J. Sinner b. D. Medvedev 6-0 6-3
Poco più di un’ora, mezzo milione di dollari a game portati a casa: mosche a parte, non è andata malissimo a Daniil Medvedev, randellato da Jannik Sinner, ma con buoni motivi per essere tutto sommato sereno del week end di Riyad. A chi l’ha guardata da casa in tv è andata un pò peggio con un’inquadratura che ha elegantemente messo in mostra gli sponsor, ma ha ricordato i tempi del flipper.
La Six Kings Slam Exhibition non si discosta più di tanto da quanto visto a Shanghai e Jannik Sinner porta a casa l’esordio con serenità, pronto ad affrontare Novak Djokovic. L’azzurro gioca un primo set magistrale, domina con il dropshot il momento cruciale del secondo e avanza in tabellone: 6-0 6-3 in 69′.
In 26′ l’altoatesino mette a tacere il russo, irriconoscibile. Sinner salva un’unica palla break, mentre ne trasforma tre per il più agevole dei 6-0.
Neanche il tempo di assaporare le emozioni del campo, Medvedev finisce per litigare con le mosche agevolate dal clima umido di Riyad e si ritrova sotto di un break anche nel secondo set: 3-2.
Il game più bello è senza dubbio l’ottavo quando Sinner è un pò più pigro del solito e concede tre palle break consecutive al suo avversario. Non si disunisce, vince uno scambio combattuto, poi ace e dropshot per portarsi ai vantaggi. Medvedev ha ancora una chance di 3-3 ma un’altra palla corta è un gioiello del n. 1 del mondo. Medvedev capisce che è meglio tornare a casa e cede servizio e match nel nono game.
Per Sinner il revival della finale di Shanghai con Nole Djokovic, per bissare il successo di domenica scorsa, giovedì alle 18.30.