TENNIS COPPA DAVIS – Presentata in mattinata nel club napoletano la sfida di Davis contro Murray & Co. alla presenza del capitano Barazzutti. Orgogliosi della scelta di Napoli il presidente Luca Serra ed il sindaco De Magistris: “Abbiamo dimostrato che Napoli quando vuole sa mostrare la sua faccia migliore”.
Manca ormai meno di un mese alla sfida di Coppa Davis tra Italia e Gran Bretagna valevole per i quarti di finale della gloriosa manifestazione e che potrebbe regalare ai nostri colori l’accesso alle semifinali dopo ben 16 anni.
Stamane all’interno del Tennis Club Napoli, il circolo che ospiterà il match con i britannici, si è presentata con una conferenza stampa l’organizzazione dell’evento, alla presenza delle Istituzioni cittadine, del capitano degli azzurri Corrado Barazzutti e del “deus ex machina” della Federazione Italiana, Sergio Palmieri.
Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente del sodalizio partenopeo Dott. Luca Serra, affiancato nell’occasione dal vice presidente Giancarlo Gleijeses, nell’occasione anche presidente del Comitato Organizzatore della sfida di Davis. Ha moderato l’evento Marco Lobasso, esponente della stampa cittadina specializzato nella disciplina sportiva.
Dopo aver atteso il sindaco De Magistris, giunto all’appuntamento con un leggero ritardo, la parola è stata presa dal Dott. Serra presidente del Tennis Club Napoli, che naturalmente ha non solo mostrato la propria soddisfazione per essere riuscito a distanza di soli 18 mesi a riportare la Davis a Napoli, ma anche profonda gratitudine per tutti coloro che lo hanno supportato nella aggiudicazione della sfida con la Gran Bretagna. “La nostra offerta era forse economicamente inferiore a quella di altre città come Roma e Milano, ma abbiamo dimostrato con il buon lavoro fatto in occasione della sfida con il Cile che quando in questa città si fanno le cose per bene tutto è possibile. Ringrazio innanzitutto le istituzioni cittadine, in primis il sindaco De Magistris, che da subito ci ha messo la sua faccia per far sì che la Davis tornasse dopo così poco tempo a Napoli e ringrazio al contempo tutti coloro che mi hanno appoggiato in questa avventura, senza dimenticare gli sponsor (in primis la Gesac e la concessionaria AMB della Mercedes, n.d.r.) principali ai quali in questi giorni si stanno affiancando nuovi attori”.
Gli ha fatto naturalmente da eco il sindaco De Magistris, incalzato poi successivamente da alcuni rappresentanti della stampa con domande piccanti (del tipo “Come sarà regolata la circolazione negli spazi antistanti l’Arena che sarà costruita?” e dalla quale il primo cittadino se ne uscito brillantemente con una veloce battuta, “Con gli elicotteri…..non vi preoccupate stiamo organizzando in questi giorni tutto ciò che riguarderà lo svolgimento della manifestazione nell’interesse dei cittadini”), il quale ha affermato: “Come sindaco e come napoletano sono estremamente soddisfatto di esserci assicurati un evento del genere. Ci vuole gran coraggio a lanciarsi in eventi del genere e anche un pizzico di fortuna. Ci siamo fatti trovare pronti e voglio ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro apporto alla conquista di questo evento. Perché in queste occasioni senza l’aiuto e la collaborazione di tutti non si va da nessuna parte. Ringrazio soprattutto la Sopraintendenza ai beni culturali, con al quale c’è stato da subito un contraddittorio costruttivo teso da una parte a salvaguardare la bellezza del posto dove si svolgerà l’evento e dall’altro a far sì che si arrivasse da un accordo nel più breve tempo possibile. Questa sarà di nuovo un’importante vetrina per la nostra città e potremo così dimostrare il vero volto di Napoli che a volte non appare. Ringrazio quindi il capitano, la squadra, la Federazione, il presidente Binaghi, il presidente Luca Serra. Sono soddisfatto di come la Federazione apprezzi i nostri sforzi per organizzare eventi del genere. Abbiamo battuto una concorrenza agguerrita grazie alla nostra passione, alla passione degli appassionati napoletani che non si interessano solo di calcio, alla nostra organizzazione”.
Dopo una breve battuta di Sergio Palmieri (“Ho incontrato la delegazione della Federazione inglese che mi ha chiesto 1200 biglietti, gli ho risposto che vorrei giocare in casa il match”) la parola è passata al capitano Corrado Barazzutti. “Sono molto contento di tornare a Napoli. Innanzitutto perché abbiamo già vinto in passato e poi perché è una delle location più belle al mondo. Avere uno stadio del tennis così vicino al mare è davvero fantastico. Sappiamo che troveremo un pubblico che ci starà molto vicino e mi auguro che tifi per noi come lo fa per la squadra di calcio, ne avremo bisogno perché rispetto alla sfida con il Cile questa sarà tutta un’altra partita. Ci giocheremo un posto nelle semifinali e di fronte avremo una squadra molto competitiva, con un top player come Murray. La nostra squadra è però una delle più forti degli ultimi tempi, con un giocatore come Fognini vicino ai Top10, Seppi nei primi 30 ed un doppio forte. E’ un match sicuramente alla nostra portata ma non facile”.
L’ultimo intervento è stato quello di Giancarlo Gleijeses, presidente del comitato organizzatore dell’evento che ha sottolineato ancora una volta la grandissima velocità del club nel farsi avanti come candidato per ospitare l’evento e l’altrettanto rapido inizio dei lavori una volta avuto l’ok della Federazione. “Manca ancora una piccola formalità per essere a posto con la Federazione (il rilascio della fidejussione, prassi in occasioni del genere, ma il Circolo dovrebbe in giornata risolvere il problema, che come lo stesso Gleijeses ha precisato è causato soprattutto dalla lentezza del sistema bancario in questo periodo nell’elargire finanziamenti), abbiamo calcolato un budget per allestire la manifestazione di circa 700.000 euro, ma se pensiamo a tutto ciò che genererà l’evento potenzialmente si potrebbe creare un indotto da più di 1,5 milioni di euro. Una grossa opportunità per la nostra città che ci fa piacere aver colto”.
L’impianto che si relizzerà per accogliere la sfida con la Gran Bretagna sarà costruito nello stesso posto che fu utilizzato per lo spareggio contro il Cile nel settembre 2012, ma sarà dotato di circa 1100 posti in più (5000 contro i 3900 di allora). E’ la quinta volta che l’Italia gioca a Napoli, l’ultima per l’appunto nel settembre 2012. Era dai tempi in cui la nostra nazionale giocava quasi sempre al Foro Italico che la nostra rappresentativa non tornava a così breve distanza di tempo nella stessa città.
Presenti in sala stampa molti giornalisti locali ed alcuni rappresentanti dello sport locale, come Davide Tizzano, campione olimpico del canottaggio, e Pierluigi D’Angelo, noto driver dell’ippica napoletana, autore di una grossa operazione di rilancio dell’ippodromo di Agnano negli ultimi mesi, dopo il fallimento della società che precedentemente gestiva l’impianto. Proprio D’Angelo ha poi illustrato il gemellaggio dell’incontro di Davis con il Gran Premio Lotteria di Agnano, in quanto per ogni abbonamento acquistato dagli appassionati sarà dato in omaggio un biglietto d’ingresso alla storica manifestazione ippica con lunghissima tradizione. “Perché dobbiamo fare squadra qui a Napoli e questo è uno dei modi per farlo”, ha dichiarato D’Angelo.
Dopo le domande di rito da parte della stampa accreditata, il Circolo ha offerto a tutti gli invitati un elegantissimo rinfresco in terrazza con il lungomare della città partenopea a fare da scenografia. Una location, ci sembra giusto sottolinearlo, di grandissimo effetto.