Carlos Alcaraz conquista la medaglia d’argento dopo aver perso la finale dei Giochi Olimpici di Parigi contro Novak Djokovic. Lo spagnolo non è riuscito a battere di nuovo il serbo dopo la finale di Wimbledon dove il classe 2003 aveva giganteggiato. Tante lacrime Alcaraz nell’intervista flash a margine della sfida, forse mai così triste dal non essere riuscito a regalare la gioia la proprio Paese. Ecco le sue parole in conferenza stampa.
D. Cosa si prova a giocare questa partita? Stavi giocando ad un livello altissimo, così come Djokovic: come ti sei sentito durante la finale, consapevole che avresti battuto chiunque?
Alcaraz: “Penso che il mio livello fosse davvero alto, sono davvero felice della mia prestazione. Avrei dovuto fare meglio nelle situazioni più difficili, per questo sono triste seri penso a quei momenti, ma devo vedere tutto in maniera diversa, da un’altra prospettiva. Penso di aver fatto un torneo davvero fantastico, oltre ad un ottimo match oggi, sono molto orgoglioso di me stesso. Davanti a me avevo un giocatore impressionante, non mi ha concesso nemmeno un set. Me ne vado comunque da qui a testa alta, sapendo di aver dato tutto e consapevole di poter tornare ancora più forte”
D. Vuoi dedicare questa medaglia a qualcuno? Magari a Nadal, dato che non siete riusciti a conquistarla insieme…
Alcaraz: “La dedico tutto al popolo spagnolo, il mio Paese, a tutti quelli che mi sostenevano a casa e che sono venuti qui per sostenermi durante tutto il torneo. Lo dedico anche alla ma famiglia, al mio team e naturalmente a me stesso. Ottenere una medaglia olimpica era un obiettivo che avevo sin dall’inizio. È per tutta la Spagna”
D. Quanto è stato diverso giocare per una medaglia d’oro olimpica rispetto ad un titolo del Gran Slam?
Alcaraz: “È stato diverso, stavo giocando per la medaglia d’oro per la Spagna, non è la stessa cosa dei quattro tornei dello Slam. Nei momenti difficili ho aumentato il suo livello e ho giocato un tennis fantastico. Anche gli altri giocatori non hanno giocato allo stesso modo, è diverso farlo per la tua bandiera e il tuo Paese. Probabilmente è stato lo stesso per me e ho sentito la pressione”
D. Come ti renderà migliore questa partita contro Djokovic?
Alcaraz: “Imparo sempre da queste situazioni, questi sono i momenti che ti rendono un giocatore migliore e a non commettere in futuro gli stessi errori che ho fatto oggi. Sarò più maturo, avrò più esperienza, senza dubbio questa settimana e questo torneo è stato dover speciale e lo porterò con me per il resto della mia vita”
D. Pensi di aver percepito un Djokovic più affamato? Ti sei reso conto di quanto fosse importante per lui questa medaglia, hai notato differenze rispetto a quando l’hai affrontato a Wimbledon?
Alcaraz: “Lo avvertivo sia prima che durante la partita. Come ho già detto, nelle situazioni più difficili ha giocato una partita impressionate ed è per questo che ho visto la sua voglia di vincere la medaglia d’oro. Volevo vincerla anche io, ho pensato di aver deluso tutti gli spagnoli in qualche modo. So che si aspettavano la medaglia d’oro esattamente come me. Ho lavorato molto per vincerla, ci ho provato e non è successo. Per questo motivo mi sono emozionato molto alla fine. Potevo farcela, la partita è stata molto combattuta. In questo momento, ripensandoci un po’ più rilassato, penso di averli resi lo stesso orgoglioso. Sono fiero di aver rappresentato la Spagna”
D. Tu avrai molte altre possibilità di vincere la medaglia d’oro, Djokovic invece era alla sua ultima chance: pensi che sia stata la sua esperienza a fare la differenza nei momenti cruciali?
Alcaraz: “In quei momenti lui ha aumentato il suo livello di tennis, ha giocato ottimi punti e servito molte prime, cosa che io non ho fatto per esempio. Come ho detto, se lo meritava mentre io dovrò imparare da questi errori per migliorare nei momenti clou”
D. Sei stato l’uomo più giovane nel tennis olimpico a disputare una finale per la medaglia d’oro e dunque a vincere l’argento. Hai la sensazione che questo sia un gran risultato per la tua carriera?
Alcaraz: “Certo, in questo momento sono davvero felice. È la mia prima medaglia Olimpica, è un momento speciale per la mia vita e per la mia famiglia oltre per la Spagna in generale. Mi aiuterà ad essere un giocatore migliore per i prossimi tornei nel resto dell’anno”.