In attesa dei due Masters Series di Madrid e Roma gli uomini affinano la preparazione in 3 tornei di categoria 250. Appuntamenti della prossima settimana in Germania, in Portogallo e per la prima volta in Turchia all’esordio nel circuito ATP. Lo svizzero, che ha un bye, esordirà contro il vincente tra Nieminem e Ilhan
Una settimana dopo l’altra, le tappe di avvicinamento al gran finale rappresentato dal Roland Garros si fanno sempre più numerose. Stavolta il circuito maschile prende tre direzioni e abbraccia sia l’Europa che l’Asia. In Portogallo un nuovo sponsor ha evitato la cancellazione del glorioso torneo di Estoril; in Baviera continua la tradizione centenaria dell’attuale BMW Open mentre a Istanbul arriva per la prima volta il grande tennis.
Monaco – Il Munich Premium Tennis Club Iphitos, nato nella capitale bavarese nel 1892, è uno dei club più antichi della Germania. I campionati internazionali della Baviera si disputarono per la prima volta nel 1900 ma è dal 1990 che ha preso la denominazione di BMW Open.
Nell’Era Open, nessun giocatore è riuscito a vincere il titolo più di due volte. Sono quindi riusciti a concedere il bis tre argentini (Vilas, Perez-Roldan e Squillari), uno spagnolo (Orantes) e il tedesco Kohlschreiber. Quest’ultimo ha disputato anche una finale, perdendola nel 2013 dal connazionale Haas. Tommy è l’atleta che ha fatto trascorrere più tempo tra una finale e l’altra nella storia del torneo: perse infatti nel 2000 da Squillari.
Tre i qualificati che hanno giocato la finale. Oltre a Klizan, di cui trattiamo nel capitolo successivo, anche lo svedese Joakim Nystrom (1983) e il ceco Marjan Vajda (1987). Sono nove le teste di serie n°1 eliminate al debutto nel torneo e una di loro, il russo Kafelnikov, è incappato nella sconfitta prematura per due volte nel biennio 2001/02.
Così l’anno scorso – Il tiro mancino di Klizan è partito da lontano. Dalle qualificazioni, per essere precisi. Lo slovacco di Bratislava arriva in Baviera da n°111 del mondo e deve superare tre turni preliminari (particolarmente duro il secondo, contro l’austriaco Fischer terminato 7-6 al terzo) per accedere al main-draw. Il tabellone principale patisce il ritiro di Monfils (4) ma i primi tre sono tutti top-20. Fognini è in cima alla lista e approda alla finale senza cedere set a Brown, Bellucci e Struff. Solo tre le teste di serie nei quarti; oltre a Fabio, l’altro azzurro Seppi (7) che sfida Haas (2) con vittoria del tedesco. In semifinale Tommy trova Klizan, autore dell’eliminazione di Youzhny al secondo turno. Martin non si ferma e lascia cinque giochi al veterano Haas ma in finale parte malissimo e dopo meno di mezzora è sotto 6-2. Fabio però cala alla distanza e non riesce a salvare nessuna delle cinque palle-break concesse dall’inizio del secondo set in poi. Morale: 6-1 6-2 Klizan, che alza il secondo titolo in carriera dopo quello di San Pietroburgo 2012.
ALBO D’ORO (Era Open)
1969 Bob Hewitt-Christian Kuhnke 6-4 3-6 6-2 6-2
1970 Ion Tiriac-Niki Pilic 2-6 9-7 6-3 6-4
1971 Juan Gisbert-Peter Szoke 6-2 6-4 6-4
1973 Sandy Mayer-Harald Elschenbroich 6-4 6-3 6-3
1974 Jurgen Fassbender-Francois Jauffret 6-2 5-7 6-1 6-4
1975 Guillermo Vilas-Karl meiler 2-6 6-0 6-2 6-3
1976 Manuel Orantes-Karl Meiler 6-1 6-4 6-1
1977 Zeljko Franulovic-Victor Pecci 6-1 6-1 6-7 7-5
1978 Guillermo Vilas-Buster Mottram 6-1 6-3 6-3
1979 Manuel Orantes-Wojtek Fibak 6-3 6-2 6-4
1980 Rolf Gehring-Christophe Freyss 6-2 0-6 6-2 6-2
1981 Chris Lewis-Christophe Roger Vasselin 4-6 6-2 2-6 6-1 6-1
1982 Gene Mayer-Peter Elter 3-6 6-3 6-2 6-1
1983 Tomas Smid-Joakim Nystrom 6-0 6-3 4-6 2-6 7-5
1984 Libor Pimek-Gene Mayer 6-4 4-6 6-4 7-6
1985 Joakim Nystrom-Hans Schwaier 6-1 6-0
1986 Emilio Sanchez-Ricki Osterthun 6-1 6-3
1987 Guillermo Perez Roldan-Marjan Vajda 6-3 7-6
1988 Guillermo Perez Roldan-Jonas Svensson 7-5 6-3
1989 Andrei Chesnokov-Martin Strelba 5-7 7-6 6-2
1990 Karel Novacek-Thomas Muster 6-4 6-2
1991 Magnus Gustafsson-Guillermo Perez-Roldan 3-6 6-3 4-3 ritiro
1992 Magnus Larsson-Petr Korda 6-4 4-6 6-1
1993 Ivan Lendl-Michael Stich 7-6 6-3
1994 Michael Stich-Petr Korda 6-2 2-6 6-3
1995 Wayne Ferreira-Michael Stich 7-5 7-6
1996 Slava Dosedel-Carlos Moya 6-4 4-6 6-3
1997 Mark Philippoussis-Alex Corretja 7-6 1-6 6-4
1998 Thomas Enqvist-Andre Agassi 6-7 7-6 6-4
1999 Franco Squillari-Andrei Pavel 6-4 6-3
2000 Franco Squillari-Tommy Haas 6-4 6-4
2001 Jiri Novak-Anthony Dupuis 6-4 7-5
2002 Younes El Aynaoui-Rainer Schuttler 6-4 6-4
2003 Roger Federer-Jarkko Nieminen 6-1 6-4
2004 Nikolay Davydenko-Martin Verkerk 6-4 7-5
2005 David Nalbandian-Andrei Pavel 6-4 6-1
2006 Olivier Rochus-Kristof Vliegen 6-4 6-2
2007 Philipp Kohlschreiber-Mikhail Youzhny 6-4 4-6 7-6
2008 Fernando Gonzalez-Simone Bolelli 7-6 6-7 6-3
2009 Tomas Berdych-Mikhail Youzhny 6-4 4-6 7-6
2010 Mikhail Youzhny-Marin Cilic 6-3 4-6 6-4
2011 Nikolay Davydenko-Florian Mayer 6-3 3-6 6-1
2012 Philipp Kohlschreiber- Marin Cilic 7-6 6-3
2013 Tommy Haas-Philipp Kohlschreiber 6-3 7-6
2014 Martin Klizan-Fabio Fognini 2-6 6-1 6-2
IL TABELLONE 2015 (Sara Niccolini)
Andy Murray, di ritorno dal viaggio di nozze, e Gael Monfils sono le prime due teste di serie del torneo di Monaco. Non si prevedono rischi di uscite eclatanti nei primi turni per l’inglese, poiché nel suo ottavo ci sono il tedesco Struff ed un qualificato. In fase di quarti Murray potrebbe imbattersi in Martin Klizan, il quale è favorito contro Florian Mayer (wild card) e Stakhovsky, ma non si deve dimenticare che lo slovacco ha vinto questo torneo l’anno passato, due settimane fa ha conquistato il titolo a Casablanca ed è stato semifinalista questa settimana a Barcellona..
Nella parte bassa del lato di Murray Bautista Agut dovrebbe avere la meglio con una certa facilità sui suoi possibili avversari Dustov, Troicki, Tipsarevic e Tomic.
Le dinamiche della seconda parte del tabellone potrebbero riservare più sorprese per una migliore qualità media dei giocatori. Kohlschreiber incontra al primo turno Vesely, Zverev e Becker daranno luogo ad un derby, un redivivo Bolelli sfida Rosol e il vincitore del match sarà atteso da Goffin in ottavi.
Fognini attende il vincente tra Pospisil, non un asso sulla terra, e Thiem, ancora molto giovane e con necessità di fare esperienza. Andujar, boia dell’italiano a Barcellona, dovrebbe superare agilmente il brasiliano Sousa per poi scontrarsi con un Monfils stranamente determinato soprattutto mentalmente.
Estoril – Il Millennium Open 2015 è un torneo nuovo che nasce dalle ceneri dell’Open del Portogallo, manifestazione che vide la sua prima edizione nel 1990. Pur trattandosi di un ATP 250, l’albo d’oro è ricco di nomi altisonanti. Ci sono, tra i vincitori, ben dieci giocatori che hanno conquistato in carriera almeno uno slam in singolare, la metà dei quali sono stati anche n°1 del mondo. Anche qui, come a Monaco, nessuno è riuscito ad alzare il trofeo più di due volte; l’hanno fatto consecutivamente Muster, Montanes e Del Potro. Per l’austriaco anche una finale persa. Un solo portoghese è arrivato alla soglia del successo; si tratta di Frederico Gil, respinto sotto lo striscione dall’iberico Montanes. Un altro spagnolo, Felix Mantilla, è l’unico ad aver raggiunto la finale partendo dalle qualificazioni (2001). Chi invece non è mai partito per tre edizioni, pur essendo la prima testa di serie, è nuovamente Yevgeny Kafelnikov: il russo ha perso nel 1997 da Schaller, nel ’99 da Pavel e l’anno successivo da Clavet. Oltre a lui hanno perso da primi favoriti anche Andres Gomez (1991), Alberto Berasategui (1995), Jiri Novak (2003) e Nikolay Davydenko (2007). La Spagna ha conquistato undici trofei con otto tennisti diversi, segue l’Argentina con 7 titoli e 5 campioni diversi.
Così l’anno scorso – Tra i due top-ten litiganti, il terzo (outsider) gode. Carlos Berlocq rinnova la felice tradizione argentina nel torneo e conquista il secondo titolo in carriera. Il sudamericano, entrato nel torneo con un record eloquente di 0-19 nei confronti con i primi 10 del ranking, si rifà nella settimana portoghese battendo Raonic (9) nei quarti e Berdych (6) in finale. Oltre a Berlocq, altri due underdog si sono spinti fino alle semifinali: il rumeno Hanescu (che ha trovato Carreno Busta e Elias anziché Kukushkin e Garcia Lopez) e l’iberico Gimeno Traver, autore dell’eliminazione di Marcel Granollers, n°3 del seeding. In finale Berdych è partito decisamente meglio (6-0) ma ha subìto il break in apertura del secondo. Recuperato il servizio, il ceco l’ha ceduto nuovamente nell’undicesimo game e Berlocq ha chiuso 7-5. Senza storia il terzo parziale con Berdych che non ha mai tenuto la battuta (6-1).
ALBO D’ORO
1990 Emilio Sanchez-Franco Davin 6-3 6-1
1991 Sergi Bruguera-Karel Novacek 7-6 6-1
1992 Carlos Costa-Sergi Bruguera 4-6 6-2 6-2
1993 Andrei Medvedev-Karel Novacek 6-4 6-2
1994 Carlos Costa-Andrei Medvedev 4-6 7-5 6-4
1995 Thomas Muster-Albert Costa 6-4 6-2
1996 Thomas Muster-Andrea Gaudenzi 7-6 6-4
1997 Alex Corretja-Francisco Clavet 6-3 7-5
1998 Alberto Berasategui-Thomas Muster 3-6 6-1 6-3
1999 Albert Costa-Todd Martin 7-6 2-6 6-3
2000 Carlos Moya-Francisco Clavet 6-3 6-2
2001 Juan Carlos Ferrero-Felix Mantilla 7-6 4-6 6-3
2002 David Nalbandian-Jarkko Nieminen 6-4 7-6
2003 Nikolay Davydenko-Agustin Calleri 6-4 6-3
2004 Juan Ignacio Chela-Marat Safin 6-7 6-3 6-3
2005 Gaston Gaudio-Tommy Robredo 6-1 2-6 6-1
2006 David Nalbandian-Nikolay Davydenko 6-3 6-4
2007 Novak Djokovic-Richard Gasquet 7-6 0-6 6-1
2008 Roger Federer-Nikolay Davydenko 7-6 1-2 ritiro
2009 Albert Montanes-James Blake 5-7 7-6 6-0
2010 Albert Montanes-Frederico Gil 6-2 6-7 7-5
2011 Juan Martin Del Potro-Fernando Verdasco 6-2 6-2
2012 Juan Martin Del Potro-Richard Gasquet 6-4 6-2
2013 Stanislas Wawrinka-David Ferrer 6-1 6-4
2014 Carlos Berlocq-Tomas Berdych 0-6 7-5 6-1
IL TABELLONE 2015 (Sara Niccolini)
Nei giorni passati l’Estoril ha dovuto rinunciare, come tanti altri tornei, alla possibilità di ospitare in tabellone Juan Martin Del Potro, che sembra lontano dall’uscire dal tunnel degli infortuni.
Senza di lui e di giocatori sud-americani di buon livello, il titolo sembra già nelle mani di un europeo. Alla volta del Portogallo si appresta ad arrivare l’Invincibile Armata spagnola guidata da Feliciano Lopez, fermato la settimana passata a Barcellona dal terremoto Andujar in ottavi di finale, l’immortale Tommy Robredo, terza testa di serie, Ramos-Vinolas, che dovrà lottare contro Kyrgios, Montanes, Carrno Busta, Almagro che incontra il francese Stephane Robert e Garcia-Lopez in attesa di un giocatore qualificato.
Poche le possibilità per i non detentori di passaporto iberico di inserirsi nella corsa al titolo portoghese: Kevin Anderson ha fatto un’ottima stagione fino ad adesso, ma non è fisicamente adatto a giocare sulla terra rossa. Il sud africano aspetta il vincente tra Garcia-Lopez ed un qualificato per poi eventualmente affrontare giocatori che meglio si adattano alla superficie, come Sousa, Coric e Chardy.
Le chances di quest’ultimo sono risicate poiché non ha un gioco sufficientemente penetrante e lo stesso ragionamento vale per Leonardo Mayer.
Il solo che ha avuto maggiori possibilità nella storia del torneo di apporre il proprio sigillo sull’Estoril Open è Gasquet, ma ad oggi è azzardato scommettere favorevolmente sulle sue chances di arrivare in finale.
Istanbul – È la prima assoluta della Turchia nel circuito ATP. Un campo centrale da 7.500 spettatori con tetto mobile e la possibilità di vedere all’opera Roger Federer. A Istanbul, almeno nelle intenzioni, hanno fatto le cose in grande e il Koza World of Sports è pronto ad ospitare l’edizione inaugurale di un torneo che, di conseguenza, non ha tradizione né storia.
IL TABELLONE (Sara Niccolini)
Gli organizzatori della prima edizione del torneo di Istanbul hanno già messo a segno un’importante vittoria prima dell’inizio del torneo: avere Roger Federer in tabellone è un richiamo di pubblico indiscutibile indipendentemente dai risultati poco esaltanti dello svizzero sulla terra rossa nel 2015.
L’elvetico attende il vincente tra Jarkko Nieminem e il padrone di casa Marsel Ilhan, per poi probabilmente incontrare in quarti Kukushkin, il quale dovrebbe agevolmente superare il vincente tra Gimeno-Traver ed un altro turco: Cem Ilkel. Il secondo quarto della parte alta presenta giocatori come Giraldo, che attende il vincente di Dzumhur-Rublev, e Schwartzman, che in ottavi incontra Melzer o Darcis. Grigor Dimitrov è la seconda testa di serie, il quale non ha recentemente regalato prestazioni esaltanti e, non ha ancora compiuto quel salto di qualità definitivo che molti si aspettavano, ma il suo arrivo in semifinale dovrebbe essere pressoché scontato avendo dall’altra parte della rete giocatori come Golubev, Basilashvili, Lajovic, Dodig e Haider-Maurer.
La terza testa di serie è Cuevas, che potrebbe avere alcuni problemi contro Kuznetsov, mentre Benoit Paire dovrebbe dominare Istomin e Bellucci gestire Youzhny.