Palermo, dopo aver perso gli internazionali maschili e femminili nel 2006, saluta anche il Ladies Open, durato ben 35 edizioni, a partire dal lontano 1988. Il capoluogo siciliano, dunque, rimarrà a corto di tornei professionistici, dopo aver abituato per diversi decenni i propri abitanti ad una tappa tennistica importante. Un’offerta pari a tre milioni di euro è bastata per vendere la licenza del torneo agli acquirenti, organizzatori del Transilvania Open, con sede a Cluj-Napoca, terza città della Romania. Il direttore del Palermo Ladies Open, Oliviero Palma, ha motivato la scelta della vendita, in primis a partire dal poco ausilio e della mancata protezione verso il torneo da parte della WTA, che mediante una riforma continua a svalutare le tappe di livello 250: “Se non avessi dato la wild card e Zheng e Muchova, dopo le numerose rinunce, tra cui quella di Svitolina, avremmo avuto un torneo modesto, di livello 125”. Non è solo la poca presenza della WTA a convincere i soci del Country Time Cub di Palermo a cedere i diritti, ma anche, come sottolinea il direttore Palma, una risposta insufficiente del territorio, con le tribune che non si sono mai riempite. Denaro che verrà reinvestito in strutture all’interno del circolo, con l’obiettivo di realizzare un progetto di ospitalità per gli allenamenti dei professionisti, mediante la costruzione di campi e piscine per contribuire al nuoto palermitano. Qinwen Zheng chiude dunque il cerchio del Palermo Ladies Open, diventando l’ultima vincitrice di questa tappa.
Il Ladies Open saluta Palermo dopo 35 edizioni
Gli organizzatori del Transilvania Open acquistano la licenza dello storico torneo palermitano per 3 milioni di euro
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