Reduce dalla finale persa contro Jack Draper in quel di Indian Wells, il numero 12 del mondo Holger Rune ha provato ad analizzare la sconfitta subita contro il tennista britannico, nella consueta conferenza stampa post-match. Di seguito, le dichiarazioni del giocatore danese.
D. Holger, questa sconfitta in finale non è ciò che speravi, ma sono state comunque due buone settimane per te ad Indian Wells. Qual è il tuo bilancio?
Rune: “Sì, ho imparato molto in queste ultime due settimane e ci sono tante cose da cui prenderò spunto in futuro. Ho disputato delle buone gare. Oggi non ho giocato il mio miglior tennis, questo è chiaro. Ci sono degli aspetti su cui dovrò lavorare prima di Miami. E’ sempre una bella sensazione pensare di poter fare meglio. Detto questo, ho comunque raggiunto la finale. Quindi è stata una buona settimana. Sono deluso, ma a volte le cose vanno così.”
D. Cos’è che è mancato oggi? E’ stata una di quelle giornate in cui non sentivi la palla come volevi, o è stato il servizio di Jack (Draper ndr.) a metterti in difficoltà?
Rune: “No, in realtà ho parlato con il mio allenatore dopo la gara e abbiamo valutato le cose abbastanza rapidamente. Abbiamo parlato del fatto che Jack abbia disputato un torneo straordinario e abbia meritato di vincere oggi. Sicuramente ha servito in modo straordinario. Ma credo che avrei potuto fare meglio la mia parte. Purtroppo le opportunità che ho avuto di giocare in maniera più aggressiva non sono state abbastanza. Penso che sia un dato di fatto che non sono stato abbastanza aggressivo. Voglio dire, ho giocato bene in questo torneo, ho giocato in modo molto saggio dal punto di vista tattico, ma non sono stato fedele a me stesso nel mio gioco aggressivo. Penso che questo sia il motivo per cui ho perso oggi. Jack stava giocando molto bene, ma le poche occasioni che ho avuto per metterlo in difficoltà non le ho colte, perché oggi non mi sono fidato di ogni colpo del mio gioco.“
D. Hai la sensazione di aver voltato pagina rispetto al passato? Ritieni che questo possa rappresentare l’inizio di un periodo positivo per te? Del resto, dopo Miami si giocherà sulla terra rossa che è una buona superficie per te…
Rune: “Sì, direi di sì. Voglio dire, ho avuto questa sensazione anche l’anno scorso giocando a Parigi. Credo di essere stato un po’ sfortunato in alcuni tornei prima di Indian Wells. Ad ogni modo, insieme al mio team stiamo costruendo qualcosa di importante. Sono migliorato molto, come giocatore e anche mentalmente. Per quanto riguarda la stagione sulla terra battuta, ci saranno alcuni dei miei tornei preferiti da giocare: Montecarlo, Roma, il Roland Garros. Sono tornei di cui ho bei ricordi.”
D. Quali sono state le differenze tra la gara disputata con Medvedev e quella giocata contro Draper?
Rune: “Sicuramente con Medvedev è stata una gara completamente diversa. Contro Draper, mentalmente, mi sono detto che avrei dovuto giocare come a Parigi 2022. E’ stato uno sforzo maggiore. Così ho provato a cambiare un po’ strategia di gioco, ad avvicinarmi di più alla rete e ad essere un po’ più aggressivo. Attualmente, giocare contro Jack non è facile. Ha battuto Carlos (Alcaraz ndr.) e non ti concede molto tempo per pensare. Ti fa muovere da una parte all’altra del campo, è in fiducia. Poi, è chiaro, nonostante la sconfitta con Draper, Alcaraz resta un grande giocatore. Sta facendo benissimo, ha vinto degli slam, così come Sinner.”