È l’ora del verdetto definitivo, del sigillo alla stagione. Sabato 7 e domenica 8 dicembre scopriremo i nomi dei circoli Campioni d’Italia sia al femminile sia al maschile. Teatro dei match conclusivi del campionato di Serie A1 sarà il Circolo della Stampa Sporting di Torino.
Si tratta del terzo anno consecutivo che il titolo di Campioni e Campionesse di Italia verrà assegnato nel circolo torinese, già teatro degli allenamenti dei big del circuito ATP durante le Nitto ATP Finals.
Ad aprire la due giorni torinesi ci penseranno le ragazze. Sabato 7 dicembre si giocherà, infatti, l’atto conclusivo della Serie A1 femminile. Dopo due titoli consecutivi conquistati dalla Società Canottieri Casale ci sarà il cambio della guardia. A giocarsi il titolo di Campionesse d’Italia saranno le siciliane del CT Palermo, finaliste della passata edizione, e le venete dell’AT Verona Falconeri. Domenica 8 le attenzioni saranno puntati sugli uomini con la sfida tra i lombardi del TC Crema e gli altoatesini del TC Rungg Sudtirol Yogurteria.
“Vogliamo valorizzare questo campionato come merita e la scelta di giocare per il terzo anno di fila al Circolo della Stampa Sporting di Torino, il club che solo poche settimane fa ha ospitato gli allenamenti dei campioni delle Nitto ATP Finals, ne è la conferma. Il campionato degli affiliati mette in risalto la dimensione sociale del nostro sport. Credo sia uno dei segreti del nostro successo ed è fondamentale che non ne venga snaturata l’impostazione, che è stata una delle chiavi di volta della crescita del movimento giovanile”, ha dichiarato Gianni Milan, Vicepresidente Vicario della Federazione Italiana Tennis e Padel.
All’incontro era presente anche Pietro Garibaldi, Presidente del Circolo della Stampa Sporting: “Per il terzo anno consecutivo la grande stagione del tennis italiano – mai come quest’anno così grande – si chiude al Circolo della Stampa Sporting, all’insegna del tricolore del massimo campionato italiano a squadre. Dopo il Piemonte Open Intesa Sanpaolo, ATP Challenger 175 giocato a maggio, e gli allenamenti delle Nitto ATP Finals a novembre, ecco le Finali di Serie A1 by BMW 2024 sul GreenSet del Training Center. Assegneranno lo scudetto a pochi giorni dalla conquista della terza Coppa Davis della storia azzurra, e rappresentano un ulteriore motivo d’orgoglio per il Circolo della Stampa Sporting”.
Gli fa eco Sergio Palmieri, Direttore di Gara delle Finali della Serie A1 by BMW 2024: “Sin dai primi anni della mia lunga esperienza da Direttore delle finali di Serie A1 by BMW ho compreso come per le squadre partecipanti si tratti di un evento estremamente importante, perché mette in palio uno scudetto molto ambito. Nelle finali abbiamo sempre visto in gara formazioni agguerrite e questo ha contribuito a creare un clima spesso rovente, con tanti incontri combattuti dal punto di vista agonistico e anche decisamente interessanti a livello tecnico. Negli anni, le finali di Serie A1 by BMW hanno anche tenuto a battesimo tanti giovani talenti che poi si sono espressi a livelli davvero interessante”.
La sfida al femminile, CT Palermo – AT Verona Falconeri
QUI PALERMO – A dodici mesi dalla splendida finale del 2023, il Circolo Tennis Palermo ci riprova. E se lo scorso anno le ragazze siciliane non partivano favorite, stavolta avranno sicuramente più chance, grazie a una formazione costruita in casa per un buon 50 per cento, con Giorgia Pedone, Anastasia Abbagnato e Virginia Ferrara. La loro crescita individuale ha fatto sempre più grande una squadra della quale sono diventate punto di riferimento, supportate dalla spagnola Marina Bassols Ribera (n.152 Wta), dalla rumena Irina Fetecau e da Martina Caregaro. Un team dalla panchina lunga e con varie opzioni, che ha chiuso al secondo posto nel Girone 1 e che poi ha battuto per il secondo anno di fila il TC Rungg – Südtirol/Kiku in semifinale (2-2 all’andata a Palermo, 3-1 al ritorno in Alto Adige). La possibilità di diventare la prima squadra siciliana a vincere uno scudetto di Serie A1 è sfumata nel 2023, quando i colleghi del CT Vela di Messina hanno trionfato nel maschile: alle palermitane, però, rimane l’opportunità di portare sull’isola per la prima volta lo scudetto femminile, confermando così il ruolo in primo piano della Sicilia nel mondo del tennis tricolore.
QUI VERONA – Nel 2023 avevano mancato l’accesso alla finale per un soffio, arrendendosi al doppio di spareggio in semifinale alle future campionesse d’Italia della Società Canottieri Casale. Stavolta, invece, le ragazze dell’AT Verona Falconeri sono riuscite a fare un passo in più e sono dunque prossime a giocarsi il tricolore, con l’obiettivo di diventare la prima formazione veneta a conquistare lo scudetto femminile. Ci proveranno dopo aver chiuso al secondo posto il Girone 2 del campionato e poi vinto la semifinale contro il TC Padova grazie al 3-1 della gara d’andata, difeso al ritorno (2-2). Grande protagonista Aurora Zantedeschi, prodotto del vivaio capace di conquistare ben quattro punti fra singolare e doppio, sicura protagonista anche nelle finali scudetto. Oltre a lei, le veronesi possono contare sulle straniere Valentini Grammatikopoulou, Lesley Kerkhove ed Eva Guerrero Alvarez e sulle azzurre Diletta Cherubini, Angelica Raggi e Angelica Moratelli. Potenzialmente preziosissima quest’ultima, che può giocare in qualità di elemento del vivaio ed è specialista nel doppio, con tanto di fresco best ranking al numero 74 della classifica mondiale WTA.
Finale maschile:
QUI SUDTIROL – Il club di Appiano sulla Strada del Vino, alle porte di Bolzano, è diventato una delle piacevoli realtà del Campionato, con una formazione maschile e una femminile in gara in Serie A1. Ora, eccoli pronti per la prima finale scudetto, conquistata con gli uomini al termine di un play-off combattutissimo contro il Park Tennis Club di Genova. È finita 3-3 all’andata ad Appiano (con rimonta da 1-3) e 4-2 al ritorno in Liguria, in favore di un gruppo ‘allargato’ di qualità, eterogeneo ma estremamente coeso, arrivato in questa stagione a schierare ben dieci giocatori. La base rimane ‘fatta in casa’, con i ragazzi del vivaio Alexander Weis, Maximilian Figl, Horst Rieder, Nicolò Toffanin e Sebastian Brzezinski, ai quali si aggiungono Federico Gaio (che sui campi del Circolo della Stampa Sporting di Torino si allena da tempo), il doppista Marco Bortolotti, l’argentino Santiago Rodriguez Taverna e il belga Michael Geerts.
QUI CREMA – Già vincitori di tre scudetti maschili consecutivi negli Anni ’80 (fra il 1985 e il 1987), i lombardi sono da tempo una delle certezze della Serie A1 by BMW, riconquistata dodici stagioni fa e da allora mai abbandonata. Tornano in finale dopo una lunghissima rincorsa, fatta anche di ben quattro sconfitte in semifinale nelle precedenti undici edizioni. Un traguardo che li ripaga di tanto impegno, colto in maniera rocambolesca grazie all’impresa nella gara di ritorno dei play-off contro il TC Santa Margherita Ligure, che a Crema era passato per 4-2 ma sui campi di casa si è dovuto arrendere per 5-1, salutando il sogno di conquistare la finale al debutto nel massimo campionato. Festeggia il TC Crema, club che ormai anni fa ha focalizzato buona parte della sua attenzione sulla Serie A1 by BMW, costruendo un team particolarmente affiatato che miscela l’esperienza di giocatori come Riccardo Bonadio e Andrea Arnaboldi alla freschezza dei più giovani, in particolare dei prodotti del vivaio Samuel Vincent Ruggeri, Lorenzo Bresciani e Leonardo Cattaneo. Senza dimenticare il rumeno Nicholas David Ionel, in campo in entrambe le sfide della semifinale, e il croato Luka Mikrut, prezioso nelle prime giornate del Girone 2 chiuso dai cremonesi al primo posto.