Se nella conferenza stampa della prima tranche di giocatori, corrispondente al gruppo di Jannik Sinner, regnava la serietà, lo stesso non si può dire del secondo girone delle ATP Finals, quello composto da Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Casper Ruud e Andrey Rublev. Difficile per tutti e quattro finire di rispondere senza essere interrotti almeno una volta, fino a quando Zverev, rispettando il ruolo di giocatore più anziano del gruppo, prova a richiamare tutti all’ordine: “Ma la finite? Potete stare zitti o volete rispondere voi!?” – ha scherzosamente detto Sascha agli altri tre tra le risate generali della sala stampa. Di seguito un estratto delle loro dichiarazioni durante il media day a Torino.
Alexander Zverev: “L’obiettivo principale ad inizio anno è sempre qualificarsi alle Finals. Sono felice di essere qui con i migliori giocatori al mondo. Tutti quelli che sono qui hanno chance di vittoria, sono molto felice di arrivare in buona forma dalla vittoria di Parigi Bercy. Se sono contento di avere Alcaraz nel girone per poterlo evitare in semifinale? Ma certo, è troppo facile giocare contro Carlos… non vedevo l’ora di averlo nel mio girone! (ride di gusto, ndr). Nelle partite importanti come le finali slam non è così forte! Scherzi a parte, non esiste un girone facile o difficile. La superficie? Non importa tanto per me: è vero, ho vinto due volte qui ma ho fatto anche finale al Roland Garros. Il mio grande problema, soprattutto negli Slam, è che spesso ho giocato partite molto lunghe, 5 set contro giocatori che avrei dovuto battere in meno tempo. Qui so che devo giocare subito al massimo, altrimenti non ho chance. C’è qualcosa che mi motiva a dare il massimo contro i migliori. È strano non vedere Nole qui, quando c’erano lui, Rafa e Roger erano sempre loro l’attrazione principale. Dovevi sempre affrontare almeno due di loro e ora, con Jannik e Carlos, sembra di rivivere quei momenti. Sono i due migliori al mondo senza dubbio, bisogna batterli per vincere il torneo.
Carlos Alcaraz: “Voglio tanto vincere questo torneo, è molto speciale e sono felice di farne parte. Proverò a fare del mio meglio per andare avanti. Cerco di fare del mio meglio perché le persone si divertano mentre mi guardano giocare a tennis. Non so se è il mio tennis o la mia personalità, ma sono felice di sentire tanto amore da parte dell’Italia, anche se chiaramente sarà più per Jannik. Poi in Spagna sarà diverso, ma anche lì Jannik è molto amato. Davis? Non ci ho pensato molto per ora. È difficile per me accettare che Rafa Nadal si ritirerà. Ora sono concentrato solo su questo torneo, poi non so che cosa succederà a Malaga. Non sento però della pressione extra, questo no. Giocherò questo torneo come tutti gli altri, non importa che cosa succederà la sera o il giorno prima”.
Andrey Rublev: “Orgoglioso di essere qui? Sì certo, molto, ma lo sarei di più se vincessi più partite! Seriamente, però, sono felice di essere tornato a Torino per la quinta volta di fila. Come diceva Sascha tutti ad inizio stagione vogliono qualificarsi alle Finals, essere di nuovo uno di questi giocatori è sempre un onore“.