TENNIS ATP RANKING – Fabio Fognini vince a Vina del Mar e vede la sua classifica salire al numero 14, best ranking di sempre. Monfils propheta in patria si riavvicina alla top 20. Classifica per nazioni stabile, così come quella degli italiani.
Fabio Fognini continua la sua rincorsa verso la storia del tennis italiano. Certo, Panatta è ancora inarrivabile, ultimo a vincere un titolo del Grand Slam nel 1976 (vittoria che lo portò a ricoprire la quarta posizione del ranking), ma il tennista ligure ora punta a diventare il terzo italiano di sempre in graduatoria scavalcando Bertolucci che fu 12 nel 1973, dietro a Corrado Barazzutti, numero 7 del mondo nel 1978. Tutti dietro Adriano Panatta ovviamente.
Fabio ce la può fare, deve fare punti sul cemento americano e poi profittare della stagione su terra battuta, specie al Roland Garros dove difende solamente 90 punti. Può fare punti anche negli altri Slam, un top 15 non può perdere al primo turno di Wimbledon e Us Open come fece lui nel 2013. Per il resto tolta la semifinale di Montecarlo (360 punti), nei rimanenti master 1000 Fabio può solo che mettere legna in cascina avendo perso sempre al primo o al secondo turno, tranne a Shangai. Certo, a Luglio dovrà difendere tutti i punti conquistati fra Amburgo, Stoccarda (vinti entrambi, 500 + 250) e Umag (150, finale) quindi dovrà blindare la sua classifica prima, ammesso che non riesca a ripetere gli exploit, cosa assolutamente alla sua portata.
Ora dinanzi a lui c’è John Isner, sorpasso fattibile a soli 60 punti anche se poi ci sarà il cemento americano dove il lungagnone un anno fa andò malino. Probabile che recuperi punti visto che nel 2014 il tennista sembra essersi ripreso. Haas comincia a essere lontano mentre Raonic e Tsonga, rispettivamente 11 e 10 della classifica, necessitano di altri prestigiosi risultati per essere raggiunti e superati. Il grande salto di Fognini in classifica passa anche per la maturazione definitiva sui campi in veloce, sul cemento all’aperto. Se riuscirà a giocare bene come sulla terra battuta la top 10 verrà di conseguenza.
Si rivede Gael Monfils che grazie alla vittoria di Montpellier sale di 7 posizioni, tornando a ridosso dei migliori 20 ora che è numero 23 della graduatoria. Leonardo Mayer, argentino sconfitto da Fognini, sale di 33 caselle e va a ricoprire la numero 58, vicino al suo record di sempre (51). Menzione per Bradley Klahn, americano vincitore questa settimana del challenger di Adelaide: più 13 per lui e best ranking al numero 67.
NATION RANKING
Nulla varia con la Spagna sempre in testa anche se alza il coefficiente di 1 (per via del -1 di Robredo), lo stesso fanno Francia e Germania. L’Italia peggiore leggermente il proprio score per via del -3 in classifica personale di Volandri mentre si fanno sotto gli Usa grazie al piu’ 13 di Klahn, terzo miglior giocatore americano.
1. Spagna 23
2. Francia 40
3. Germania 69
4. Argentina 94
5. Russia 103
6. Repubblica Ceca 104
7. Italia 122
8. Stati Uniti 136
9. Australia157
10. Serbia 169
ITALIAN RANKING
Detto di Fognini, Seppi è sempre stabile così come Volandri che galleggia nella top 100. Balza all’occhio il più 38 di Travaglia, ventesimo giocatore italiano ad oggi.
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