Andrey Rublev incarna appieno la rappresentazione del conflitto interiore che ognuno affronta nella propria vita. Negli anni, ha abituato gli appassionati a momenti di grande sensibilità e tenerezza, alternati a sfuriate e perdita di controllo, soprattutto durante i match più difficili. Sono infatti innumerevoli i video che lo ritraggono mentre si ferisce da solo con racchettate oppure quelli in cui scaglia la stessa racchetta ovunque, sbraitando ed urlando in maniera selvaggia.
Più volte, il numero 6 del mondo ha affermato di soffrire sotto l’aspetto della salute mentale, con una lotta contro la depressione che porta avanti da anni. Proprio per questo, ogni volta che si apre sull’argomento, le sue parole non sono banali e hanno un grande impatto emotivo. In un video rilasciato sui canali social dell’ATP, il 26enne di Mosca manda un messaggio vocale all’Andrey dodicenne, il ragazzo che sogna di diventare un tennista professionista. Questo il contenuto del commovente messaggio:
“Ciao piccolo amico, spero tu stia guardando i cartoni a casa, su Nickelodeon! Volevo sentirti perchè spero di poterti dare qualche consiglio. Quando sei numero 400 del mondo sarai più felice di quando sarai top 10 e avrai tutto. Ho imparato che il successo non ti renderà più felice, solo tu puoi farlo per te stesso. Quando ti troverai di fronte a delle scelte, ascolta te stesso e scegli ciò che è giusto per te. Non puoi evitare i momenti difficili, ma se sei in pace con te stesso i momenti difficili non ti scalfiranno più di tanto. Dipende da te se vuoi cambiarli: sii felice, stai bene ragazzo!”.
Questa sensibilità e semplicità sono forse gli aspetti che lo rendono uno dei tennisti più amati dagli appassionati, che fanno il tifo per Andrey fuori dal campo tanto quanto all’interno di rettangolo di gioco.