Alcuni match di giovedì al Cincinnati Open, che si avvia ad allineare il tabellone agli ottavi di finale
[5] H. Hurkacz b. [Q] Y. Nishioka 3-6 7-6(4) 6-1
In due ore e undici minuti Hubert Hurkacz supera il giapponese Nishioka e si iscrive agli ottavi di finale, dove sfiderà il nostro Flavio Cobolli. Il polacco ha dovuto aggrapparsi al set decisivo dopo un primo parziale ceduto al nono game e costellato di occasioni per l’atleta asiatico. Hurkacz annulla ben 16 delle diciotto palle-break offerte e di contro non dà mai fastidio al rivale in ribattuta, con Nishioka sempre a punto nelle cinque occasioni in cui deve ricorrere al servizio di scorta.
Hubert riesce a contenere i problemi al servizio nel secondo parziale, quando paradossalmente serve solo 4 ace contro i 9 della frazione precedente, ma concede e annulla solo una palla-break, riuscendo così a dirottare il finale al tie-break e a vincerlo lasciando il rivale a quattro punti.
Hurkacz fa valere la sua esperienza ma soprattutto Nishioka esce dal match con un comportamento auto-distruttivo che lo porta a maltrattare durante il quarto game ripetutamente almeno tre palline, che finiscono al di fuori del court. Già meritevole di warning, Nishioka subisce penalty point e game in successione e in pratica smette di giocare, sfiorando la squalifica per condotta antisportiva.
[3] A. Zverev b. K. Khachanov 6-3 6-2
Vince con autorità Alexander Zverev che concede a Karen Khachanov solamente cinque game in un match durato un’ora e un quarto. Il russo conferma di non attraversare un periodo fortunato ed esce al secondo turno proprio come a Montreal.
Nonostante la solita prestazione solidissima alla battuta (84% di punti con la prima palla e nove ace), il tennista di Amburgo deve subire un break, ma questo arriva sul punteggio di un set di vantaggio e di 3-0 con doppio vantaggio in termini di servizi tolti al rivale.
Sasha si riprende immediatamente e ricostituisce il vantaggio per intero nel settimo game, chiudendo al secondo matchpoint. Per lui ottavo di finale tutt’altro che prevedibile con Pablo Carreno-Busta.
[PR] P. Carreno-Busta b. [WC] M. Purcell 6-3 6-3
Altro squillo di tromba per il trentatreenne Pablo Carreno-Busta, che onora il protected ranking che gli permette di non usurarsi nel tabellone delle qualificazioni eliminando, dopo Sebastian Korda, anche l’australiano Max Purcell, meno quotato del biondo della Florida ma finalista a Eastbourne.
L’iberico, quindi, prosegue sulla buona strada dopo la vittoria su Marozsan a Montreal e lo fa esibendo numeri alla battuta degni di protagonisti ben più famosi di lui per il colpo in questione.
Pablo mette undici ace, ma, aspetto più importante, ottiene un incredibile tredici su sedici quando butta in campo la seconda palla. Purcell non fiata quasi in risposta, cogliendo nel secondo parziale solo quattro punti. Impossibile fare meglio per lui; per Carreno come detto ora la sfida si fa più dura perché arriva Zverev.
[6] A. Rublev b. Z. Zhang 6-4 6-3
Dopo aver adottato un atteggiamento più zen dopo una sconfitta, quella di Montreal con Popyrin, Andrey Rublev torna a tuonare dall’angolo sinistro del campo e vince in due set con il cinese Zhang. Il russo rischia pochissimo e mette a segno ventitré colpi vincenti con solo cinque errori; non concede palle-break e quando è il momento punge dalla ricezione. Zhang cede servizio e set nel decimo game, mettendo in rete un rovescio da metà campo non impossibile.
Rublev sale 3-0 nella seconda frazione completando un pokerissimo di notevole spessore; Zheng si riprende ma non ricuce il divario, non smettendo di subire in risposta. Rublev chiude con sicurezza e affronta negli ottavi lo statunitense Brandon Nakashima.
F. Marozsan b. [8] G. Dimitrov 4-6 6-4 6-3
Fabian Marozsan supera per la quinta volta in carriera un top ten sbarazzandosi in tre set di Grigor Dimitrov, che incassa così la sua seconda sconfitta consecutiva, circostanza già verificatasi nel 2024 tra Montecarlo e Madrid.
Il bulgaro commette ben nove doppi falli, ma quattro solo nel primo set, quello che peraltro riesce ad aggiudicarsi in virtù di un break nel quinto game. Il colpo di inizio gioco gli darà maggiori problemi nella seconda e nella terza frazione, durante le quali non riesce più a difendersi con la seconda battuta, che l’atleta ungherese intuisce e con cui parte da subito in forcing.
Anche il numero cinquanta del seeding ha i suoi problemi con la battuta di riparazione, ma è più assiduo con quella principale e non concede palle-break nel set decisivo, quando toglie la battuta al bulgaro nel sesto game. Per il magiaro ecco negli ottavi il vincente tra Shelton ed Etcheverry.
[WC] B. Nakashima b. A. Fils 7-5 7-6(3)
Dopo Montreal ottavi di finale anche a Cincinnati per Brandon Nakashima, ventitreenne statunitense in ripresa e che, approdando ai quarti, tornerebbe a ridosso della top 40 dopo circa quindici mesi.
Il vincitore delle ATP Next Gen Finals del 2022 snocciola quindici ace ma soprattutto sa condurre il gioco con giudizio, limitando al minimo gli errori e contando su nervi saldi che gli permettono di annullare sei palle-break e di prendersi, alla prima e unica occasione, l’unico break dell’incontro. Brandon sale 5-1 nello jeu decisif e chiude al decimo punto; per lui ora c’è Rublev.