Nel corso della sessione diurna di lunedì 12 agosto si è completato il quadro delle qualificazioni maschili del Cincinnati Open. Il primo tennista a staccare il biglietto per il main draw dello storico Masters 1000 dell’Ohio è stato Brandon Holt (classe 1998, numero 227 del ranking mondiale) che, dopo una grande vittoria all’esordio contro il veterano Dusan Lajovic, ha sconfitto a sorpresa nel derby americano delle wild card il connazionale Zachary Svajda (21 anni, numero 110 della classifica ATP) con il punteggio di 6-4 2-6 6-3 in due ore e due minuti di gioco. Holt nel corso del terzo set ha strappato il servizio all’avversario in due occasioni, in apertura e in chiusura di parziale, senza concedere nemmeno una palla break: per lui si tratta della seconda qualificazione stagionale nel main draw di un evento ATP dopo quella di Los Cabos a metà marzo.
La giornata è proseguita con la vittoria di Yoshito Nishioka (28 anni, numero 52) che ha superato il francese Arthur Cazaux (21 anni, numero 93) con un doppio 6-4 in un’ora e 19 minuti di partita: per Cazaux, in piena crisi di risultati dopo un sorprendente avvio di stagione, si tratta della 13esima sconfitta nelle ultime 17 partite disputate. Il 21enne di Montpellier nel corso del primo set ha sprecato un vantaggio di 4 game a 1, subendo un parziale di cinque giochi consecutivi che ha spezzato emotivamente il match. Il tennis francese può però sorridere per la qualificazione di Corentin Moutet (25 anni, numero 71 del ranking ATP), che ha battuto in tre set Marton Fucsovics (32 anni, numero 84) con il punteggio di 6-2 2-6 6-3 in 2 ore e 24 minuti di gioco: Corentin ha chiuso l’incontro con un parziale decisivo di 3 game consecutivi (due break dal 3 pari), vincendo un terzo set molto più lottato di quello che racconta il punteggio (sei game ai vantaggi su nove). Per l’ungherese, ormai da tempo sprofondato nel ranking mondiale, si tratta della sesta sconfitta nelle ultime sette partite disputate, una serie negativa che sta attraversando superfici (terra, erba e cemento) e continenti, una crisi che non sembra trovare una via di uscita.
Sul campo numero 3 è arrivata la vittoria annunciata della prima testa di serie del tabellone cadetto: Nuno Borges si è infatti qualificato nel main draw dopo aver rapidamente battuto l’australiano Aleksandar Vukic (28 anni, numero 97 del mondo) con il punteggio di 7-6(4) 6-1 in un’ora e 19 minuti di gioco. Il numero 39 della classifica ATP – iscrittosi al Cincinnati Open prima del trionfo di Bastad – ha chiuso in volata il primo parziale per poi dilagare senza problemi nel secondo, mettendo a nudo tutti i limiti del rovescio bimane di Vukic. Il programma si è infine concluso con la prestazione deludente di Lorenzo Sonego, sconfitto in tre set da Jaume Munar, e con i successi di due tennisti americani: il giovane Alex Michelsen (19 anni, numero 57) ha battuto facilmente in un altro derby la wild card Mackenzie McDonald (29 anni, numero 119 del ranking mondiale) con il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e 11 minuti di gioco mentre il talentuoso Alexsandar Kovacevic (25 anni, numero 79) ha eliminato la testa di serie numero 14 del tabellone cadetto Rinky Hijikata (23 anni, numero 65) con il punteggio di 6-1 7-6(5) in un’ora e 27 minuti.
TUTTI I RISULTATI DEL SECONDO E DECISIVO TURNO DELLE QUALIFICAZIONI:
[WC] B. Holt b. [WC] Z. Svajda 6-4 2-6 6-3
[3] Y. Nishioka b. [Alt] A. Cazaux 6-4 6-4
[5] A. Michelsen b. [WC] M. McDonald 6-3 6-2
[1] N. Borges b. A. Vukic 7-6(4) 6-1
[11] C. Moutet b. M. Fucsovics 6-2 2-6 6-3
Kovacevic b. [14] R. Hijikata 6-1 7-6(5)
J. Munar b. [6] L. Sonego 6-3 3-6 6-2