(a cura di Francesco Maconi)
È mancata solo la ciliegina sulla torta a Qinwen Zheng, che arriva a un passo dal titolo al debutto alle WTA Finals a Riad, venendo ribaltata da Coco Gauff quando era sopra di un set e un break. La classe 2004 trionfa per 3-6 6-4 7-6(2) su Zheng, che al set decisivo ha pure servito per il match, cedendo però alla tensione. Nonostante la delusione per le occasioni perse, la settimana è comunque estremamente positiva e fa auspicare solo il meglio per Zheng, che a inizio 2025 dovrà difendere la finale dell’Australian Open.
D: Qual è stata la sfida, immagino, questa sera contro Coco? Ci sono decisioni che pensi avresti preso diversamente o che ti hanno messo in difficoltà?
“Beh, il match di oggi si è giocato su pochi punti importanti, non c’è molto altro da dire. La partita è stata molto equilibrata e alla fine, quando giochi questo tipo di incontri, non si tratta di tennis, ma solo di scelte in campo. Penso che forse, quando attacco, dovrei davvero andare fino in fondo: oggi ho avuto molte palle da attaccare, e alcune effettivamente le ho attaccate, ma le ho sbagliate. Quando ho avuto delle opportunità, nel corso del match, avrei dovuto cercare di rimanere più concentrata e costante, perché onestamente vedo che lei non ha fatto troppi colpi vincenti. Ho perso il match fondamentalmente a causa dei miei errori.”
D: Puoi dirci quali sono gli aspetti positivi che porterai con te da questo percorso?
“Penso che la cosa positiva sia che ho lottato indipendentemente da ciò che succedeva in campo. Ho avuto una grande stagione, è la mia prima volta alle WTA Finals. Anche se le Finals non sono andate come speravo, ho comunque molte cose da imparare. Questo è il tennis: è una lotta, ma non sempre sei tu a vincere. Tuttavia, se continui a lavorare e resti concentrato, penso che arriverà la tua occasione. Ovviamente, dal punto di vista tennistico, devo sempre migliorare, ma mi farò forza, e poi vedremo”
D: Sono curioso. Lei è una delle giocatrici più in forma, se non la più in forma, o almeno tra le più in forma del circuito. Questo ha avuto un ruolo? Sembrava che gli scambi fossero molto lunghi oggi. Ti sei sentita affaticata durante il match?
“Sì, questo match è stato molto faticoso dal punto di vista della resistenza, piuttosto che dal punto di vista di un gioco esplosivo, perché lei rimanda sempre la palla indietro. È stato un incontro molto fisico, ma direi che forse in questo match non sono stata abbastanza paziente. Onestamente, quando ho giocato alle Olimpiadi, sono stata molto più paziente di ora, ma allo stesso tempo, ora sento che quando ho una palla facile e la attacco, se riesco a chiudere quei colpi, il match potrebbe cambiare.”
D: Questo è il tipo di partita su cui rifletterai molto? Quanto tempo pensi ti servirà per superarla? Guarderesti i momenti salienti per vedere cosa hai fatto? O te ne dimenticherai subito?
“Beh, penso che dopo oggi cercherò di dimenticare questo match. Io mi sento sempre quella più dominante in partita. So perfettamente perché ho perso il match, perché sono già arrivata a quel momento. So dove devo migliorare o fare meglio la prossima volta. Mi fa male perdere questo match, ovviamente, ma penso sia meglio dimenticare e andare avanti per i miei prossimi passi.”
D: Arrivare alla finale qui a Riyadh è già un risultato in sé. Ti chiedo, cosa ti ha insegnato questo torneo sul tuo gioco e sulla tua crescita come giocatrice, soprattutto considerando il livello della competizione questa settimana?
“Beh, ci sono stati sicuramente dei bei match che ho giocato. Ovviamente, la finale è stata una partita difficile. Ci sono stati molti scambi lunghi, molto faticosi, lei è una giocatrice solida. Penso che il suo stile di gioco sia abbastanza diverso da quello di Sabalenka, contro cui ho perso. Entrambe queste giocatrici, quando ho perso contro di loro, mi hanno fatto riflettere, mi hanno fatto cercare un modo per migliorare. Voglio dire, ci sono lezioni da imparare quando perdi una partita. Direi che ci sono molte cose positive qui, perché è la mia prima volta alle WTA Finals e sono arrivata sin qui. Allo stesso tempo, ovviamente, mi fa male perdere questo match, ma vedremo. Forse la prossima volta andrà meglio.”