Incontro al cardiopalma nella semifinale di doppio femmine a Doha, nel quale Sara Errani e Jasmine Paolini hanno trovato il successo ai danni della temutissima coppia russa – sconfitta per l’Oro Olimpico – composta da Diana Shnaider e Mirra Andreeva. Le azzurre hanno rincorso le avversarie per quasi tutta la durata dell’incontro, ma l’inesperienza delle giovani russe si è fatta sentire, a dispetto dell’eccezionale ‘Sarita’, che è salita in cattedra nei momenti cruciali prendendo per mano una Jasmine non brillantissima nell’incontro odierno. Errani e Paolini raggiungono la nona finale della loro carriera, dove affronteranno per il titolo Jiang e Wu.
Primo Set: le russe accelerano sul finale, portando a casa il primo parziale
Comincia subito con il brivido per Diana Shnaider e Mirra Andreeva il match contro Sara Errani e Jasmine Paolini al Qatar TotalEnergies Open 2025 di Doha. Le russe, infatti, si ritrovano sotto 30-40, ma riescono a rimettere la situazione a posto. Non solo, perché nel game successivo, sul servizio della toscana, piazzano il break a zero, grazie a tre chiusure a rete precise e un lob di ‘Jas’ che finisce fuori di centimetri. E in men che non si dica le due giovani esteuropee si ritrovano sul 3-0. Stranamente la coppia azzurra si sblocca nel turno al servizio di ‘Sarita’, che tradizionalmente è quello più complicato, anche a causa di una serie di risposte imprecise della più giovane in campo. Quest’ultima sembra essere la più ispirata delle quattro e, tra una copertura delle rete ineccepibile e una veronica sul lob, porta il sodalizio vice campione olimpico in carica sul 4-1.
Chi invece sembra risentire psicologicamente dell’uscita di scena in singolare è Jasmine Paolini, non brillante al servizio e con qualche errore di troppo anche negli scambi da fondo campo. Purtroppo per le azzurre dall’altra parte della rete le loro avversarie sbagliano poco e quando lo fanno avviene su situazioni di punteggio non pericolose, il che toglie anche un pizzico di fiducia a ‘Jas’ e ‘Sarita’. Dopo il game al servizio della stessa Sara Errani, che ancora una volta non rischia praticamente nulla, Diana Shnaider non sfrutta la possibilità di chiudere la pratica e subisce il contro break. Merito, anche, della toscana, cresciuta proprio in questo game e autrice di una staffilata lungolinea. Le azzurre, tornate in scia, si illudono di riportare in parità il set, ma le quadratissime russe ottengono il break decisivo, mettendo in cassaforte il primo parziale per sei giochi a quattro.
Secondo Set: Errani e Paolini conquistano un parziale complicatissimo
Sembra un game del tutto transitorio quello d’apertura, scosso poi da Errani e Paolini, che mettono a segno quattro punti di fila, approfittando della tensione avversaria nel Killer Point. Un vantaggio, che però, dura soltanto pochissimi istanti, a causa dell’arrembante duo russo, dove è la mancina Shnaider a fare la differenza, mettendo in costante pressione la coppia italiana col suo spigoloso dritto lungolinea. Diana trascina, e Andreeva sale sul carro dell’entusiasmo piazzando due ace di fila, che fanno crollare moralmente Errani e Paolini, in svantaggio di set e break.
Il match sembra visibilmente nelle mani delle russe, ma è ancora Sarita a tenere a galla le campionesse olimpiche, tirando fuori gli artigli e mettendo in campo la sua esperienza, attendendo l’errore di troppo delle due avversarie, che arriva puntuale. Il valzer dei break continua all’impazzata, e le russe, per l’ennesima volta, si mostrano poco ciniche a chiuder la pratica, tremando sotto rete sul match/killer point, e dando ancora una chance alle azzurre di rimettersi in corsa. Sara e Jas trovano una sinergia inedita nell’incontro odierno, andando in crescendo e minimizzando i brutti errori commessi nel secondo parziale. Persino un’opaca Paolini – contagiata da una fantastica Errani – ritrova un buon ritmo palla aggredendo le avversarie, che patiscono il cambio di velocità. La coppia azzurra spreca tre break point, ma prenotano il tiebreak, dove dilagano e annientano Shnaider e Andreeva per 7-2.
Super tiebreak: Errani fa voce grossa, Paolini le da una mano. Trionfano le azzurre
Le russe pescano gli ultimi centimetri di campo, fiondandosi velocemente nei pressi della rete, dove racimolano i punti iniziali. La tensione si taglia col coltello, ed ogni punto viene affrontato con estrema attenzione dalle quattro tenniste in campo. Jas e Sarita iniziano a prendersi dei rischi per congelare il vantaggio, ma bastano pochi colpi per invertire la rotta e vedere Shnaider e Andreeva fronteggiare due match point consecutivi. La storia dell’incontro non mente, e la mancina avverte la tensione nei punti complicati, dove invece, Errani, ne esce sempre da campionessa. È lei la trascinatrice e la protagonista assoluta dalla partita, conquistata dalla coppia italiana per 11 punti a 9 nel super tiebreak finale ai danni di Andreeva e Shnaider.
(ha collaborato Fabio Barera)