno, andando 15-30 nel game di servizio decisivo di Wang che si ritrova a pochi punti dalla conquista del primo set. Nonostante una crescita nel gioco di Noskova, la cinese è imponente e mette in cassaforte il primo parziale per 6-3. Wang riprende esattamente doveva lasciato, e torna a dettare legge anche nel secondo parziale, prendendosi subito il break di vantaggio. Noskova impiega tutta sé stessa per imbastire una controffensiva, ma la solidità dei colpi di Wang le rendono impossibile la rimonta su quest’ultima. L’esito del secondo parziale è identico al primo, 6-3 in favore della tennista cinese, che archivia la pratica Noskova e si regala il secondo turno a Parigi ’24,