Raphael Collignon, ventiduenne tennista vallone ancora mai impegnato in un tabellone del circuito maggiore, lascia Bologna con la convinzione di poter fare tesoro dell’esperienza con colleghi più titolati di lui. “Ho capito” – riferisce – “in quali aspetti del mio gioco mi devo applicare per crescere. Nel 2023 non ho giocato nel secondo semestre, quindi non ho punti da difendere ora, ma mi devo soprattutto concentrare sulla mia crescita come tennista. Questa settimana è stata molto importante per me”.
Il nostro direttore gli domanda in merito alla reazione sua e del suo buon amico Blockx, belga-fiammingo nato nel 2005, quando il capitano ha scelto l’uno e poi l’altro nei diversi confronti di questa settimana, e lui risponde molto dolcemente sull’armonia che impera nello spogliatoio: “ci sosteniamo e siamo contenti dei rispettivi progressi, siamo amici, una famiglia. Facciamo progressi e le partite di oggi sono importanti soprattutto se viste nella prospettiva di una crescita della squadra nei prossimi anni.
In merito al match di sabato con Fonseca, perso al terzo set dopo il successo nel secondo parziale, Collignon ha qualche rimpianto: “dopo il secondo parziale” – riconosce – “ho usufruito di un toilet-break. È stato un errore, ero nel pieno delle energie e sono rientrato con le gambe un pochino molli”.