[WC] F. Cinà b. [WC] C. Wong 7-6(5) 6-1
In molti sono stati critici con la scelta di dare una wild card a Federico Cinà per il Mutua Madrid Open 2025, ma l’azzurro la onora al meglio e supera al primo turno Coleman Wong in 7-6(5) 6-1. Buona prova da parte dell’azzurro che risolve al tie-break un primo parziale equilibrato e poi dilaga amministra nel secondo set. Ora il classe 2007 se la vedrà con Sebastian Korda.
Primo Set: equilibrio tra Cinà e Wong, l’italiano ha la meglio
L’avvio di match tra Federico Cinà e Coleman Wong, entrambi presenti al Mutua Madrid Open 2025 in qualità di wild card, è piuttosto ordinario. Entrambi, infatti, tengono il proprio turno di battuta senza particolari patemi, dimostrando comunque un certo coraggio sui diversi colpi. Si vedono subito palle corte, la combo servizio-dritto e così i primi game filano via lisci.
Sembra davvero difficile indicare chi dei due giochi meglio in un primo momento, anche perché al di là di qualche punto sparso qua e là in risposta, danno l’idea di essere molto consistenti. Il figlio d’arte, tra l’altro, fa vedere anche di saper coprire bene la rete nelle poche discese in cui ci si avventa. Sul 3-3 30-0 il tennista di Hong Kong perde tre punti consecutivi, di cui uno derivato da un dritto splendido del classe 2007, e concede la prima palla break all’avversario, sotto gli occhi attenti di Tyra Grant.
Il n° 169 del mondo la annulla affidandosi al servizio, rischia di concederne un’altra dopo uno scivolone a fondo campo, ma rimane concentrato e per il momento si salva. Federico Cinà non demorde e continua a non faticare in battuta (dove concede appena un punto nei primi quattro game), affidandosi anche alla combinazione palla corta-lob. I due quindi arrivano al tie-break, naturale epilogo di un parziale tanto equilibrato, nonostante Coleman Wong si sia portato a due punti dalla conquista del set. Qui la fortuna sembra essere dalla parte del giovane azzurro, che va avanti di un mini-break con un colpo che si arrampica sulla rete, fa due rimbalzi e finisce dall’altra parte. Il nativo di Hong Kong non si abbatte e ribalta la situazione. Dopo due punti giocati benissimo, sul set point, trova una risposta in dritto lungolinea che costringe all’errore il suo avversario.
Secondo Set: Wong cala, Cinà dilaga
Dopo un toilet break che poteva anche essere controproducente, Federico Cinà rientra in campo molto bene e, dopo aver tenuto il proprio turno di battuta senza particolari patemi, piazza subito l’allungo, grazie a tre errori gratuiti di Coleman Wong – uno dei quali a due passi dalla rete – e un contropiede preciso all’incrocio delle righe. La reazione del classe 2004 è immediata, ma è bravo l’azzurro a giocare profondo annullando la possibilità di contro-break del suo dirimpettaio per ben due volte. La tendenza è molto chiara: il n° 169 del mondo cerca di tenere al meglio i proprio turni di battuta, spingendo al massimo in risposta. Dall’altra parte della rete però si trova un tennista combattivo, che tra una palla corta e diversi colpi stretti riesce a difendersi dai tentativi di assalto.
Non solo, perché sul 4-1 a suo favore, Federico Cinà continua a lottare e si porta sul 15-30, conquistando un punto spettacolare in cui Coleman Wong cade ancora una volta a terra nel tentativo di recupero. E riesce a conquistare anche il secondo break con un dritto stretto che lascia impietrito il suo avversario. Trovatosi a servire per il set il classe 2007 è bravissimo a difendersi dagli ultimi disperati assalti dell’asiatico, chiudendo in questo modo al primo match point. Al prossimo turno se la vedrà con Sebastian Korda.