Torna al successo otto anni e tre mesi dopo l’unico ed ultimo titolo conquistato in carriera Viktorija Golubic, che supera al Jiangxi Open 2024 la più quotata Rebecca Sramkova in 6-3 7-5. Una vittoria ampiamente meritata per la svizzera, che approfitta anche dei tanti errori della sua avversaria. Ed è stata anche brava a sfruttare le giuste occasioni nei momenti più caldi del match.
Primo Set: Golubic più cinica, Sramkova imprecisa
La prima frazione di questa finale al Jiangxi Open 2024 comincia nel migliore dei modi per Viktorija Golubic, che in apertura piazza subito il break su Rebecca Sramkova. La slovacca in questa stagione è cresciuta moltissimo, ma palesa ancora qualche limite: il suo gioco infatti le porta tanti vincenti, ma anche altrettanti errori non forzati. Ed è così che pronti via la n° 53 del mondo si ritrova a dover rincorrere. Nel game immediatamente successivo avrebbe anche l’occasione di rimettersi in carreggiata, ma è brava la sua avversaria ad annullarle tre palle break – le uniche concesse nel set. A quel punto l’elvetica tiene agevolmente nei propri turni in battuta e anzi, si permette anche di rubare un altro servizio, chiudendo la pratica per 6-3. Questo a dispetto degli 11 vincenti a 3 della testa di serie numero 2 del seeding, anche perché parallelamente sono 20 i colpi sbagliati.
Secondo Set: Golubic torna a far correre il rovescio, Sramkova si arrende
Almeno nelle sue prime battute, il secondo parziale sembra ricalcare per certi versi il primo. Si vede infatti una Viktorija Golubic più centrata della sua avversaria, che continua invece a sbagliare parecchio. Nel terzo game, però, arriva la possibile svolta, con qualche errore di troppo di rovescio da parte della svizzera. E Rebecca Sramkova che, dopo averne sprecata una, approfitta della seconda palla break. Improvvisamente, però, il rovescio della nativa di Zurigo torna a funzionare anche se a sprazzi e questo le consente di disegnare benissimo il campo, mettendo pressione alla sua dirimpettaia. Nonostante un bellissimo lob in allungo e un nastro benevolo, alla n° 168 del mondo non riesce l’immediata reazione. Questo anche perché dall’altra parte della rete la slovacca ha annullato tre palle break grazie a tre ace. E si è salvata al termine di un game fiume in cui ha sbagliato tutto ciò che poteva.
Per il contro break però è solo questione di tempo e se ne accorge Viktorija Golubic, che nel successivo game in risposta torna a spingere. Trovando anche un paio di risposte angolate – una delle quali da posizione quasi impossibile – e riportandosi in parità. Sul 3-3 torna a servire la svizzera, che non è irreprensibile a livello di prime in campo, ma ringrazia una Rebecca Sramkova eccessivamente imprecisa in risposta.
E, dopo aver annullato due palle break e aver spaventato tutti con un mezzo inciampo che ha fatto pensare ad un infortunio, ha rimesso la testa avanti nel set. Con il passare dei minuti aumenta anche lo spettacolo e si alza il livello del match tra risposte strette e lob in recupero di rovescio. Mentre non è certamente bello vedere la 2^ forza del seeding scaraventare a terra per due volte la racchetta. Dopo un paio di game tranquilli la 32enne di Zurigo è tornata a spingere in risposta, piazzando il break proprio al tramonto dell’incontro. Secondo titolo in carriera dopo 8 anni dal primo, conquistato a Gstaad nel 2016.