Carlitos Alcaraz prosegue indisturbato il suo cammino in California, dove ha vinto le ultime due edizioni di Indian Wells. Tra spettatori travestiti da ape, sorrisi, e un gran tennis espresso, il murciano ha sconfitto agevolmente Denis Shapovalov – per il quale Carlitos ha speso parole di riguardo – fiondandosi in un ottavo di finale da non perdere, nel quale sfiderà Grigor Dimitrov. Ecco le parole dello spagnolo, rilasciate nella conferenza stampa post-match contro il canadese.
D. Quanto sei soddisfatto di essere riuscito a partire in vantaggio 5-0, prima ancora che lui potesse entrare in partita?
Carlos Alcaraz: “All’inizio della partita sapevo di dover essere molto concentrato. Dovevo iniziare l’incontro in maniera molto decisa, sapendo che sarebbe stata una battaglia molto dura. Sono davvero felice di esserci riuscito. Denis è un grande giocatore. Ultimamente sta giocando un ottimo tennis. Ha iniziato la stagione molto bene, con colpi molto potenti. Sono davvero contento della mia prestazione, di tutto quello che ho fatto, in vantaggio 5-0 dovevo chiudere il set in quel momento, perché penso che quei due giochi nel primo set lo abbiano un po’ spinto a rialzarsi”.
D. Ti sei accorto che i campi sono più veloci? Li hai trovati diversi da quelli del passato?
Carlos Alcaraz: “È lo stesso campo, molto lento, con molto rimbalzo. È completamente diverso quando si gioca di notte o di giorno, ma mi sono allenato di mattina che c’era molto caldo: la palla era super rimbalzante e il campo è super lento. Quindi non ho sentito alcuna differenza, il che per me è positivo. Hanno detto che l’hanno cambiato, ma se nessuno me lo avesse detto non me ne sarei accorto”
D. Hai aggiunto cinque grammi di peso alla tua racchetta. Perché hai deciso di farlo, cosa cercavi esattamente?
Carlos Alcaraz: “Penso che fosse troppo basso. Quindi ho deciso di provare e vedere come sarebbe andata. Stavo valutando alcuni momenti specifici dell’incontro, dei colpi in cui pensavo di poter migliorare un po’ il mio gioco, ad esempio quando correvo o alcuni colpi in particolare. Mi sono sentito molto bene giocando con quei cinque grammi in più. Sentivo la palla. Viaggiava, o sta viaggiando in modo diverso con più forza. Ho iniziato a giocarci e credo che sia stato un ottimo cambiamento per me”.
D. Si tratta di rimo o rotazione?
Carlos Alcaraz: “No, sento semplicemente la palla, posso controllarla. La palla è sempre la stessa, ma quando la colpisco bene, è più forte. Credo che per l’avversario sia più difficile controllarla. Quindi è una mia sensazione”.
D. Hai notato il gruppo di ragazzi che indossavano il costume da ape?
Carlos Alcaraz: “È divertente, mi hanno aiutato molto, durante tutto il primo set li guardavo e ridevo. E io dico sempre che quando rido, quando mi diverto in campo, mostro un buon tennis. Quindi probabilmente grazie a loro ho potuto mostrare un buon tennis. Non mi sono reso conto fino a che la telecamera li ha messi sullo schermo. È stato divertente. Come ho detto, ho scattato un un selfie con loro alla fine, perché penso che se lo meritino”.