Uno dei paradossi del tennis moderno è l’assenza di vittorie di Carlos Alcaraz all’ATP Monte Carlo. E non ci riferiamo ai titoli, ma al singolo incontro. Infatti l’unica partecipazione in terra monegasca dello spagnolo è del 2022, quando perse all’esordio contro Sebastian Korda. Alcaraz dovrà ripartire proprio da qui in questa edizione 2025.
D. Cosa pensi della tua presenza qui quest’anno?
CARLOS ALCARAZ: “Sono davvero felice di essere qui. È un torneo che non ho giocato molto, volevo tornare perché mi sento benissimo qui. Ho ancora in mente lo scorso anno, quando mi sono infortunato qui, ma sono davvero entusiasta di allenarmi qui e prepararmi per la partita”.
D. È strano che tu sia un campione Slam, con molti Slam vinti, e stia ancora cercando la tua prima vittoria qui.
CARLOS ALCARAZ: “Sì, è strano, sembra che ci sia qualcosa che non va. È una sensazione un po’ strana, ho giocato solo una volta e non ho ancora vinto qui quindi per me è una cosa un po’ insolita”.
D. Abbiamo chiesto a tutti se pensano che il torneo sarà più aperto del solito o se tu e Sasha dominerete ancora. Qual è la tua opinione?
CARLOS ALCARAZ: “Beh, penso che in questo momento i tabelloni siano davvero aperti a tutto. Ci sono tanti giocatori che giocano molto bene sulla terra, sul cemento, su tutte le superfici. Credo che questa stagione sulla terra sarà interessante, vedo molti giocatori in grado di fare grandi cose sulla terra, specialisti di questa superficie”
D. Sasha ha detto ieri che gli ultimi due mesi sono stati molto strani, considerando che Sinner non c’era. I suoi risultati non sono stati ottimali, tu che ne pensi?
CARLOS ALCARAZ: “Probabilmente molte persone si aspettavano qualcosa in più dai top player se Jannick non gioca, per esempio dovremmo giocare un tennis migliore o dovremmo vincere più tornei, ma non penso che sia giusto. Come ho detto prima, il tabellone in ogni torneo è davvero aperto. Molti giocatori stanno giocando un ottimo tennis e meritano di essere lì. Non ho la sensazione che sia una situazione strana o che gli ultimi mesi siano stati insoliti. Vedo solo il tennis che cresce e i giocatori che sono in grado di fare grandi cose“
Tutti si aspettavano che diventassi numero uno, visto che Sinner non stava giocando. Ti ha sorpreso il fatto che non sia successo? E quanto sei deluso per non esserci riuscito?
CARLOS ALCARAZ: “Non sono sorpreso, anche se molte persone si aspettano che io vinca tutto. Tanti mi chiedono di approfittare di questo periodo di assenza di Jannik per tornare in vetta. Questa pressione probabilmente mi ha ucciso, in qualche modo. Sono troppo lontano da lui“.
D. Tutti si aspettano che tu vinca ogni settimana. Quindi quando non vinci pensano che ci sia qualcosa che non va. Come ti senti riguardo al tennis in questo momento?
CARLOS ALCARAZ: “Parlando del mio tennis, sono davvero felice del modo in cui sto giocando. Da quando è iniziato l’anno, ho sempre detto che sto giocando un gran tennis. C’è molto di mentale, fisico, feeling. Parlando del mio gioco in sé, sono molto soddisfatto. In ogni caso, le persone non pensano all’avversario, ma solo a me quindi se perdo c’è sempre qualcosa che non va. Questo però non è giusto, l’ho spiegata prima”.
Sto scrivendo un articolo sui drop shot e ogni volta che parlo con altri giocatori, ti nominano per primo. Per te, quando affronti un avversario che gioca tanti drop shot, com’è dover correre sempre in avanti? E quanto è importante quel colpo nel tennis moderno?
CARLOS ALCARAZ: “Penso che sia un’arma importante per tutti, direi. Anche se non la usi, hai comunque tempo per imparare. Quando giochiamo, i giocatori tendono a stare più dietro rispetto alla linea di fondo. Per questo il drop shot sta diventando sempre più importante. A me sinceramente non piace quando mi giocano tanti drop shot e sto vedendo sempre più giocatori farlo ultimamente”.
Jannik ha detto che si è goduto tre mesi senza dover giocare o allenarsi ogni giorno, anche se si allenava comunque, ma non con la stessa intensità. Sei geloso di qeusto? Ti piacerebbe avere più tempo libero, non pensare solo al tennis, e fare altro? Vorresti avere un mese di pausa?
CARLOS ALCARAZ: “Mi piacerebbe tantissimo avere un mese senza fare niente, davvero. Giochiamo 11 mesi senza sosta, al massimo ci fermiamo tre giorni di fila, massimo una settimana. Quindi giocare per 11 mesi ad alta intensità, con un impegno fisico e mentale importante, avere solo tre o quattro giorni liberi di fila non è giusto. Penso che anche per i tifosi, per il tennis in generale, sia importante il riposo, così possiamo tornare in campo e giocare meglio”.
La tua tecnica del rovescio a inizio anno era leggermente più bassa. Qual è stato il motivo di questo cambiamento e come ti trovi?
CARLOS ALCARAZ: “Cerco sempre di cambiare qualche dettaglio. Guardo tanti giocatori che ammiro, adoro il loro rovescio, i loro colpi e cerco di capire come fanno, come potrei copiarli. Il rovescio è stato qualcosa che ho iniziato a cambiare leggermente, il movimento, la tecnica, partendo un po’ più in basso”.