J. Shang b. [2] A. Bublik 6-4 7-6(8)
Il giovane Juncheng Shang conquista la sua prima semifinale a Chengdu dopo aver battuto Alexander Bublik in due set: 6-4 7-6(8).
L’avvio di partita è stata una sfida al servizio: entrambi i giocatori hanno tenuto il proprio turno di battuta, toccando i vantaggi una sola volta fino all’inizio dell’ottavo game. La prima palla a rompere l’equilibrio iniziale è arrivata a favore di Bublik che nell’ottavo gioco, ha guadagnato 3 palle break ma senza riuscire a trasformarle. A quel punto, il cinese numero 67 del mondo ha seguito la scia di fiducia per mettere subito sotto pressione Bublik nel game successivo. Dopo tre vantaggi e due palle game annullate, Shang ha conquistato e chiuso l’unica palla break del primo set, per andare a servire avanti 5-4 e chiudere dopo 50 minuti di grande equilibrio: 6 giochi a 4.
Nel secondo parziale il kazako ha cercato prendere in mano le redini del gioco spingendo con la risposta sul primo turno di servizio di Shang. Dopo due punti pericolosi vinti dal cinese, il secondo set è tornato in equilibrio, con 6 turni di servizio su 10, tenuti a 0. Il tie-break ha regolato i conti, nel quale Shang si è conquistato il primo minibreak, per poi mancare 2 match-point consecutivi. Con un set point a favore, Bublik avrebbe potuto allungare la partita, ma al quarto match-point per Shang, il nativo di Pechino ha portato a casa il tie-break e il quarto di finale.
L’astro nascente cinese di 19 anni guadagna così la sua prima semifinale al Chengdu Open, dove sfiderà Yannick Hanfmann per un posto in finale.
[Q] A. Kachmazov b. [3] N. Jarry 6-3 6-4
La sorpresa del Chengdu Open, Alibek Kachmazov elimina la testa di serie numero 3, Nicolas Jarry, 6-3 6-4 in 94 minuti di gioco.
Il 22enne russo arrivato dalle qualificazioni raggiunge così la sua prima semifinale in un torneo ATP dove lunedì mattina (ore 11) lo aspetta Lorenzo Musetti. Prima di questo torneo, Kachmazov non aveva mai vinto un match a livello ATP. Ma contro la testa di serie numero 3 del Chengdu Open, il russo non ha concesso neanche una palla break, per vincere la prima partita della carriera – con un solo punto perso con la prima di servizio – contro un top 50 del ranking ATP. Arrivato da numero 252 del mondo, da lunedì il russo guadagnerà almeno 70 posizioni entrando nei primi 180 del ranking ATP. Cinque partite vinte e neanche un set perso fino a questo momento, dimostrano come il Chengdu Open si stia rivelando la consacrazione di un giovane talento.
Y. Hanfmann b. [4] P. Martinez 7-6 6-2
Un’altra vittoria in due set è arrivata da parte di Yannick Hanfmann contro la testa di serie numero 4, Pedro Martinez, eliminato 7-6(1) 6-2.
Sarebbe stato tutto anche più facile e veloce se Hanfmann, il tedesco classe ’91, non avesse pagato a caro prezzo l’unica palla break concessa nel primo parziale. Con il turno di battuta perso in un momento dove sembrava in totale controllo, Hanfmann si è dovuto rimboccare le maniche fino al tie-break, dominato per 7 punti a 1. Ma dopo un primo set durato più di un’ora e un quarto, nel secondo parziale lo spagnolo si è arreso in mezz’ora di gioco, dimostrando un livello nettamente inferiore. Con 10 palle break concesse e una media appena sufficiente di punti vinti al servizio, Martinez ha chiuso la partita con un totale di 65 punti contro gli 87 del suo avversario, che in semifinale troverà Shang.