I dominatori della stagione si confermano a Miami e si lanciano da favoriti sulla terra rossa. Nadal centra il record di infortuni, Errani si da al basket e Sharapova e Dimitrov magari si sposano. Intanto a Roma i raccattapalle si preparano al peggio
Rafael Nadal 4,5
Nel torneo in cui Serena festeggia le 700 vittorie e Murray le 500, lui centra i 1000 infortuni storcendosi la caviglia ad inizio torneo. Poi completa l’opera perdendo per la seconda volta di fila da Verdasco. Ma Rafa rassicura i suoi fan in vista della stagione sulla terra: “Con Zio Toni in allenamento riesco ancora a spuntarla“.
Novak Djokovic 9
1986 Lendl, 1988 Wilander, 1991 Courier, poi più nulla. Chi vince Miami non vince il Roland Garros, questo resta l’ultimo tabù da sfatare per Robo-Nole. Il voto non è all’inizio di stagione (sarebbe inevitabilmente 10) ma al torneo in cui spesso si è distratto ed ha concesso troppo agli avversari. Ma è a tutta dall’inizio della stagione e in fondo un Nole al 50% basta e avanza.
Andy Murray 8
Per oltre due ore in finale è stato probabilmente il migliore in campo. Poi però ha perso e con Djokovic gli capita piuttosto spesso. Alcune volée hanno fatto svenire Amelie in tribuna ma è finalmente competitivo e – ho una fissazione fino ad ora non fondata sui fatti – sulla terra potrebbe essere la sorpresa della stagione.
Ernests Gulbis 4
Continua a perdere da avversari ai quali passa quintali di talento di differenza. Ma non se ne cura dopo la sconfitta con Monaco. “Monaco? Io conosco solo Principato di Monaco, Bayern di Monaco, Monaco di Tibet…“. Ma di questo passo, Zeru tituli
John McEnroe 8
SuperMac collauda il primo torneo con un solo arbitro e i giudici di linea sostituiti da occhi di falco travestiti da gechi. Ma se sono gechi, ci vedranno?
Serena Williams 9,5
Quando c’è da spazzolare via le avversarie le spazzola, quando c’è da lottare – vedi Lisicki e Halep – è sempre suo l’ultimo ruggito. Ah, era pure mezza infortunata ma a casa sua centra l’ottava meraviglia. È vero che negli ultimi anni è andata incontro a clamorose sconfitte nei Major ma se vince a Parigi secondo me fa lo Slam.
Carla Suarez Navarro 8
Vedi Carla e purtroppo pensi ad Arantxa Sanchez, e non per lo stile di gioco. Però poi rifletti che con il suo rovescio ad una mano arriva in finale anche sul cemento e scala la classifica puntando addirittura al Masters. Con Serena non fa un figurone ma vabbè. E ora viene la terra.
Fabio Fognini 4
Non ci capisce un Sock, perdendo sia in singolare che in doppio contro l’americano. Ma va capito, più o meno in contemporanea a Napoli veniva presentato il torneo Capri Watch Cup e lui doveva essere li.
Sara Errani 6,5
Gli ottavi a Miami in questo momento sono un ottimo risultato anche se poi è spazzata via dalla Lisicki. Assiste dal vivo al match di NBA tra Miami Heat e San Antonio Spurs dimostrando una sorprendente competenza cestisitica: “Ginobili ha fatto un gol da centrocampo ma forse era fuorigioco“.
Simona Halep 8,5
L’unica che al momento sembra in grado di affrontare Serena a viso aperto. Peccato per la sconfitta sua e della Petkovic ( 8) anche perché sarebbe stata di sicuro una finale di pett(k)o.
Ball bay 3
Binaghi lancia il primo reality sul tennis, sei giovani che sognano di diventare ball-boy agli internazionali d’Italia. Interessanti le prove da superare per i sei aspiranti: 1. Incassare gli insulti di Fognini senza battere ciglio e riuscire a scansare le racchette che volano; 2. Attraversare la postazione di Nadal senza incespicare nelle bottigliette e senza modificarne l’ordine; 3. Porgere a Federer l’asciugamano nel momento esatto, ovvero quando dopo 3 ore di gioco gli cola la prima goccia di sudore; 4. Essere concentrati solo sulle palline durante i match di Ana Ivanovic ( per le ragazzine valga Feliciano Lopez).
Grigor Dimitrov e Maria Sharapova 4
Ah l’amore. WannabeFederer ha sempre sognato di emulare la sua bella, peccato abbia deciso di farlo quando Maria non vince più. La coppia esce dalla doppietta Indian Wells-Miami con le ossa rotte. Magari si sposano.
Roger Federer S.V.
Il papà di Yann Marti torna sull’esclusione di suo figlio nel match di Davis: “Yann non ha giocato perché non è amico di Federer e in Davis giocano solo gli amici suoi“. La replica di Roger: ” Ma se gioca Wawrinka...”
Martina Hingis 4
L’ex numero 1 del mondo spiega la rottura del sodalizio in doppio con Flavia Pennetta (7,5 ottima anche a Miami contro Azarenka e non solo): ” Non c’era feeling eravamo troppo nervose” e annuncia che giocherà il misto con Fabio Fognini.