Manca sempre meno all’inizio degli Internazionali BNL d’Italia che come di consueto si terranno a Roma. Un evento magnifico per tutti gli appassionati di tennis e non solo che si terrà al Foro Italico. Quest’anno c’è grande apprensione, non solo per l’ampliamento dello spazio a disposizione e l’inaugurazione della SuperTennis Arena, ma anche per il ritorno in campo di Jannik Sinner.
Il tennista altoatesino, dopo la squalifica rimediata da parte della WADA in merito al “caso Clostebol”, potrà scendere in campo solamente con l’inizio del Masters 1000 di Roma. Un torneo che Sinner non è mai riuscito a vincere in carriera. Il pubblico è già in estasi e tutti i tifosi – italiani e non – non vedono l’ora di poter accogliere il numero 1 al mondo.
L’ex numero 1 al mondo Andy Roddick ha espresso la sua considerazione sul ritorno dell’altoatesino sui campi di Roma: “Sinner tornerà agli Internazionali e il suo pubblico di casa a Roma impazzirà. Con il supporto e fama di cui gode in Italia, non sono sicuro che ci sarebbe potuto essere un posto migliore per lui al momento del ritorno. Ha giocato bene a Torino e ha vinto le finali ATP lì, ma non ha giocato a Roma l’anno scorso, quindi non hanno visto Jannik da quando è diventato il miglior giocatore del mondo”.
Sinner è stato fortemente discusso per la questione Clostebol. Ciononostante, è riuscito a trasformare le critiche in energia positiva, vincendo due Slam. “Non mi preoccupa che il chiacchiericcio sul suo ritorno possa influenzarlo, perché ci convive dallo US Open dell’anno scorso e in quel periodo ha vinto due major. Penso che abbia ancora il rispetto delle persone nello spogliatoio, anche se non sono d’accordo con la natura confusa dei protocolli antidoping. Forse ci sono un paio di persone più interessate ad esprimere opinioni che a leggere effettivamente i fatti, ma Jannik è piuttosto sobrio. Non penso che entrerà con una natura combattiva“.
Roddick più volte si è espresso sul caso Sinner durante questi mesi e su come la squalifica sia stata ingiusta nei suoi confronti. “Non penso che ci sia stata l’intenzionalità di imbrogliare da parte sua. L’ho detto un milione di volte, non penso che avrebbe mai messo la sua carriera a rischio per un milionesimo di grammo“.
Tuttavia, stare lontano dai campi per così tanto tempo porta delle conseguenze. E’ normale che – dopo mesi di stop – c’è bisogno di giocare tanto per tornare allo stato di forma massimale. E Roddick non si sente di sbilanciarsi su ciò che potranno essere i risultati di Jannik. “Il fatto è che tornerà su una superficie che probabilmente non è la sua preferita. La sua preparazione per il Roland Garros potrebbe risentirne. Non credo che tu possa stare fuori per tre mesi e tornare come se nulla fosse cambiato“.