TENNIS FED CUP – Karin Knapp batte l’americana (63 75) mandata in campo al posto di Madison Keys. L’azzurra va avanti 6-3 5-2 e servizio ma accusa la tensione prima di chiudere. Azzurre in semifinale contro la Repubblica Ceca in trasferta.
FED CUP, QUARTI DI FINALE
Usa-Italia 1-3
Karin Knapp completa il suo week-end perfetto da nr.1 azzurra in Fed Cup battendo Alison Riske in due set con il punteggio di 6-3 7-5 e portandoci nella maniera più facile e agevole in semifinale, dove incontreremo la vincente della sfida tra Spagna e Repubblica Ceca in corso di svolgimento a Siviglia e tempestata dalla pioggia che sin qui ha permesso di concludere un solo singolare.
Comunque andrà la sfida di Siviglia dovremo comunque giocare in trasferta, ma se le nostre seconde linee maramaldeggiano a Cleveland contro gli Usa, non si capisce perché ci dovrebbe spaventare una trasferta in Spagna o Repubblica Ceca.
Perché alla fine il quarto di finale vinto negli Stati Uniti, pur contro la seconda squadra americana, ci ha detto questo, che l’Italtennis femminile non sbaglia mai un colpo, ci siano in campo le big o quelle che vengono subito dopo le titolari e questa non ci sembra cosa da poco.
Mary Joe Fernandez vede oramai i sorci verdi quando incontra Barazzutti e le sue ragazze, è la sua quarta sfida contro l’Italia ed è anche la quarta sconfitta. La capitana americana ha provato a cambiare le carte in tavola schierando Alison Riske al posto della deludente Keys di ieri, ma ad onor del vero quello che le tre ragazze americane hanno fatto vedere in questi due giorni è stato davvero troppo poco. Forse schiacciate dalla tensione e dalla pressione di essere per la prima volto loro le titolari (solo la McHale non era all’esordio nella manifestazione), non hanno mai impensierito seriamente le nostre atlete.
L’unica emozione del match odierno l’ha regalata Karin Knapp sul 6-3 5-2 e servizio quando ha accusato l’immancabile tensione del momento cruciale, smarrendo per un buon 10 minuti la fermezza e la concentrazione viste sin lì. Ma la nr. 40 del ranking non si è disunita e con grandissima determinazione ha rimesso la testa avanti è ci ha consentito di passare il turno.
L’Italia non perde un 1° turno di Fed dal 2008, quando fummo inopinatamente sconfitti a Napoli dalla Spagna. Da allora abbiamo raccolto 3 vittorie e due semifinali, quest’anno al momento siamo in semi, vedremo dove saremo capaci di arrivare.
Knapp-Riske 63 75
Mary Joe Fernandez prova a cambiare le carte in tavola per rovesciare il 2-0 italico dopo la 1° giornata. La capitana americana cambia la Keys con Alison Riske, nr. 46 del ranking, che con la Knapp ha un solo precedente, perso nelle qualificazioni degli Australian Open l’anno scorso. La Fernandez prova a ingannare la tensione cantando la musica in sottofondo del Public Auditorium di Cleveland, Knapp e Barazzutti appaiono molto tranquilli.
Inizia a servire Karin e subito deve fronteggiare una palla break, causata invero dal disturbo del pubblico che sul 30 pari chiama dagli spalti una palla buona dell’azzurra “out” facendo decontrare la Knapp che sbaglia un comodo diritto nei pressi della rete. La nostra atleta però non si scompone e come nel singolare di ieri annulla la palla break e poi tiene la battuta. La Riske sembra avere caratteristiche similari a quelle della McHale. Buon gioco di difesa da fondo campo, palla abbastanza lavorata, gioco più continuo (rispetto alla sua connazionale ieri) sul rovescio della Knapp, sicuramente il colpo più macchinoso dell’italiana. Ma se stai sempre lì in fondo e sei poco propositiva, alla lunga subisci il gioco pesante della Knapp, che infatti non si fa pregare ed allunga alla prima occasione. Nel quarto game infatti Karin annulla una palla del 2 pari, approfitta di due gratuiti di rovescio consecutivi della sua avversaria e sulla prima palla break in suo favore dell’incontro indovina una gran risposta di rovescio.
L’azzurra entra nel match, l’americana incomincia a sentire un po’ di pressione addosso ed aumenta il numero dei gratuiti, accorciando anche un po’ troppo gli scambi. La Knapp sale in cattedra, strappa nuovamente il servizio all’avversaria e allunga 5-1. Qui l’azzurra si distrae un attimo, sbaglia tre colpi di fila e concede una palla break sulla quale chiama un “falco” su una palla buona dell’americana che così respira sul 2-5. La Riske si rianima un po’, prende coraggio, piazza il primo ace del match nel game successivo e sale 3-5. Karin perde anche il primo punto sul suo seguente turno di battuta, poi capisce che può bastare e che è il caso di portare a casa il set. Così arrivano due servizi vincenti, un ace ed una seconda profondissima, 6-3 il parziale per l’azzurra che lo chiude con 15 vincenti e 16 gratuiti, mentre la Riske fa appena 2 vincenti e 11 gratuiti. Siamo ad un set dalla semifinale.
L’inizio del secondo set ricalca quello del match di Karin di ieri con la McHale. L’azzurra parte alla grande e centra subito il break con un paio di vincenti da urlo, ma nel game successivo alza nuovamente il piede dall’acceleratore, un doppio fallo e 3 gratuiti ed arriva l’immediato controbreak. Stavolta però la Knapp rientra subito nel match, nuovo break a zero con un altro paio di vincenti fantastici e nuovo allungo sul 2-1 e servizio, anche l’onnipresente Lea Pericoli in prima fila in tribuna applaude la nostra giocatrice.
La Riske si limita a tirare dall’altra parte palle molto alte, l’azzurra spinge ad ogni occasione e la inchioda a fondo campo. Karin conferma il break e poi ne centra un altro nel quinto game, complice anche un fantastico passante di rovescio lungolinea dalla prima fila del parterre. Se la Pericoli è raggiante, Chanda Rubin, anche lei in prima fila in tribuna, ha un volto che tradisce tutta la delusione del caso.
Come nel primo set l’azzurra tira un attimo il fiato e consente il recupero di uno dei due break all’avversaria, che almeno adesso prova a fare qualcosa di diverso presentandosi a volte anche a rete (con esiti non proprio brillanti). Ma la Riske non ha nemmeno il tempo di sognare una clamorosa rimonta, altro break di Karin nel settimo game grazie anche a 3 gratuiti dell’americana ed un fantastico passante di rovescio della Knapp. Sin qui nel secondo set 6 break su 7 turni di battuta.
La tennista italiana va a servire per il match ma sente la tensione del momento, break a zero della Riske per il 3-5. Karin sembra un po’ contratta, la sua avversaria prova a rientrare e con decisione e qualche buon colpo (finalmente) si avvicina sul 4-5.
La Knapp serve di nuovo per il match, arriva a due punti dalla vittoria, ma non ce la fa a sciogliersi. La tensione è sempre alta, lo si vede dai continui lanci di palla prima del servizio, che oltretutto servono a poco. L’azzurra commette due doppi falli e subisce un nuovo break. Incredibile, siamo 5 pari, la Riske è rientrata in partita.
Ma l’americana che da qualche game sta giocando a braccio sciolto e non sbaglia più, chiamata a mettere la testa avanti accusa di nuovo il peso della responsabilità. Karin ritrova un minimo di gioco, la Riske si salva un paio di volte con il servizio ma sbaglia tre diritti di fila e cede per l’ennesima volta il servizio.
L’azzurra va per la terza volta a servire per il match e stavolta non sbaglia. Game a zero e chiuso con un servizio vincente.
Siamo in semifinale! Brava Karin, brave tutte, bravo Barazzutti…e meno male che queste erano le seconde linee.
Queste le dichiarazioni di Barazzutti e Knapp a fine match
Karin Knapp: “A volte durante il match accuso la tensione e smetto di giocare bene. Oggi mi è successo sul 5-2. Non riuscivo più a spingere la palla, fortunatamente ho avuto la forza di vincere l’importantissimo game del 6-5 e poi ho chiuso il match. Ringrazio tantissimo le ragazze che non sono qui, hanno dato tanto per il tennis italiano e a me hanno insegnato molto. Mi hanno incitato continuamente in questi giorni con i loro messaggi.”
Raggiante ovviamente capitan Barazzutti che tra Mar del Plata e Cleveland ha vissuto due settimane fantastiche:” Il messaggio che arriva da Cleveland è importantissimo. Siamo fortissimi non solo con la nostra prima squadra ma anche con le ragazze che stanno gli stanno dietro. E’ un gran segnale di forza del nostro movimento. Siamo venuti a Cleveland con una squadra giovanissima e rinnovata e ci siamo guadagnati le semifinali dominando le nostre avversarie.”
Davis/Keys- Burnett/Matteucci 62 63
A punteggio acquisito la coppia americana Davis/Keys ha battuto le esordienti Burnett/Matteucci. Non si è giocato come da prassi il 4° singolare tra Giorgi e McHale.