Matteo Berrettini rimonta Marcos Giron in un match ricco di emozioni e accede al turno successivo dove affronterà la testa di serie numero cinque Jack Draper capace di superare Tallon Griekspoor. Vedere l’azzurro dolorante alla fine del secondo set, dopo due tie break e quasi due ore di gioco, ha spaventato tutti ma alla fine è riuscito a trovare il modo di chiudere in grande stile il match.
[30] M. Berrettini b. M. Giron 6-7(3) 7-6(6) 6-1

1° set: Berrettini sprecone, Giron ringrazia
Un inizio positivo da parte di Matteo Berrettini che chiude i primi tre turni di battuti subendo appena due punti in totale. Più rammarico invece in risposta poiché al quarto game, Matteo si ritrova con due palle break da sfruttare salvo poi vanificarle entrambe. Quella più dolorosa riguarda una volée praticamente già fatta, dove però è costata cara però forse la troppa convinzione di fare un punto che alla fine si trasforma in una pallina a rete. Come se questa dinamica non fosse già abbastanza da rimpiangere, successivamente Berrettini farà ancora peggio: sul 5-4, Giron si ritrova 0-40 concedendo tre break point che sono anche set point. Niente, per farla breve nemmeno qui Matteo riesce a strappare questo servizio che sembra stregato. A questo punto l’unica soluzione è il tiebreak, dove Berretti parte male concedendo un minibreak. Poco male, dato che nel punto dopo se lo riprende dopo uno scambio molto positivo. Giron trova però energie nascoste in questo tiebreak e si riporta nuovamente avanti. A mettere una pietra tombale sul set è un grave errore dell’azzurro a rete, a testimonianza di come la testa sia ancora a quei tre set point sprecati. Alla fine col secondo ace della giornata, Giron porta a casa il 7-6.
2° set: Matteo prima vince e poi chiama il fisioterapista
Il secondo set obbliga Berrettini a cambiare passo. I troppi errori naturalmente pesano, non c’è dubbio, però non devono peggiorare la situazione. Per questo Berrettini comincia ad affrontare con un’altra testa la partita, ma il “problema” diventa Giron. L’americano comincia a servire praticamente come faceva Berrettini: solo tre punti incassati in quattro game, uno strepitoso Marcos che mette in grande difficoltà Matteo. Il match volge al tiebreak, ma non prima di mettere ulteriormente sotto pressione Berrettini che si è trovato per tre volte a due punti dalla sconfitta. Al tiebreak, dopo un minibreak a testa all’inizio, Giron comincia a sbagliare parecchio concedendo due set point consecutivi a Berretti. L’azzurro spreca entrambi e rivede i fantasmi del primo tie break, ma al terzo tentativo trova l’8-6 decisivo che fa tirare un bel sospiro di sollievo.
Prima del terzo set, oltre ad un toilet break da ben 4 minuti e mezzo per Giron, Berrettini ha richiamato l’attenzione del fisioterapista per un problema all’addominale, il guaio fisico che purtroppo maggiormente accompagna il tennista di Roma. Dopo un po’ di paura, Matteo rientra in campo.
3° set: risultato inaspettato per Berrettini
Dal brivido del ritiro al dominio totale, un finale inaspettato e impronosticabile a Madrid con Giron che quasi dal nulla crolla vertiginosamente. Matteo breakka sia sull’1-0 che sul 3-0 con Giron visibilmente furioso per come ha gettato alle ortiche la partita. Solamente un game portato a casa dall’americano che poi cede addirittura 6-1. Si tratta della prima vittoria di Berrettini contro Giron dopo la sconfitta di Parigi nel 2020 e ad Halle nel 2024. Parecchi errori dello statunitense, specialmente col dritto, in un parziale che ha visto il dominio di Berrettini nonostante non potesse servire con la consueta potenza, ma con più precisione.