Diventano otto i set consecutivi conquistati nel Tennis Paradise da Carlitos Alcaraz, che sente già odore di terzo successo a Indian Wells. Anche il murciano – proprio come Medvedev – ha resistito alle avverse condizioni meteo, con una bufera di vento scagliatasi proprio sulla Coachella Valley, superando con lo score di 6-3 7-6 l’argentino Francisco Cerundolo. L’ex numero uno al mondo incontrerà in semifinale uno dei tennisti più in forma del momento, Jack Draper, scatenato nel derby tra mancini con Ben Shelton, eliminato proprio dall’inglese. Ecco le parole di Carlitos nella conferenza stampa post-partita:
“Credo che oggi sia stata un po’ più dura di ieri. C’era più vento e faceva più freddo. Quindi le condizioni erano davvero difficili. Ma Il tennis non è fatto per avere sempre la giornata ideale. Devi giocare al meglio quel giorno. Oggi credo di aver semplicemente sopravvissuto. Ho salvato molti breakpoint, molte occasioni a suo favore. Sono davvero felice
di questo. Ho giocato soltanto un match decente con queste condizioni”.
D. Contro Cerundolo sei andato spesso a rete. C’è stato un motivo particolare?
Carlos Alcaraz: “Non mi sentivo bene come gli altri giorni da fondo campo, quindi ho dovuto trovare un altro modo. Quando non ci si sente al meglio, bisogna trovare altre soluzioni, altre cose per mettere in difficoltà l’avversario. Oggi ho trovato le soluzioni migliori a rete, con il vento, con il vento, con le condizioni, ed è per questo che sono andata molto a rete, perché mi sono sentito molto meglio che dalla linea di fondo”.
D. Sabato giocherai contro Jack. Ti ha battuto al Queen’s l’anno scorso. Cos’è che lo ha reso ostico allora e cosa lo rende un avversario potenzialmente difficile qui?
Carlos Alcaraz: “Penso che abbia molto ritmo, grandi colpi. Il suo stile di gioco si adatta bene a queste condizioni. Il suo dritto con topspin rimbalza molto, e il suo servizio è potente. Le volte che ho giocato contro di lui, in due di esse si è infortunato, e l’ultima, recentemente, in Australia. Sono entusiasta di giocare di nuovo contro di lui. Sembra che sia davvero in forma in questo momento. Penso che sia ambizioso e si impegni sempre al massimo. Questo lo rende un un avversario davvero difficile. Sono quasi certo che sarà uno dei più tosti del tour in futuro o nel prossimo anno. Sono davvero felice di condividere questi momenti con lui. Sarà un match molto bello da vedere e da giocare”.
D. Stavi per allenarti con Jack a dicembre, ma lui non è potuto venire a causa di un infortunio. Perché lo avevi scelto?
Carlos Alcaraz: “Pochi giocatori avevano parlato con Juan Carlos durante la pre-season per andare nel luogo in cui ci allenavamo, e Jack era uno di questi. Sono davvero felice che diversi giocatori abbiano parlato con Juan Carlos per poter andare in Spagna ad allenarsi con me. Penso che sia un buon modo per fare un buon precampionato e prepararsi per la stagione. Ma Jack non ce l’ha fatta alla fine a causa dell’infortunio. Non vedevo l’ora di di allenarmi con lui per una settimana e mezza. È un ragazzo molto simpatico anche fuori dal campo, il che rende ancora più facile condividere i momenti migliori o condividere una settimana di allenamento, per il livello che ha, è un giocatore davvero professionale. Fuori dal campo fa sempre le cose giuste, quindi penso che sia uno di quei giocatori che giocatori con cui è bello allenarsi”.
D. Hai scritto: “Dovrei comprare una casa qui?” Cosa c’è in questo posto che ti fa sentire così a casa?
Carlos Alcaraz: “Ho parlato di questo con molti giocatori. Riguardo me stesso, ho una grande squadra. Sono abbastanza fortunato di portare la famiglia con me ai tornei, ma credo che il tennis sia uno sport solitario. Quindi a volte quando ti senti tranquillo nel posto in cui stai andando, ti senti benissimo. È questo il caso. Mi sento in pace. Qui c’è serenità. Mi sento benissimo con le persone che ho intorno. Ecco perché questo posto è davvero bello per me e penso che sia il motivo per cui qui mostro il mio miglior tennis”.