Il calendario del 2024 del circuito ATP ha subito piccole modifiche per lo svolgimento del torneo olimpico. Questo ha portato l’ente che gestisce il circuito maggiore a programmare per la giornata di lunedì la fine del Masters 1000 canadese.
Il fatto che ci sia un torneo ancora in corso non ha fermato l’ATP dal procedere a un aggiornamento del ranking (sebbene poteva rivelarsi più sensato attendere la finale in Canada). Sono stati scartati dal ranking i risultati conquistati lo scorso anno a Toronto e aggiunti i punti ottenuti dai tennisti a Montreal, con Rublev e Popyrin che si ritrovano in cascina i punti del finalista (650) con il vincente che riceverà il resto dei punti al prossimo aggiornamento.
Un ranking che vede ridurre il vantaggio di Sinner rispetto agli inseguitori a causa dell’eliminazione ai quarti avvenuta a Montreal e che si è tramutata in un’emorragia di 800 punti, visto il titolo vinto nel 2023 a Toronto. Sorridono, invece, Arnaldi e Cobolli che questa settimana si regalano i loro best ranking. Vediamo, quindi, i principali movimenti nel ranking ATP.
In top 10 sale Rublev, perde tre posti de Minaur
Rimane in vetta al ranking ATP Jannik Sinner. Il tennista italiano, ancora lontano dalla migliore condizione, ha visto la sua corsa in quel di Montreal fermarsi ai quarti di finale. A risentirne, come detto, è il ranking con i punti in classifica che passano dal 9.570 a 8.870. Si riduce a soli 310 il vantaggio sul diretto inseguitore Novak Djokovic, e a 820 su Carlos Alcaraz.
Lo stesso spagnolo dopo l’argento olimpico ha rinunciato al Canada, scartando quindi 180 punti e dovrà focalizzarsi su Cincinnati, torneo che lo ha visto arrivare in finale lo scorso anno. Negli USA sarà assente Djokovic, trionfatore lo scorso anno, e che quindi si allontanerà nuovamente dalla vetta del ranking.
Ritornando all’attualità balzo in avanti di Andrey Rublev. La campagna canadese gli ha garantito (almeno) 650 punti che lo portano alla posizione numero 6, scavalcando Hurkacz, uscito ai quarti a Montreal, e Alex de Minaur. L’australiano, finalista della passata stagione, ha saltato la trasferta canadese, visto lo stato di forma non ottimale. A Parigi il tennista Aussie aveva, infatti, rinunciato al torneo di singolare, giocando solo il doppio. 600 punti in meno per de Minaur che scivola al posto numero 10 scavalcato da Ruud e Dimitrov.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Variazione |
1 | Sinner | Italia | 8770 | |
2 | Djokovic | Serbia | 8460 | |
3 | Alcaraz | Spagna | 7950 | |
4 | Zverev | Germania | 6995 | |
5 | Medvedev | 6355 | ||
6 | Rublev | 4615 | +2 | |
7 | Hurkacz | Polonia | 4215 | -1 |
8 | Ruud | Norvegia | 3890 | +1 |
9 | Dimitrov | Bulgaria | 3690 | +1 |
10 | de Minaur | Australia | 3480 | -3 |
Balzo in avanti di Arnaldi e Popyrin, tanti best ranking
Le semifinali a sorpresa del Masters 1000 canadese regalano un grande balzo in classifica a due dei protagonisti del torneo di Montreal, Matteo Arnaldi e soprattutto Alexei Popyrin. Prima finale in un Masters 1000 per Popyrin che grazie a una settimana perfetta, guadagna 650 punti e fa un balzo in classifica di 32 posizioni balzando per la prima volta in top30. Una posizione più in alto alla posizione 29 ecco Matteo Arnaldi. L’azzurro aggiunge 330 punti e vola per la prima volta in top 30 guadagnando ben 17 posizioni.
Abbiamo parlato di diversi best ranking. Ecco quella del terzo semifinalista, lo statunitense Sebastian Korda. Il ventiquattrenne originario della Florida sale di tre posizioni ed entra per la prima volta in top15. Bene anche Flavio Cobolli che sale ancora di due posizioni, stabilendo per la seconda settimana di fila il suo best ranking volando al numero 31. Salgono anche Nuno Borges, best ranking al numero 39, dopo gli ottavi conquistati in Canada e l’australiano Hijikata (+5) alla posizione 65.
Rimangono 9 gli italiani in top 100, 5 nei primi 35
Detto di Arnaldi e Cobolli che festeggiano i proprio best ranking, sono pochi i movimenti per gli azzurri in top 10.
Musetti salta la trasferta canadese dopo il bronzo olimpico e perde due posti, scivolando al numero 18. Meno due anche per Luciano Darderi, subito sconfitto da Tommy Paul, vera bestia nera dato che lo aveva sconfitto anche qualche giorno prima sulla terra rossa parigina.
Piccoli movimenti negativi per Berrettini e Fognini che perdono rispettivamente 1 e 3 posti, sale di uno Sonego, mentre registra un +4 Nardi.
Fuori dalla top 100 guadagnano qualche posizione un po’ tutti i tennisti, mentre si registra un pesante -31 per Matteo Gigante che scivola alla posizione 183.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Variazione |
1 | Sinner | Italia | 8770 | |
18 | Musetti | Italia | 2250 | -2 |
29 | Arnaldi | Italia | 1485 | +17 |
31 | Cobolli | Italia | 1348 | +2 |
34 | Darderi | Italia | 1316 | -2 |
42 | Berrettini | Italia | 1170 | -1 |
56 | Sonego | Italia | 911 | +1 |
72 | Fognini | Italia | 759 | -3 |
91 | Nardi | Italia | 619 | +4 |
113 | Bellucci | Italia | 517 | +1 |