Si sono concluse nel corso della serata (italiana) di giovedì le qualificazioni dello US Open: per quanto riguarda il tabellone maschile la sessione diurna si è aperta con il sorriso di Diego Schwartzman, che ha sconfitto in due set il giovane lituano Vilius Gaubas (19 anni, numero 188 del ranking ATP). “El Peque”, che ha già annunciato il ritiro dal tennis giocato (saluterà ufficialmente al termine del torneo di Buenos Aires del prossimo anno), si è goduto un’atmosfera fantastica sul campo numero 17, chiudendo con il punteggio di 6-4 6-4 in un’ora e 41 minuti di gioco una partita piuttosto dura, contrassegnata dai break (10 in totale), dai doppi falli (12), dalla bolgia argentina e soprattutto dagli errori gratuiti del lituano, che nei momenti decisivi ha tremato più di una volta.
Schwartzman, che nel corso del 2024 non ha ancora vinto un match nel main draw di un torneo ATP, si godrà l’ultimo ballo in uno dei tornei del suo cuore: a New York ha infatti raggiunto in due occasioni i quarti di finale, nel 2017 e nel 2019. Per un veterano che saluta, un paio di giovani che muovono i primi passi nel circuito dei tornei major: Maks Kasnikowski (21 anni, numero 193 della classifica mondiale) e Yunchaokete Bu (22 anni, numero 123) giocheranno il primo torneo dello Slam della carriera dopo aver rispettivamente sconfitto nel turno decisivo delle qualificazioni il francese Antoine Escoffier (32 anni, numero 216) con il punteggio di 6-3 7-6(2) e l’ex top top 15 Aslan Karatsev per 1-6 6-3 6-4.
Sono state eliminate un po’ a sorpresa le teste di serie numero 6, Jesper de Jong, e numero 7, Billy Harris: il 24enne olandese ha ceduto dopo una lotta di un paio d’ore all’australiano Li Tu con il punteggio di 3-6 6-1 7-5 mentre invece Harris (29 anni, numero 104) ha perso con il kazako Timofey Skatov (23 anni, numero 189) per 4-6 6-0 6-3.
Anche Otto Virtanen (23 anni, numero 125 del mondo) disputerà il terzo slam consecutivo dopo aver superato in volata Lucas Pouille, ex top 10 ma sprofondato inesorabilmente in classifica a causa di numerosi infortuni, nonché uno dei primi giocatori ad essersi espressi sul caso Sinner. Il finlandese si è imposto con il punteggio di 7-6(2) 1-6 6-3, mentre invece il giovane fenomeno Joao Fonseca (campione in carica del torneo juniores) deve rimandare al 2025 l’appuntamento con il tabellone principale del primo slam della carriera: il brasiliano – 18 anni appena compiuti e già numero 163 al mondo – si è arreso in tre set alla wild card di casa Eliot Spizzirri. Fonseca nel corso del secondo parziale ha messo in mostra tutta la sua mentalità da predestinato, annullando quattro match point (di cui tre consecutivi) nel decimo game ma alla fine il 22enne americano, dopo aver piazzato il break decisivo nel primo gioco del terzo set, si è imposto con il punteggio di 7-6(8) 6-7(5) 6-4 al termine del match più spettacolare di tutto il torneo.
Segnaliamo anche i successi di Gabriel Diallo, Hugo Grenier, Mitchell Krueger, Radu Albot e del sorprendente francese Kyrian Jacquet (numero 208), ai danni rispettivamente di Valentin Royer, Yu Hsiou Hsu, Maximilian Marterer, Shintaro Mochizuki e di Jurij Rodionov.