A. Mannarino b. L. Sonego 1-6 6-2 6-3
In attesa di Jannik Sinner (che nel frattempo ha dato il suo forfait dal torneo di Vienna) non si apre nel migliore dei modi la campagna italiana al China Open, con la sconfitta di Lorenzo Sonego per mano di Adrian Mannarino in un esordio tutt’altro che impossibile. 1-6 6-2 6-3 il risultato finale a favore del n.44 al mondo, che non vinceva una partita in un torneo superiore al livello 250 da marzo, quando batté Tomas Machac ad Indian Wells. Mentre l’ultima vittoria su un top 50 risaliva addirittura al terzo turno dell’Australian Open contro Shelton, in quasi 5 ore. Il francese veniva in effetti da un periodo non proprio lucente contro avversari di livello e su palcoscenici prestigiosi.
E in effetti il primo set dominato da Lorenzo sembrava un altro tassello che andasse ad incunearsi in questo pessimo periodo per il n.44 ATP. Ma andando avanti nell’incontro la fiducia del torinese è andata via via calando e Mannarino, sfruttando il vantaggio sulla diagonale incrociata di rovescio, è stato bravo ad approfittarne. In effetti a fare la differenza è stata proprio la resa nei colpi da fondo, con i soli 3 non forzati del francese a fronte dei 25 di Sonego, i cui 18 vincenti non sono di certo bastati a coprire una quasi voragine.
Elementi che dopo un secondo parziale dominato, hanno permesso ad Adrian di acquisire fiducia e scioltezza, con il break decisivo arrivato nel quarto game del terzo. Da lì la partita per il nostro rappresentante è definitivamente finita, con il francese che non ha dovuto fare altro che tenere i propri turni di battuta (senza neanche una palla break da fronteggiare) per staccare il biglietto valido per il secondo turno. Affronterà il vincente tra Gael Monfils e la tds n.3 Daniil Medvedev.