TENNIS – Sconfitto ieri 7-5, 6-3 da Jo-Wilfried Tsonga nei quarti di finale del Mubadala Championships di Abu Dhabi, Andy Murray, ai microfoni della BBC, si è soffermato sul suo recupero: “Sto ritrovando la forma ed anche se sono ancora lontano da quella migliore sono già soddisfatto così”.
E’ stato di recente nominato personaggio sportivo dell’anno dalla BBC. E’ tornato ad allenarsi con continuità dopo i postumi dell’operazione chirurgica alla schiena, che lo ha tenuto lontano dalle competizioni ufficiali a partire da settembre. Lo scozzese Andy Murray, sconfitto ieri 7-5, 6-3 da Jo-Wilfried Tsonga nei quarti di finale del Mubadala Championships di Abu Dhabi, ha giocato la sua prima partita dopo quella disputata a settembre, che contribuì a far vincere la Gran Bretagna nei play-off contro la Croazia.
Il suo programma di recupero in realtà ha avuto diversi intoppi e la stessa tabella degli allenamenti ha subito non poche modifiche; Murray sarebbe dovuto tornare in campo già il mese scorso nel torneo delle Barbados ma l’evento è stato annullato e lo ha costretto a proseguire la preparazione nella sua sede di Miami.
Nonostante la partita persa con il francese, sembra che il recupero stia procedendo ottimamente ed è proprio Andy a farlo sapere, intervistato per la BBC. “Sto ritrovando la forma ed anche se sono ancora lontano da quella migliore sono già soddisfatto così, per ora. Nel primo set giocato ieri con Tsonga mi sono sentito bene soprattutto negli spostamenti e non mi sentivo affatto lento come avrei potuto pensare. Nel secondo set invece ho rallentato ma è normale e fa parte del percorso già programmato che mi aiuterà a ritrovare la condizione migliore”.
Murray ora affronterà Stanislas Wawrinka nel play-off per l’assegnazione del quinto posto ma per il momento non sembra giustamente darvi troppa importanza: “Non ha senso parlare di questo, non posso aspettarmi di mantenere il livello di gioco alto per lunghi periodi durante le partite. Si tratta in ogni caso di buoni allenamenti e quello con Jo lo è stato. Vorrei giocare già al meglio delle mie possibilità, ma bisogna essere realistici e pazienti”.
Il francese nel post partita ha ricordato che nei testa a testa con lo scozzese è sotto 8-1 e la vittoria di ieri lo ha parzialmente appagato: “E’ un’esibizione certo ma non capita spesso di vincere in due set con Andy. Anche io sono reduce da un infortunio e dunque è una vittoria che fa morale”.
Il morale si sa, in questi casi è la vera discriminante per tornare in piena forma ed Andy, forse anche per questo, è sembrato più volte che volesse autoconvincersi di essere sulla strada giusta. “Ieri ho colpito bene la palla e mi sono mosso bene per la maggior parte delle volte. Il movimento è tutto e ora ho solo bisogno di dare continuità a tutto questo. Ho sentito appena il disagio di non giocare una partita da tempo. Per ora va bene così”.
Andrea Pagnozzi