Giornata ricca di tennis al Tennis Club Garden. Il programma del Challenger 50 del torneo capitolino prevedeva ben 14 match di primo turno da disputare nella giornata di martedì, anche alla luce del fatto che nella giornata di lunedì sono state posticipate alcune partite su disposizione della FITP.
Il match clou di giornata è stato quello che ha chiuso il programma sul centrale, il derby tra Andrea Pellegrino (28 anni, 237 ATP) e la wild card Jacopo Vasamì (17 anni, 851 ATP). Una partita durata quasi due ore e trenta minuti di gioco e che ha visto il più esperto Pellegrino protagonista di una grande rimonta. Per ben due volte ha rischiato di trovarsi sotto 5-1 nel parziale decisivo ma il tennista pugliese ha lottato palla dopo palla inanellando una striscia di cinque game consecutivi che gli hanno permesso di chiudere per 5-7 6-4 6-4. Prestazione positiva per Vasamì che, tuttavia, nel finale ha mostrato segnali di nervosismo nel vedere la sfida sfuggirgli di mano.
Intervistato a fine partita Pellegrino non ha nascosto la soddisfazione per il risultato acquisito: “Una partita sicuramente molto difficile anche perché vengo da un infortunio o quindi ho appena recuperato ma non sono al 100%. Stare lì su tutti i punti con la testa era l’unica soluzione che poteva fare girare la partita a mio favore e ci sono riuscito.”
Una condizione fisica quella di Pellegrino ancora da affinare dopo il problema fisico alla gamba sinistra che lo ha portato al ritiro in quel di Barletta: “Non ho avuto tanti giorni di riposo però piano piano mi sto rimettendo, per star meglio giorno dopo giorno. Quella di singolo [contro Bertola, ndr] sarà una partita dura ma ho bisogno di giocare partite per questo mi sono iscritto anche al doppio“.
Quello tra Pellegrino e Vasamì non era l’unico derby. Il tabellone prevedeva altre due sfide tricolore. La testa di serie numero 7 Matteo Gigante (23 anni, 195 ATP) ha regolato in rimonta Lorenzo Giustino (33 anni, 300 ATP) 3-6 6-1 6-2 mentre il numero 8 del seeding Federico Arnaboldi (24 anni, 200 ATP) ha lottato e vinto contro la wild card Gabriele Pennaforti (24 anni, 392 ATP) 6-3 5-7 6-2.
Solo sorrisi per i colori italiani. In apertura di programma c’è stato l’exploit di Lorenzo Carboni. Il diciannovenne sardo si è regalato la seconda vittoria a livello Challenger dopo quella ottenuta contro Fatic a Como nell’agosto 2023. A cedere il passo è stata la testa di serie numero 2 Duje Ajdukovic (24 anni, 167 ATP) 3-6 6-1 6-4. Quella contro il tennista croato è stata la prima vittoria contro un top 200 della giovane carriera dell’attuale numero 633 al mondo.
Più agevole il compito di Stefano Travaglia (33 anni, 287 ATP) che in due set 6-4 6-2 ha avuto la meglio del britannico Jubb (25 anni, 238 ATP). Negli altri match, il favorito numero 1 Vilius Gaubas (20 anni, 149 ATP) si fa trascinare dal pubblico e riesce a rimontare l’uzbeko Sultanov. Avanti anche la teste di serie numero 3, 4 e 5 rispettivamente il libanese Habib, il kazako Skatov, e 5 l’austriaco Neumayer. Fuori, invece, la sesta testa coronata, il francese Bouquier.