L’universo tennistico mondiale è in grande fibrillazione per quella che sarà una delle collaborazioni più inaspettate e sorprendenti di sempre: ovvero, il tandem formato da Novak Djokovic ed Andy Murray. Già, perché sin dal secondo successivo all’annuncio ufficiale, da parte del campione serbo, della collaborazione con il suo vecchio amico-rivale, appassionati ed addetti ai lavori hanno cominciato ad interrogarsi sulla bontà di tale scelta.
Tra questi, anche il coach del numero cinque del mondo Daniil Medvedev, Gilles Cervara. Il tecnico francese, infatti, ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto interessanti – al blasonato quotidiano transalpino L’Equipe – circa la fattibilità della partnership fra il campione serbo e l’ex tennista britannico. “Beh, conoscendo Murray, non mi sorprende questa faccenda – Ha sottolineato Cervara -. Sapevo che non sarebbe riuscito a stare fermo per più di due o tre mesi dopo il ritiro. Detto questo, Andy non ha quella che si potrebbe definire una metodologia di allenamento“. Ha aggiunto. Per poi continuare: “Murray non sa nulla dell’allenamento, il che significa che lo dovrà imparare al volo. Non è questo il motivo per cui Novak vuole lavorare con lui…“.
Insomma, il tecnico originario di Cannes pone degli interrogativi oltremodo lucidi circa la collaborazione fra il serbo e il britannico. “Per quanto riguarda l’allenatore“. Ha proseguito Cervara: “O Novak non ha bisogno di nessun altro, oppure chiederà aiuto al resto della squadra che già lo segue. E’ essenziale mettersi alla prova ed esplorare nuove metodologie di allenamento che potrebbero non essere immediatamente evidenti“.
Poi, la chiosa finale: “Tra i due, tutto è possibile. Immagino che questa collaborazione porterà qualcosa a Djokovic. Poi c’è una realtà fisica ed energetica, che significa che sarà dura per lui, con o senza Murray, ma anche per alcuni suoi rivali…“.