Si chiude con la scontata vittoria di Serena Williams il torneo femminile. Gaudio, gioia e tripudio invece per la coppia Bolelli-Fognini, campioni nel torneo di doppio
Nota dell’autore: Questo Bagel va in pagina in formato ridotto senza una vera scusante né motivazione
Neanche la tosse, la pausa per pioggia, l’elezione di Mattarella, nulla ha potuto fermare Serena Williams dalla conquista del suo ennesimo torneo dello Slam, anche se la finale è stata più combattuta del previsto.
Pronti via e la Sharapova perde il servizio al primo gioco: set Williams. Nel secondo il match si fa più appassionante, Masha regge con la forza dei nervi, ogni volta che si appresta a servire pare che debba risolvere un cubo di rubik, annulla un match point e al tiebreak riesce quasi a completare una rimonta miracolosa, ma il 327esimo ace dei Serena chiude i giochi: 63 76, per la gioia del suo box con la sorella Venus e la mamma Pera.
Per la statunitense è il 19esimo slam e secondo alcuni Serena potrebbe a fine carriera divenire la più grande di tutti i tempi. La finale ha appassionate coloro che amano i match con un sacco di esternazioni e urla in faccia; “Il livello di Come On rinfacciatesi l’un l’altra ad ogni scambio del secondo set è ciò che ci rende orgogliosi di seguire questo sport” han dichiarato Mel Bourne, presidentessa della Federate Association Roaring Tennis, anche conosciuta con l’acronimo di F.A.R.T.
I giornalisti in conferenza han chiesto alla Williams se le condizioni di salute l’abbiano debilitata, ma lei ha minimizzato: “E’ normale per una numero uno del mondo avere una grande influenza”. Molto filosofica anche la Sharapova, che ammette “La Williams non è mai apparsa così imbattibile dagli anni ‘90, quando la guidavano Damon Hill e Jacques Villeneuve”.
Interessante notare la silenziosità di Serena che, fino a metà secondo set, non ha effettuato alcun grunting durante il match a causa della tosse persistente che le impediva di berciare. La WTA sta studiando il fenomeno e potrebbe decidere di spargere alcuni batteri nell’aria in occasione dei match di Sharapova e Azarenka.
I Folelli, o Bollini, o Fornelli o insomma trionfano nel torneo di doppio. Nulla han potuto Mahut e Herbert, il tennista dalla volèe Ballerina. Il ligure è anche riuscito a prodursi in alcune pregevoli sfuriate e bambinate che potrebbero valergli il sorpasso in extremis a Kyrgios come giocatore più multato dell’Australian Open. Ricordiamo che Fabio è pluricampione in questa specialità e quest’anno ambisce al grande Slam.
E’ stato un sabato di grandi eventi: la vittoria di Serena, così come l’elezione di un democristiano alla presidenza della Repubblica, fanno ben sperare per l’anno che è appena iniziato, che possa portare una ventata di innovazione: buon 1993 a tutti!