In un’intervista rilasciata a ESPN per pruomere il suo libro Todo se puede entrenar, Toni Nada ha dichiarato che non intende allenare nessun altro giocatore dopo il nipote: “Ovviamente sono legato a Rafa perché sono suo zio. Non mi è mai venuto in mente di allenare un altro tennista dopo di lui e, quando Rafa deciderà di ritirarsi, lavorerò nella sua Accademia“.
Inoltre, il celebre coach spagnolo ha commentato la tendenza, da parte di molti tennisti, ad interrompere la collaborazione con il proprio coach quando i risultati non sono soddisfacenti: “Quando le cose vanno male, si cambia l’allenatore perché si considera che non abbia fatto bene il proprio lavoro, e questo generalmente lo decide chi paga, cioè il giocatore. Questo a me non succede, e non perché io non faccia errori, ma perché Rafa, in caso di difficoltà, si prende le proprie responsabilità”.