TENNIS INDIAN WELLS – Parte il primo Masters Series della stagione. Nel derby americano che apre il programma sul Centrale Smyczek ha la meglio in tre set su Sock (6-4 1-6 6-4) che gioca un brutto match. Stepanek batte Istomin, il giovane Vesely la spunta al tie brek del terzo contro Sijsling. A Hewitt il derby australiano con Ebden (7-6 3-6 6-3). Avanzano anche Querrey, Monaco e Chardy.
Inizia ad Indian Wells il primo Masters Series della stagione. Il 1° turno come al solito inizia con incontri non di primo livello visto che i migliori accedono grazie ad un bye direttamente al secondo turno.
Il primo match in programma sul centrale è il derby americano tra Jack Sock e Tim Smyczek. Sock è nr. 102 del ranking e su di lui il tennis a stelle e strisce punta molto, Smyczek è appena tre posti più dietro in classifica ma più avanti anagraficamente parlando (26 anni contro 21).
Sock è favorito ma inizia male la sfida, subisce subito il break e non riesce a rientrare nel set. Arrivano 3 palle per il controbreak sul 2-3 ma Smyczek le annulla tutte compiendo un capolavoro sull’ultima, dove mette un passante di rovescio tirato spalle alla rete sulla riga del corridoio.
Il meno accreditato degli americani fa sul serio, deciso con i suoi colpi, serve molto bene e mette alle corde il connazionale che rema a fondo campo. Sock è molto deludente, serve pochissime prime (sotto il 40%), risponde molto male e fatica a trovare il ritmo partita. Smyczek chiude così 6-4 con merito il primo set.
Sock cerca di riordinare un po’ le idee, riesce finalmente a trovare un buon numero di prime e sale in cattedra nel secondo set, mentre Smyczek inizia a sbagliare qualcosa di più ma soprattutto non riesce più a essere incisivo come ad inizio match. Sock così pareggia facilmente i conti con un perentorio 6-1 e va subito avanti di un break nel set decisivo, andando sul 2-1 e servizio. Il match sembra oramai segnato, ma il più giovane degli americani in campo riesce a distrarsi ed a compromettere una partita che aveva ormai in pugno.
Smyczek infatti centra l’immediato controbreak nel quarto game ed approfittando di una serie di scelleratezze del suo avversario (tra cui anche 3 doppi falli in uno stesso turno di battuta) sale addirittura sul 5-2. Sock prova a reagire, tiene la battuta e poi rientra nel match con il break del 4-5. Ma ancora una volta sul più bello la “speranza” del tennis americano si scioglie come neve al sole. Un altro paio di gratuiti, un bellissimo pallonetto di rovescio di Smyczek, ed il nr. 105 del ranking raggiunge per la seconda volta in carriera il secondo turno in un Masters Series aggiudicandosi il terzo set per 6-4.
Match davvero povero da un punto di vista tecnico, molto deludente Sock che ha palesato una tenuta mentale davvero insufficiente ed una scarsa varietà di colpi, davvero troppo poco per rappresentare il futuro del tennis americano.
Vince in due set l’ucraino Stakhovsky, al centro dell’attenzione in questi giorni per le vicende politiche del suo paese. Stakhovsky supera il polacco Kubot, in un incontro non facile. Kubot spreca un paio di palle break nel primo set ed il suo avversario alla prima occasione non perdona aggiudicandosi il parziale per 6-4. Nel secondo set Stakhovsky non sfrutta 3 palle break in apertura, ma riesce ad allungare nel terzo game salendo sino al 4-2 in suo favore. Kubot non ci sta, trova il controbreak ed infilando 3 game di seguito va sul 5-4 in suo favore. Ma Stakhovsky la spunta in volata, infilando anche lui 3 giochi di seguito, l’ucraino vince così 6-4 7-5.
Vittorie agevoli per il francese Roger Vasselin che supera in due set il tedesco Becker e per il colombiano Falla che elimina il recente vincitore del torneo di Sao Paulo Federico Delbonis.
Anche nel secondo derby americano in programma vince il giocatore più anziano in campo e meno accreditato. Nessuna sorpresa però visto che in campo c’era Donald Young, una eterna promessa che non è mai sbocciata, opposto al connazionale Michael Russell Eppure Young parte bene, annulla tre palle break ad inizio match e poi capitalizza l’unica a sua disposizione vincendo il primo set 6-4. Ma praticamente il suo match finisce lì, Russell domina il secondo 6-1, nel terzo vi sono 4 break di seguito ma alla fine è proprio Russell che opera lo strappo decisivo chiudendo set (e di conseguenza il match) con il punteggio di 6-2. Young paga un insufficiente 33% di punti con la seconda palla e le ben 17 palle break offerte al suo avversario (che ne trasforma 7 e che a sua volta ne concede appena 4).
Grandissima impresa invece da parte del giovane tennista ceco Jiri Vesely, opposto all’olandese Igor Sijsling. Vesely cede il primo parziale 6-3 ma riequilibra le sorti vincendo il secondo set 6-4. Nel terzo Sijsling scappa due volte avanti di un break e sale sino al 5-3 andando a servire per il match. Vesely però non molla, ottiene il controbreak e porta il suo avversario al tie break. Qui l’olandese fa il primo punto e poi viene sommerso dal giovane ceco (20 anni) che con 7 punti consecutivi chiude la contesa e accede al secondo turno, centrando una impresa non da poco che ne certifica un potenziale di altissimo livello in ottica futura.
Non finisce invece di stupire il suo connazionale Radek Stepanek, che nonostante vada per i 36 anni, dopo una battaglia di quasi due ore elimina l’uzbeko Denis Istomin con il punteggio di 6-1 4-6 6-1. Stepanek domina in lungo ed in largo il primo set dove rischia addirittura di infliggere un “cappotto” al suo avversario. Istomin sembra anche accusare qualche problema fisico, ma pian piano rientra in partita ed approfitta di un calo di Stepanek per centrare il break nell’ottavo gioco del secondo set, non prima di aver affrontato una lunga discussione con il giudice di sedia. Accade infatti che il nr. 56 del ranking si fermi durante uno scambio alzando il dito per chiedere conferma di una palla di Stepanek fuori al “falco”, il giudice di sedia non se ne avvede e poi da il punto al tennista ceco. Istomin si infuria e fa chiamare il supervisor che però da ragione all’arbitro, ma sbagliano entrambi perché come effettivamente sostiene il tennista uzbeko Stepanek aveva poi continuato lo scambio sbagliando il colpo successivo. Istomin però mette come detto tutti d’accordo, gran passante di diritto e break che gli dà il 5-3 e che gli consente nel game successivo di pareggiare i conti e di portare il match al terzo.
L’inerzia della sfida sembrerebbe dalla sua parte, Stepanek pare molto affaticato e salva due palle break fondamentali all’inizio del set decisivo. Ma nel momento topico del match Istomin accusa un passaggio a vuoto che si rivela decisivo. Stepanek sale nuovamente in cattedra, ritorna a regalare colpi pregevoli e di gran classe, soprattutto nei pressi della rete e si guadagna la sfida con Rafa Nadal al secondo turno vincendo agevolmente il set 6-1. (Stefano Tarantino)
Tra i tanti i tennisti scesi in campo per il primo turno di Indian Wells c’era Lleyton Hewitt impegnato nel derby con Matt Ebden. Ad uscire vincitore è stato proprio il due volte campione di Indian Wells (2002-03) grazie ad un 7/6 3/6 6/3. “E’ sempre difficile giocare contro un compagno di Davis ed ogni volta che accade bisogna essere bravi a metterlo da parte una volta entrati in campo” ha dichiarato Lleyton al termine della gara. Adesso l’ex numero uno del mondo affronterà il finalista di Acapulco Kevin Anderson: “è un giocatore ostico, dal grande servizio. Sarà difficile”. Questo il commento sul prossimo avversario. Per Hewitt questa è stata la vittoria n.599 in carriera.
Si qualifica per il secondo turno anche l’americano Sam Querrey trionfatore nella sfida Alex Kuznetosv, proveniente dalle qualificazione. Il punteggio secco di 6/3 6/3 è il simbolo di un match a senso unico nel quale Querrey nonostante solo il 49% di prime in campo ha annullato le uniche due palle break concesse al suo avversario.
Vittoria anche per Juan Monaco, l’argentino nel pomeriggio locale ha avuto la meglio di Peter Polansky in tre set in poco meno di due ore e mezza. Tante le palle break non sfruttate da Monaco, solo 4 su 10, mentre il canadese grazie al suo 2 su 3 è riuscito a stare in gara fino all’ultimo parziale dove però l’esperienza dell’argentino è venuta fuori.
Nessun problema anche per Jeremy Chardy che ha battuta la wild card americana Rhyne Williams 7/6 7/5 in un’ora e quarantuno minuti. Il francese ha raccolto il 92% dei punti quando la prima è entrata in campo. Primo set senza break e quasi senza chance del break visto che l’unica palla break arriva per Chardy ma l’americano l’annulla destinando il set al tiebreak. Nel secondo parziale cambia poco, i break però saranno tre con Chardy che piazza quello decisivo al decimo e staccando così il pass per il secondo turno.
Fuori dal torneo invece il vincitore di Sao Paulo Federico Del Bonis che dimostra la scarsa naturalezza sulle superfici dure. La sconfitta è arrivata per mano del colombiano Alejandro Falla in poco meno di un’ora con il punteggio di 6/3 6/4. (Enrico Serrapede)
MASTERS SERIES INDIAN WELLS, 1° TURNO
Sam Querrey (U.S.) beat Alex Kuznetsov (U.S.) 6-3 6-3
Ivo Karlovic (Croatia) beat Alex Bogomolov Jr (Russia) 6-4 6-4
Ryan Harrison (U.S.) beat Andrey Golubev (Kazakhstan) 6-4 7-5
Paul-Henri Mathieu (France) beat Robby Ginepri (U.S.) 6-2 6-3
Jeremy Chardy (France) beat Rhyne Williams (U.S.) 7-6(5) 7-5
Lleyton Hewitt (Australia) beat Matthew Ebden (Australia) 7-6(2) 3-6 6-3
Juan Monaco (Argentina) beat Peter Polansky (Canada) 6-4 6-7(5) 6-4
Santiago Giraldo (Colombia) beat Daniel Gimeno-Traver (Spain) 6-3 4-6 6-4
Lukas Rosol (Czech Republic) beat Dusan Lajovic (Serbia) 6-7(2) 7-5 6-4
Jiri Vesely (Czech Republic) beat Igor Sijsling (Netherlands) 3-6 6-4 7-6(1)
Radek Stepanek (Czech Republic) beat Denis Istomin (Uzbekistan) 6-1 3-6 6-1
Michael Russell (U.S.) beat Donald Young (U.S.) 4-6 6-1 6-2
Tim Smyczek (U.S.) beat Jack Sock (U.S.) 6-4 1-6 6-4
Sergiy Stakhovsky (Ukraine) beat Lukasz Kubot (Poland) 6-4 7-5
Edouard Roger-Vasselin (France) beat Benjamin Becker (Germany) 6-4 6-2
Alejandro Falla (Colombia) beat Federico Delbonis (Argentina) 6-3 6-4