Una prima giornata decisamente intrigante apre la versione maschile della Rogers Cup, che quest’anno si disputa sul cemento di Montreal, Quebec. E che di nomi noti, oltre a un doppio interessante, ha visto esordire anche Holger Rune. Che ha avuto ben più problemi del previsto contro Roberto Bautista Agut, ripescato a una mezz’ora dall’inizio dell’incontro qualche ora dopo la sconfitta all’ultimo turno di qualificazioni. 6-2 3-6 6-2 il punteggio finale a favore del danese, quasi sempre in controllo, soprattutto dalla parte del dritto, ma assente per un tratto di secondo set.
Un tratto che è bastato all’esperto spagnolo per vincere il parziale, cercando soprattutto il rovescio dell’avversario, spesso fin troppo ballerino. Spezzando una lancia per Rune, in alcuni momenti ha però mostrato buon ordine tattico, senza accelerare sempre e comunque ma trovando delle buone soluzioni anche rimanendo nello scambio. Una vittoria che al netto di tutto è importante per rimettersi in ritmo per Holger, che al secondo turno affronterà uno che qui ha una certa esperienza, come Pablo Carreno Busta. Il campione del 2022, sotto di un set e due break, ha salvato due match point prima di battere con un rocambolesco 6(8)-7 7-6(6) 6-3 Fabian Maroszan per la prima vittoria 1000 da Bercy 2022. Attualmente n.799, lo spagnolo ha firmato una bella pagina mettendo le basi per un ultimo tentativo di rientro ai livelli a cui ci ha (e si era) abituato.
Rientro che dovrebbe auspicarsi anche Frances Tiafoe, il cui periodo di difficoltà prosegue. In un primo turno giocato a livelli altissimi, con accelerazioni e tennis a tutto campo di alta qualità, è Alejandro Tabilo ad andare avanti nel torneo. Il punteggio finale, severo al punto giusto, recita 6-4 6-2 a sfavore dell’americano, il cui tennis vario, naturale ha avuto poco successo contro la solidità estrema della tds n.15, che vuole invece dar seguito al suo ottimo 2024. E una partita da 29 vincenti e 13 non forzati è di certo un ottimo biglietto da visita. Con la rasoiata mancina di dritto che tanto aveva fatto male Djokovic a Roma che si conferma una sentenza, specie per un Tiafoe che di vivo è sembrato avere solo il giallo del completino. Tabilo sfiderà allora Lorenzo Sonego, che dovrà mettere in scena il suo meglio per fronteggiare un avversario in queste condizioni.
Tra gli altri match a spiccare è senza dubbio la vittoria di Kei Nishikori, finalista (però a Toronto) nel 2016 e primo giocatore con un ranking basso come il suo n.576 a vincere in questo torneo dal n.885 Daniel Nestor nel 2003 (avendo giocato nella giornata prima di Carreno). Una partita riacciuffata per un pelo contro Alex Michelsen, 3-6 7-5 6-4, che regala al giapponese un intrigante secondo turno contro Stefanos Tsitsipas. Vittoria in rimonta ottenuta anche da un ancora positivo Nuno Borges, liberatosi di Miomir Kecmanovic 5-7 6-4 6-4 con vista sul vincente del derby Fils–Humbert.
Vince sempre in tre, ma senza rimontare e convincendo un po’ di più, Tomas Etcheverry per 7-6(5) 6(5)-7 6-2 contro Nicolas Jarry, battuto per la seconda volta di fila, e conquista il diritto a sfidare Andrey Rublev. Sul fronte canadese, dopo il ritiro all’ultimo di Milos Raonic, si addensano invece ancor di più le nuvole. La sola altra sconfitta in due set oltre Tiafoe contro Tabilo è il netto 6-4 6-4 di Karen Khachanov alla wild card Gabriel Diallo. Così, tra una scusa e l’altra, l’onore dei padroni di casa dovrà essere difeso dal solito Denis Shapovalov, che esordirà contro il qualificato Brandon Nakashima. Sette anni dopo uno dei più grandi upset del tennis recente.