Fabio Fognini torna finalmente nel main draw del Mutua Madrid Open. L’ultima apparizione del ligure nel tabellone principale del torneo che si gioca nella capitale spagnola è datata 2022 mentre nel 2019 ha messo a referto il suo miglior piazzamento vale a dire gli ottavi di finale, perdendo contro Dominic Thiem. Tornando ai giorni nostri, dopo aver battuto lo svizzero Alexander Ritschard, Fognini ha avuto la meglio anche su Rinky Hijikata in un incontro lunghissimo e ricco di sorprese ed emozioni.
[22] F. Fognini b. [5] R. Hijikata 6-4 5-7 7-5
1° set: tanti break, la spunta Fabio
Inizio molto positivo di Fabio che dopo aver tenuto a zero il proprio servizio, ha concesso appena un “15” in risposta e con tre punti consecutivi si è aggiudicato il primo break della partita. Purtroppo per l’azzurro, il controbreak arriva quasi subito, precisamente al quinto gioco dopo che si era protratto ai vantaggi. Hijikata ha la chance di portarsi definitivamente avanti, ma Fognini dice di no, annullando la palla break. I tre giochi successivi vedono altrettanti break, due però dalla parte dell’italiano che si aggiudica così un primo set molto lottato, sin dalle prime battute, termina appunto con una serie di “break e contro break” che raccontano di come il servizio sia venuto spesso a mancare da ambo i lati (cinque break totali su dieci game giocati).
2° set: Fognini spreca il match point
Nel secondo set, il primo game dura un’infinità con oltre venti punti che vedono Fognini salvare ben cinque break point prima di perdere il tanto difeso servizio. Tanta fatica per nulla dato che con un break a 30, Fabio si riprende lo svantaggio. Anche qui però dura poco perché Hijikata effettua il terzo break in altrettanti game, come capitato alla fine del primo set. In una partita ricca di colpi di scena, il fattore sorpresa diventa ancora più clamorosa con il passare del tempo. Con un break arrivato all’ottavo gioco, Fognini trova la strada in discesa talmente tanto da avere un match point a disposizione. Il numero 112 al mondo non solo la spreca, ma perde addirittura il set. Una rimonta strepitosa dell’australiano che compie un autentico miracolo sventando il peggio e ritrovandosi ora con l’inerzia dalla sua parte, in vista di un terzo set che vale tantissimo.
3° set: Hijikata spreca troppo e cede
La situazione rischia di far precipitare mentalmente Fognini, che però salva il breakpoint immediato di Hijikata. L’incontro prosegue con una strana continuità a servizio, ma a smentirci sono il sesto e il settimo game dove i due protagonisti si regala un servizio a testa, annullando di fatto il fattore vantaggio. Sul 4-4, Rinky si aggiudica due break point consecutivi, una mazzata che rischia di essere decisiva. Fognini però si dimostra oggi un maestro delle palle break salvate e rinvia la fine del match. Quando sembrava tutto fatto per il tiebreak, ecco l’ennesimo e ultimo colpo di scena di questa partita che vede la sua fine con il break al secondo match point dell’incontro per Fognini che dopo 2 ore e 44 minuti strappa il pass per il tabellone principale di Madrid. Chissà come sarebbe finita la partita se l’australiano avesse convertito il break ad inizio set. Una domanda a cui non abbiamo risposta poiché per fortuna Fognini riesce a vincere il match.