TENNIS – Juan Martin Del Potro ha rilasciato una breve intervista per canchallena.com, nella quale si ripercorrono le sue tappe di avvicinamento ai primi tornei ufficiali della stagione.
Juan Martin Del Potro è il miglior tennista argentino del momento e dalle pagine di canchallena.com si ripercorrono le sue tappe d’avvicinamento ai primi tornei ufficiali dell’ormai prossima stagione.
Mentre Djokovic fa già sul serio e ha passato il giorno di Natale ad Abu Dhabi per prepararsi a disputare il Mubadala Championships, l’argentino ha trascorso le festività natalizie con i suoi cari nella città natale di Tandil e ne ha approfittato per visitare l’ospedale pediatrico della città; per l’occasione è stata segnalata la visita del sindaco Michael Lunghi che ha onorato della sua presenza il numero 5 dell’ATP in un clima di serenità e rilassatezza.
In seguito DelPo ha ripreso instancabilmente ad allenarsi per farsi trovare pronto e in gran forma per gli Open di Australia e ha scelto le alte temperature di Buenos Aires per completare il training.
“So che sono vicino al quarto e al terzo in classifica e sia Murray che Ferrer avranno molti punti da difendere in questa prima parte di stagione. Quindi se avrò un buon rendimento posso sperare di salire in classifica. Credo sia arrivato il momento di battere costantemente i migliori, cosa che quest’anno ho cominciato a fare”, ha dichiarato nella breve intervista rilasciata per canchallena.com.
Non mancano al solito le polemiche sulla questione dell’assenza in Coppa Davis: “Scrivere una lettera è servito per far comprendere i miei motivi ed è importante che si ascolti anche la mia “campana”, penso che molti abbiano capito ma ritengo che alla questione si sia data troppa importanza”.
Dai social network ha fatto poi sapere che “il caldo è decisamente intenso ma si deve correre lo stesso” e allegando diverse foto che ne testimoniano la dedizione assoluta nei pesanti allenamenti, ha mostrato su Facebook che la temperatura della superficie dei campi raggiunge i 50°.
Non è una scusa ma un avvertimento: quest’anno Del Potro non vuole avere limiti.
Andrea Pagnozzi