Nel primo incontro della giornata, Djokovic domina il francese, in giornata pessima per 6-1 6-3, un punteggio che è fin troppo generoso rispetto a ciò che si è visto in campo. Il serbo attende in semifinale il vincente di Isner-Gulbis.
(2) N. Djokovic b J. Benneteau 6-1 6-3 (De Gaspari)
Di certo gli spettatori dovrebbero avere il diritto di chiedere un rimborso: Novak Djokovic si qualifica per le semifinali di Indian Wells battendo Julien Bennetteau, in una delle partite più brutte viste in questo inizio di stagione: il serbo si impone in 68 minuti lasciando 4 game al suo avversario, troppi per quanto prodotto dal francese che non riuscirà praticamente mai a tenere uno scambio oltre i 5 colpi.
Il risultato finale è un dominio di Nole, apparso però ancora lontano dai suoi migliori livelli anche se stavolta quasi addormentato dal basso livello di gioco del suo avversario. Djokovic non concede una palla in break in tutto l’incontro e appena 2 punti al servizio quando ha giocato con la prima.
La partita del francese si spegne immediatamente sull’1-1 quando vince l’unico turno di servizio in cui non concede palle break. Il numero degli errori gratuiti da fondo campo di Benneteau è impressionante nonostante si fosse presentato a questo match giocando il suo miglior tennis stagionale questa settimana. Dopo il secondo game Djokovic ne infila 5 consecutivi senza battere ciglio. Tutto ciò che deve fare è tenere una buona profondità di palla e tenere alta la percentuale di prime senza nemmeno spingere troppo.
Il tabellino a fine set è da film dell’orrore per il francese: 17 errori gratuiti in 7 giochi a fronte di 5 vincenti e un imbarazzante 17% quando ha dovuto giocare con la seconda palla.
Il secondo set potrebbe essere la fotocopia del primo se non fosse che Djokovic non riesce ad avere il killer instinct per sfruttare le palle break a disposizione. Ne mancherà 7 nei primi 3 turni di servizio del suo avversario, che sembra darsi una scossa con il servizio solo quando si trova sul cornicione. Nel sesto game Djokovic sembra deluso per le occasioni mancate e in generale annoiato quanto gli spettatori.
Si permette dunque di arrivare ai vantaggi prima di riprendere il comando delle operazioni. Nel settimo game ottiene finalmente il break, a zero anche se come logico che sia glielo regala il francese con un doppio fallo che sembra una ciliegina sulla torta non propriamente squisita che è stata la sua partita. Djokovic ottiene poi un altro break sul 5-3 per fissare il punteggio finale.
Benneteau chiude con 10 vincenti e 32 errori gratuiti (l’equivalente di 8 games dei 12 perduti) e il 30% con la seconda palla (9/30), mentre il saldo di Djokovic è leggermente positivo ma comunque non così rilevante rispetto al disastro confezionato dal suo avversario, gentile omaggio al serbo.
Djokovic affronterà dunque domani nella seconda semifinale il vincente del match tra Ernests Gulbis e John Isner che sta per cominciare sul centrale. Sicuramente sarà un match molto diverso da quello visto o meglio non visto questa sera.