Al Challenger di Napoli continua a stupire Matteo Donati che batte 6-7 6-4 6-2 il favorito numero 1 del torneo, il kazako Andrey Golubev (No.111), centrando la qualificazione ai quarti. E’ la seconda vittoria su un top 120 negli ultimi due tornei
Continua a sorprendere Matteo Donati, che strappa il pass per i quarti di finale della Napoli Capri Watch Cup. Il ventenne piemontese ha estromesso dal torneo il kazako Andrey Golubev, testa di serie numero uno del seeding e grande favorito della vigilia. Solo un mese fa con il suo Kazakistan, Golubev estrometteva l’Italia dalla Coppa Davis. A dire il vero senza incidere nel 3-2 finale, avendo perso il secondo singolare contro Andreas Seppi ed il doppio in coppia con l’eroe Nedovyesov. Era difficile immaginare che Donati, che fino al mese scorso non aveva mai battuto prima un top 120, potesse sconfiggere Golubev, avanti a lui nel ranking ATP di 244 posizioni. Eppure ci è riuscito facendo sorgere spontaneo il dubbio che, contrariamente a quanto affermato dai nostri vertici federali a più riprese, lo stato di salute del nostro tennis non è tanto in salute come si vuol far credere, se i nostri migliori giocatori perdono in Kazakistan da Golubev e Co. quando invece basta un giovane ed inesperto Donati a battere il numero 2 kazako. Se da un lato questo è un messaggio scoraggiante per il presente del tennis azzurro, dall’altro è incoraggiante per il suo futuro.
Ancor prima che sotto il profilo tecnico e tattico, la vittoria dell’azzurro è arrivata soprattutto di testa. Donati sale subito 3-0 e non sfrutta due chance per il doppio break, prima di subire la reazione del suo avversario, che recuperava il break soprattutto grazie al diritto. In un tiebreak molto nervoso prevale l’esperienza di Golubev che sfrutta anche qualche errore gratuito dell’azzurro, improvvisamente fuori dalla partita. A conferma di quanto visto nel tiebreak, Golubev brekka subito Donati, intestarditosi a giocare forte e piatto contro un avversario in questa tipologia di gioco sicuramente superiore. Sul 3-1 però il match gira con il kazako che stecca due dritti e commette due sanguinosi doppi falli regalando il contro break. Un Donati sicuramente più tranquillo inizia a lavorare ai fianchi l’avversario ed aiutato da un ritrovato servizio, molte prime palle in campo ed ottime seconde in kick, spinge Golubev due metri fuori dalla linea di fondo. Sul 5-4 arriva un break più che meritato grazie a tre risposte molto profonde che costringono Golubev ad altrettanti errori forzati. Sull’onda dell’entusiasmo, il ragazzo di Alessandria, molto concentrato e grintoso, si invola subito 4-0 nel set decisivo non regalando più nulla e costruendo sempre di più in maniera tatticamente corretta il suo vantaggio. Sul 5-2 Donati si trova a servire per il match e sotto 15-30 trova la concentrazione giusta infilando tre punti consecutivi di ottima fattura. Brilla sempre di più la stella di Matteo Donati che dimostra ancora una volta di avere un tennis molto solido e vario.
Ora nei quarti troverà al di là della rete Andrea Arnaboldi, vittorioso in tre set su Filippo Volandri. Il canturino ha prevalso al termine di un match molto equilibrato, durato quasi due ore e mezza. Primo set giocato molto bene da entrambi con Arnaboldi che piazza la zampata decisiva proprio ad un passo da tiebreak. Nel secondo set arriva la reazione veemente del livornese che al quarto set point utile pareggia i conti. L’inerzia sembra essere tutta dalla parte di Volandri che sale subito 2-0 ma Arnaboldi non molla e recupera prontamente lo svantaggio. Sul 4-4 infila due giochi consecutivi e porta a casa l’incontro.
Prosegue la sua corsa anche il veterano Ruben Ramirez Hidalgo. Lo spagnolo ha eliminato il serbo Filip Krajinovic, seconda testa di serie del tabellone, con un doppio 62. Partita dominata sin dall’avvio dall’iberico che ha concesso pochissimo all’avversario, incapace totalmente di giocare il suo tennis aggressivo. Ad inizio mattinata il tabellone si era allineato agli ottavi dopo il successo del georgiano Nikoloz Basilashvili sul qualificato francese Alexis Musialek. In campo nell’ultimo match di giornata Federico Gaio battuto al terzo, 6-2 5-7 6-2, da un altro spagnolo, Daniel Munoz De La Nava.
Risultati:
A. Arnaboldi b. [WC] F. Volandri 7-5 5-7 6-4
R. Ramirez Hidalgo b. [2] F. Krajinovic 6-2 6-2
D. Munoz-De La Nava b. F. Gaio 6-2 5-7 6-2
N. Basilashvili b. A. Musialek 7-6(2) 7-6(0)
M. Donati b. [1] A. Golubev 6-7(3) 6-4 6-2