La sorpresa (l’ennesima di giornata dopo le sconfitte di Tsitsipas e Auger-Aliassime) arriva dalla sfida tra Taylor Fritz e Arthur Fils con quest’ultimo che manda a casa la testa di serie n. 1. Bene Christopher O’Connell che dimostra la sua attitudine sul cemento e batte Tomas Martin Etchverry in due set. Più complicata del previsto la strada percorsa da Holger Rune per arrivare al secondo turno. Elimina in tre set Alejandro Tabilo e ora sfiderà Yoshihito Nishioka.
A. Fils b. [1] T. Fritz 6-4 3-6 6-3
Subito una sorpresa all’ATP 500 di Tokyo. La testa di serie n. 1 Taylor Fritz è eliminato da Arthur Fils in due ore esatte di gara.
Finisce 6-4 3-6 6-3 in favore del francese. Bravo Fils ad alzare il suo livello di gioco nei momenti cruciali, come nel terzo set quando perde solo quattro punti al servizio. È ingiocabile anche per Taylor Fritz che, forse, comincia a pagare qualcosa dal punto di vista fisico rispetto al tour de force degli ultimi tempi.
Due le palle break cancellate nel quarto game da Fils con Fritz che cede la battuta nel settimo e finisce sotto 4-3. Non ha chance per rientrare e il n. 24 del mondo chiude il primo set 6-4. Nel secondo set si scambia poco, entrambi a far valere il proprio servizio. Nell’ottavo gioco arriva il break che decide il secondo set in favore dell’americano che poi chiude 6-3 al quinto set point dopo aver annullato una palla del possibile contro-break. Stesso andamento nel terzo set con Fils che conquista a “0” il break che decide la gara nel sesto gioco. Adesso per il 20enne francese la sfida con Matteo Berrettini (i due non si sono mai affrontati prima).
[6] H. Rune b. A. Tabilo 6-2 5-7 6-4
Il giovane Holger è ancora tremolante. Supera in tre set Alejandro Tabilo che paga dazio su questa superficie a lui non congeniale. Il danese vince 6-2 5-7 6-4 e si salva nel terzo set dopo aver rischiato qualcosina nell’ottavo gioco.
Avvio brillante di Rune che infila due break al suo avversario, solido al servizio dopo l’amnesia che gli costa il controbreak nel secondo gioco. Dal 2-2, la testa di serie n. 6 attiva il braccio automatico e strappa applausi. Infila quattro giochi infila e chiude il primo set 6-2. Sale con la prima di servizio il cileno che passa dal 50% all’80% di prime palle messe in campo, mentre il percorso inverso lo fa il servizio di Rune che crolla soprattutto con la seconda di servizio con la quale ottiene 3 punti su 26. Salva una palla break nel sesto game, ma poi cede nel dodicesimo game prolungando la contesa, 7-5.
Molto più aggressivo Rune nel terzo set anche se va in affanno nel quarto e ottavo game con lui al servizio. Non sfrutta una palla break sul 2-2, ma si rifà con gli interessi nel nono gioco garantendosi la possibilità di servire per il match. Il danese chiude 6-4.
[Q] C. O’Connell b. T. M. Etcheverry 6-4 7-6(5)
Dalle qualificazioni al secondo turno. Prosegue il bel momento sul cemento di Christopher O’Connell che aveva messo in grossa difficoltà anche Lorenzo Musetti agli ottavi dell’ATP di Chengdu. Tomas Martin Etchverry è eliminato con il punteggio di 6-4 7-6(5) in 2 ore e 27 minuti. L’argentino spreca tante occasioni nel corso del match e si scioglie nel tie-break del secondo avanti 5-3. L’australiano salva 9 delle 10 palle break concesse affidandosi alla sua prima di servizio con la quale porta a casa l’80% di punti.
Primo set molto combattuto: si apre con il break di O’Connell che poi subisce il controbreak nel quarto gioco. Altro break: nel quinto game passa l’australiano che conduce 3-2. L’argentino non sfrutta quattro palle del contro-break nel sesto gioco e tre nell’ottavo: il n. 79 del mondo chiude il primo set 6-4. Molto combattuto il secondo set: subito sulla difensiva Etcheverry che cancella due palla break in apertura. Poi è O’Connell a cancellare una palla break nel sesto gioco. Nel nono altre tre opportunità fallite dall’austaliano che sono il viatico del tie-break. L’argentino sale 5-3, ma subisce un parziale di 4-0 che spedisce l’australiano agli ottavi contro Michelsen.