[1] R. Nadal b. [4] G. Monfils 6-3 6-4
Meno spettacolare del previsto la prima semifinale di Stoccarda che ha visto affrontarsi, per la prima volta sull’erba, Nadal (i tormenti di un campione) e Monfils, con lo spagnolo che, seppur non brillando particolarmente, si è aggiudicato il match senza grandi difficoltà con un Monfils apparso, a tratti, quasi apatico.
In apertura di primo set, Nadal sembra entrare in campo un po’ distratto e commette diversi errori gratuiti tanto da essere subito costretto a dover fronteggiare ben tre palle break, ma anche Monfils sbaglia qualche palla di troppo e così Nadal riesce ad evitare quel break in apertura che gli avrebbe fatto iniziare il match in salita. I game successivi, poi, seguono il servizio ma questo non toglie piacevolezza alla partita poiché i due riescono a mettere in campo alcuni bei scambi ed anche qualche giocata pregevole. Al sesto game, poi, Nadal è abile ad approfittare di un momento di totale confusione di Monfils per piazzare il break e portarsi in vantaggio. A partire da qui il francese sembra ormai rassegnato a cedere il primo parziale allo spagnolo dando così la possibilità a Nadal di dominare portandosi a casa il set, senza troppa fatica, col punteggio di 6-3.
L’inizio del secondo set è caratterizzato da un certo equilibrio con entrambi i giocatori che tengono il proprio servizio senza eccessivi patemi, ma con un Nadal che, pur trovandosi a dover salvare una palla break al quarto game, appare molto più sicuro rispetto a Monfils nei propri turni di battuta ed anche più incisivo in risposta, con i suoi tentativi ripetuti di mettere in difficoltà il francese. Ed infatti, alla fine, lo spagnolo riesce a strappare a Monfils il break decisivo, anche se, bisogna ammetterlo, il francese gli dà una gran mano commettendo, durante il nono game, una serie di errori, che rasentano l’assurdo. E così Nadal, in vantaggio 5-4, va a servire per il match e non fallisce, tenendo la battuta a zero e assicurandosi un posto per la finale di domani, la settima della sua carriera sull’erba.
[8] V. Troicki b. [2] M. Cilic 6-3 6-7(1) 7-6(2)
Molto più combattuta è stata la seconda semifinale in cui abbiamo visto affrontarsi, in un derby serbo-croato, Marin Cilic e Viktor Troicki, con il serbo che , soffrendo e lottando fino all’ultimo punto, è riuscito ad imporsi sul croato in tre set.
Nel primo set comincia subito con il turbo inserito Troicki che riesce ad infliggere il break al suo avversario già al secondo game, grazie anche ad un Cilic che, in queste prime fasi di gara appare deconcentrato e quasi frastornato. Nei game successivi, Cilic cerca di riprendersi dal torpore iniziale e la partita comincia a farsi più combattuta con il croato che prova, al quinto game, a strappare il controbreak al suo avversario riuscendo a guadagnarsi ben quattro palle break, ma Troicki non solo le salva tutte ma riesce ancora, all’ottavo game, a mettere in difficoltà Cilic costringendolo a salvare una nuova palla break. Comunque, è il break conquistato dal serbo in apertura a rivelarsi decisivo permettendogli di aggiudicarsi il primo set per 6-3.
La musica non cambia all’inizio del secondo set con un Troicki che, mai in affanno, sembra essere padrone del campo mentre Cilic cerca di difendersi sfruttando l’efficacia del proprio servizio ma non sembra riuscirci appieno visto che, già al terzo game, è costretto a fronteggiare tre palle break, però, dopo un game lunghissimo, durato più di 10 minuti, riesce a salvarsi. Da qui il livello di gioco di Cilic comincia ad alzarsi tanto che, sul 6-5, si guadagna anche la possibilità di breakkare Troicki conquistandosi un set point, ma il serbo si salva grazie alla potenza del suo servizio e così il set si conclude con un tie-break che è letteralmente dominato da Cilic che se lo aggiudica per 7-1.
Il terzo set si apre con un Cilic al quale la facile vittoria del tie-break sembra aver dato grande fiducia; dal canto suo, Troicki, pur non apparendo affatto scoraggiato o abbattuto, è meno lucido rispetto ai set precedenti e finisce per farsi breakkare al quinto game. Cilic, però, non riesce ad amministrare il vantaggio ottenuto e così, all’ottavo game, Troicki riesce a strappargli il controbreak. Alla fine si va al tie-break anche in questo set ma stavolta è Troicki a dominare vincendo facilmente il tie-break per 7-2 e volando così in finale ad incontrare Nadal.