Nella mattina italiana di giovedì si sono disputati gli ultimi quattro ottavi di finale del Hana Bank Korea Open, il torneo WTA 500 in scena questa settimana a Seul. Nei due incontri della parte bassa del tabellone Amanda Anisimova, dopo aver superato la testa di serie numero sei Yulia Putintseva, ha ceduto per ritiro alla bulgara Viktorija Tomova con il punteggio finale di 7-5 4-1 in poco meno di un’ora e mezza; la favorita numero tre Beatriz Haddad Maia ha poi eliminato l’australiana Ajla Tomljanovic.
Anisimova ha di fatto condotto gli scambi con la consueta potenza dei suoi colpi di rimbalzo, risultando però piuttosto irregolare e fallosa nel pressing. La tennista di Sofia si è difesa con ordine e si è anche giovata delle insicurezze della statunitense con la seconda palla; nel primo set ci sono ben sette break e Tomova chiude al dodicesimo game con un ace. Nel secondo parziale la bulgara perde il primo game e infila un poker al termine del quale Anisimova si ritira. Per Viktorija nei quarti di finale c’è Veronika Kudermetova.
La tennista di San Paolo prevale invece in un’ora e tre quarti per 6-3 6-4 confermando la sua ripresa su ottimi livelli iniziata sul cemento americano dopo una prima fase di stagione caratterizzata dal rendimento intermittente. Troppo pesanti i suoi fendenti di rimbalzo per le attuali possibilità di Tomlijanovic; per la sudamericana buona chance nel prossimo turno, con la russa Polina Kudermetova.
Nella parte alta del draw Emma Raducanu ha la meglio sulla testa di serie numero otto, la cinese Yue Yuan, per 6-4 6-3. Ben undici ace per la campionessa di New York 2021, che ottiene il diritto di disputare il quinto quarto di finale della stagione, incontro che dividerà con la russa Daria Kasatkina. La favorita della manifestazione è scesa in campo per ultima e ha eliminato la giovane statunitense Hayley Baptiste con lo score di 6-4 6-2.
Baptiste, al suo secondo ottavo di finale in stagione dopo Bogotà, ha esibito un dritto potente e una certa abilità a colpire la pallina prima del rimbalzo, ma non ha saputo che a tratti controllare la seconda palla, finendo col commettere nove doppi falli. La sua percentuale con la seconda palla, alleggerita dalla zavorra dei doppi errori, risulta essere del 67%.
Il quarto di finale definito in precedenza è quello tra Diana Shnaider e Marta Kostyuk.