TENNIS – Un solido e centrato Marin Cilic si aggiudica il torneo di Umago, nella sua Croazia. Il tennista di Medugorje sovrasta Marcel Granollers con lo score di 6/4 6/2. Per lui è l’8° titolo in carriera. Da Umago, Laura Guidobaldi
Per tutta la settimana il 23° Atp Vegeta Croatia Open di Umago si è svolto all’insegna del bel tennis, del sole, del mare, del ballo, della musica, di una vera e propria “movida”, che si protraeva fino alle 7 del mattino ! Senza dimenticare il sorriso ! Tutto il personale del torneo ha dimostrato grande gentilezza e professionalità, proponendosi al pubblico e ai giornalisti con un atteggiamento a dir poco solare che rispecchia, del resto, il clima della meravigliosa regione che accoglie il torneo.
Ma stasera, per il pubblico croato, l’evento non poteva concludersi nel modo migliore, e cioè consacrando vincitore un tennista di casa. La festa e il sorriso saranno dunque ancora più grandi, grazie alla vittoria in finale del loro tanto amato Marin (che durante il tifo diventa Marine ! – che vorrebbe dire Alé Marin, Forza Marin !). Per Marin Cilic, n. 15 del ranking e testa di serie n. 2 del torneo, si tratta della 15esima finale e dell’8a vittoria in un torneo Atp.
L’anno scorso aveva dovuto cedere a Dolgopolov ma, quest’anno, contro Marcel Granollers, Marin ha dimostrato grande solidità aggiudicandosi la finale di Umago con lo score di 6/4 6/2. Per lo spagnolo è stato comunque un ottimo torneo e, da lunedì, dovrebbe entrare per la prima volta in carriera nei top 20.
Tranne nei primi game, che sono stati un po’ d’assestamento per Cilic, e sotto lo sguardo attento di Ivan Ljubicic nella tribuna d’onore, il giovane Marin ha dominato per tutto l’incontro. All’inizio, Granollers ha cercato d’imporre la sua regolarità e di prendere subito le distanze nel punteggio. Infatti, sull’1-1 c’è il break per Granollers che poi sale 3-1. Il croato comincia a commettere alcuni errori di troppo, rivelando un po’ di tensione, esitando in alcuni scambi e restando rigido sulle gambe. Tuttavia, sul 4-3 a favore di Granollers, questa volta è il croato a conquistare il break.
Da questo momento in poi, Marin comincia ad ingranare la marcia, ad essere più centrato, solido e regolare. Ora Cilic comincia a spingere da fondocampo, a prendere il tempo a Granollers e, così facendo, si aggiudica il primo set per 6/4. Il croato continua così e, per lo spagnolo, non ci sarà più nulla da fare. Marin entra sempre più dentro il campo; Marcel cerca di far scambiare il più possibile l’avversario ma questi tiene bene lo scambio ed è lo spagnolo che spesso sbaglia per primo. Cilic si porta rapidamente 5-0 nella seconda frazione, facendo spostare moltissimo Granollers che sembra spaesato e totalmente inerme di fronte alla solidità tecnica e mentale del croato.
Sul 5-1, Cilic ha 2 matchpoint ma….commette 4 errori gratuiti di fila dopo un set praticamente perfetto ! Forse la tensione comincia a farsi risentire. Granollers sale 2-5. Marin ha ancora 3 palle per la vittoria e, al secondo tentativo, riesce finalmente ad alzare le braccia al cielo acclamato dal suo pubblico in visibilio. Il torneo di Umago si chiude all’insegna dei colori, della musica e dell’emozione, non solo per la “movida” che ha avuto inizio poco dopo, ma anche per l’atmosfera toccante e solenne in campo dopo la consegna del trofeo al vincitore e i discorsi dei finalisti.
Una pioggia di coriandoli dorati scende delicatamente sull’apparato della cerimonia di premiazione e, ad un tratto, si spengono tutte le luci. Il Centre Court piomba nell’oscurità per poter illuminare, pochi secondi dopo, l’insegna “Atp Umag” con tante piccole fiaccole; un susseguirsi di fuochi d’artificio multicolori comincia a far scintillare lo stadio, mentre la voce vibrante di Louis Armstrong che canta “Wonderful life” si spande nell’aria di questa sera d’estate istriana. Ma non finisce qui. Poco dopo ha preso il via la “fiesta” che ha scandito per tutta la settimana il torneo croato, a tal punto che, durante la conferenza stampa di Cilic, il “bum bum” della musica là fuori prevaleva sulla voce pacata del vincitore. Marin, a proposito della “dolce vita” particolarmente amata da alcuni suoi colleghi, ha risposto che per lui ” è impossibile fare le 5 del mattino e il giorno dopo essere una persona normale. Però stasera proverò a festeggiare un po’ nonostante domattina abbia già il volo per il prossimo torneo”. Sarà ad Amburgo. Insomma, Marin non si vuole più fermare.